Deficit erettivo

salve ho 38anni. da circa un anno che avverto episodi di carenza di desiderio e deficit erettivo.e pochissima sensibilita del pene.anche quando eiaculo non provo piacere solo poco e la quantita di sperma e poco. per iniziare ha capire le possibili cause ho eseguito il doppler penieno ed in referto e' il seguente esame ecografico in condizioni basali i corpi cavernosi appaiono simmetrici,di normali dimensioni e forma iniezione di 10mcg di pge1 la erezione consueguente appare di buona tumescenza e scarsa rigidita' ed indicata dal paziente come simile a quella abitualmente ottenuta in forma spontanea. Non presenza,a tale quadro di risposta erettile,di recurvatum penieno degno di nota.i massimi valori di picco sistolico (psv)registrati sulle arterie cavernose a livello della crure peniene,sono risultati corrispondenti a:PSV dx >40cm/s PSV sx >45cm/s. i valori di velocita teledistolica si sono mantenuti intorno a 10cm/s per tutta la durata dell'esame fase III e IV non ottenute azzeramento ed inversione della Vtd. indice di resistenza aumentato. le arterie cavernose,studiate con l'ausilio della petodica power dopler,appaiono bilateralmente di calibro ai limiti della norma(1,6mm) regolari nel loro decorso e con buona visualizzazione delle ramificazioni elicine di II e III ordine. conclusione pervieta e portata delle a.cavernose,bilateralmente nella norma deficit del meccanismo veno occlusivo . l'ecografista urologo nel chiedergli cosa era mi ha risposto che ho le arterie non elastiche e quindi il sangue ritorna indietro.ma ha detto che devo andare da uno specialista per la cura ma in cosa consiste se fosse tipo viagra o simili sono curative.un ultima delucidazione si puo avere un doppler penieno dopo iniezione di prostaglandine nessuna erezione ma tornandoa casa dopo circa un'ora ho avuto rigidita massima.potrebbe essere dovuto ad una maggiore quantita' da iniettare o diverso farmaco vi ringrazio della rispostase se fosse possibile.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la risposta ritardata,ma efficace,alla PGE1,ridimensiona clamorosamente l'ipotesi di una fuga venosa.La necessità di riverificare la diagnosi si pone,al fine di poter valutare la risposta ai farmaci pro erettili che sono in commercio.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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