Sopravvivenza spermatozoi sul glande. pericolo fecondazione?
Buongiorno egr. dottori
mi scuso anticipatamente se sarò prolisso, ma preferisco spiegare la situazione in dettaglio, onde evitare noiose richieste di chiarimento.
Ieri ho avuto un comune rapporto con la mia ragazza, senza l'uso del profilattico ma con estrazione del pene con largo anticipo rispetto all'eiaculazione.
A seguito dell'eiaculazione sono andato in bagno a pulirmi. Ho utilizzato prima dei fazzoletti di carta asciutti, con l'intento di togliere la parte superficiale e poi fare una doccia. Al che, la mia ragazza mi ha chiamato per dirmi una cosa, ed ho quindi rimandato la doccia. Ho finito di pulirmi un pò più a fondo con la carta, ma non ho sfregato molto sul glande e sulla parte interna per evitare irritazioni, sempre convinto che da lì a poco avrei fatto una doccia. Ho approfittato per urinare e ho rimesso gli slip. Nel frattempo, cessata l''erezione, il glande è tornato ad essere coperto dalla pelle del prepuzio probabilmente ancora con qualche traccia di liquido all''interno. Sono andato dalla mia ragazza e quella che pensavo fosse una chiacchierata di 5 minuti si è prolungata per oltre 1 ora e mezza. Trascorso questo lasso di tempo istintivamente abbiamo avuto voglia di avere un secondo rapporto. Sono assolutamente certo che il tempo trascorso sia tra i 90 e i 100 minuti. Prima della penetrazione in vagina del secondo rapporto c''è stato un petting di un paio di minuti ancora con gli slip addosso e un altro paio di minuti di petting mano (della mia ragazza) - pene (scoperto ma ancora lontano dalla vagina). Il rapporto è proseguito come quello precedente col metodo del coito interrotto. Alla fine ho iniziato ad essere preso dai dubbi: se ci fossero stati dei residui di liquido del rapporto precedente sul pene, quello sperma sarebbe stato ancora fecondo? Ho letto in altre discussioni che lo sperma a contatto con l''aria o con altri corpi ha una vita che arriva al massimo a pochi minuti. Ciò che mi preoccupa (forse sto dicendo una stupidaggine, perdonate l''incompetenza) è che non avendo ripulito a fondo con la carta la parte interna per evitare irritazioni, nel momento il cui la pelle del prepuzio ha ricoperto il glande, è possibile il liquido eventualmente ancora depositato abbia trovato un habitat idoneo alla sopravvivenza? Detto ciò, per pulirmi con la carta ho impiegato comunque un paio di minuti, che si aggiungono ai circa 5 minuti trascorsi dall'eiaculazione al momento in cui mi sono alzato per recarmi in bagno, tempo in cui il pene è rimasto scoperto ed il liquido era già fuoriuscito e già entrato in contatto con l'aria e con la mia pelle. In aggiunta a ciò durante la fase di petting precedente il secondo rapporto, il pene già scoperto è stato sfregato con la stoffa e la mano della mia ragazza. C'è rischio che lo sperma sia rimasto attivo? Per quanto riguarda eventuali gocce rimaste invece nel canale (che so che prolungano la loro vita in tale ambiente), il tempo passato e l'aver urinato assicurano l'espulsione?
Grazie mille
mi scuso anticipatamente se sarò prolisso, ma preferisco spiegare la situazione in dettaglio, onde evitare noiose richieste di chiarimento.
Ieri ho avuto un comune rapporto con la mia ragazza, senza l'uso del profilattico ma con estrazione del pene con largo anticipo rispetto all'eiaculazione.
