Curiosità piacere eiaculazione
Buongiorno,
avrei una piccola curiosità, su cui in parte ho tratto delle mie