A seguito dell'eiaculazione sono andato in bagno a pulirmi. Ho utilizzato prima dei fazzoletti di carta asciutti, con l'intento di togliere la parte superficiale e poi fare una doccia. Al che, la mia ragazza mi ha chiamato per dirmi una cosa, ed ho quindi rimandato la doccia. Ho finito di pulirmi un pò più a fondo con la carta, ma non ho sfregato molto sul glande e sulla parte interna per evitare irritazioni, sempre convinto che da lì a poco avrei fatto una doccia. Ho approfittato per urinare e ho rimesso gli slip. Nel frattempo, cessata l''erezione, il glande è tornato ad essere coperto dalla pelle del prepuzio probabilmente ancora con qualche traccia di liquido all''interno. Sono andato dalla mia ragazza e quella che pensavo fosse una chiacchierata di 5 minuti si è prolungata per oltre 1 ora e mezza. Trascorso questo lasso di tempo istintivamente abbiamo avuto voglia di avere un secondo rapporto. Sono assolutamente certo che il tempo trascorso sia tra i 90 e i 100 minuti. Prima della penetrazione in vagina del secondo rapporto c''è stato un petting di un paio di minuti ancora con gli slip addosso e un altro paio di minuti di petting mano (della mia ragazza) - pene (scoperto ma ancora lontano dalla vagina). Il rapporto è proseguito come quello precedente col metodo del coito interrotto. Alla fine ho iniziato ad essere preso dai dubbi: se ci fossero stati dei residui di liquido del rapporto precedente sul pene, quello sperma sarebbe stato ancora fecondo? Ho letto in altre discussioni che lo sperma a contatto con l''aria o con altri corpi ha una vita che arriva al massimo a pochi minuti. Ciò che mi preoccupa (forse sto dicendo una stupidaggine, perdonate l''incompetenza) è che non avendo ripulito a fondo con la carta la parte interna per evitare irritazioni, nel momento il cui la pelle del prepuzio ha ricoperto il glande, è possibile il liquido eventualmente ancora depositato abbia trovato un habitat idoneo alla sopravvivenza? Detto ciò, per pulirmi con la carta ho impiegato comunque un paio di minuti, che si aggiungono ai circa 5 minuti trascorsi dall'eiaculazione al momento in cui mi sono alzato per recarmi in bagno, tempo in cui il pene è rimasto scoperto ed il liquido era già fuoriuscito e già entrato in contatto con l'aria e con la mia pelle. In aggiunta a ciò durante la fase di petting precedente il secondo rapporto, il pene già scoperto è stato sfregato con la stoffa e la mano della mia ragazza. C'è rischio che lo sperma sia rimasto attivo? Per quanto riguarda eventuali gocce rimaste invece nel canale (che so che prolungano la loro vita in tale ambiente), il tempo passato e l'aver urinato assicurano l'espulsione?
Grazie mille
[#1]
salve.
due considerazioni:
la prima è che il coito interrotto non è un contraccettivo e fabbrica un sacco di bambini a prescindere da quanto prima lo tira fuori.
la seconda è che se gli spermatozoi prendono aria e vengono sfregati dal fazzoletto per far si che fecondino li dovrebbe portare prima al pronto soccorso in rianimazione ma rimangono in prognosi riservata.
il punto è che dovrebbe evitare il coito interrotto per poi non arrovellarsi su aspetti marginali. esistono profilattici, pillola etc etc.......
coraggio
cordialmente
due considerazioni:
la prima è che il coito interrotto non è un contraccettivo e fabbrica un sacco di bambini a prescindere da quanto prima lo tira fuori.
la seconda è che se gli spermatozoi prendono aria e vengono sfregati dal fazzoletto per far si che fecondino li dovrebbe portare prima al pronto soccorso in rianimazione ma rimangono in prognosi riservata.
il punto è che dovrebbe evitare il coito interrotto per poi non arrovellarsi su aspetti marginali. esistono profilattici, pillola etc etc.......
coraggio
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
[#2]
Utente
La ringrazio dottore,
naturalmente ha perfettamente ragione riguardo il coito interrotto. La maggior parte delle volte usiamo il profilattico, ma capita anche di farlo senza, nel caso specifico io e la mia ragazza non ci vedevamo da un pò di tempo e non erano rimasti profilattici, ma non siamo riusciti a rinunciare a fare l'amore. Quando capita di non usare il profilattico, ogni piccolo ritardo nel ciclo ci crea preoccupazioni, quindi seguirò il suo consiglio di fare ancora più attenzione di prima e di razionalizzare (per quanto possibile) anche momenti di passione in cui si decide di avere un rapporto pur senza disponibilità di protezioni.
Il mio quesito derivava invece da questa preoccupazione in più, in quanto seppur capitato in altre occasioni di non usare il preservativo, non è mai capitato di iniziare un secondo rapporto senza prima esserci lavati a fondo (in primis, per comune igiene). Non avendo pulito bene la parte interna del pene m'ero preoccupato, ma confido nelle sue parole, che mi hanno tranquillizzato su questo punto. Per il resto, buone scorte di profilattici per il futuro, per stare più tranquilli.
Grazie.
Cordiali saluti
naturalmente ha perfettamente ragione riguardo il coito interrotto. La maggior parte delle volte usiamo il profilattico, ma capita anche di farlo senza, nel caso specifico io e la mia ragazza non ci vedevamo da un pò di tempo e non erano rimasti profilattici, ma non siamo riusciti a rinunciare a fare l'amore. Quando capita di non usare il profilattico, ogni piccolo ritardo nel ciclo ci crea preoccupazioni, quindi seguirò il suo consiglio di fare ancora più attenzione di prima e di razionalizzare (per quanto possibile) anche momenti di passione in cui si decide di avere un rapporto pur senza disponibilità di protezioni.
Il mio quesito derivava invece da questa preoccupazione in più, in quanto seppur capitato in altre occasioni di non usare il preservativo, non è mai capitato di iniziare un secondo rapporto senza prima esserci lavati a fondo (in primis, per comune igiene). Non avendo pulito bene la parte interna del pene m'ero preoccupato, ma confido nelle sue parole, che mi hanno tranquillizzato su questo punto. Per il resto, buone scorte di profilattici per il futuro, per stare più tranquilli.
Grazie.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 101.2k visite dal 27/11/2013.
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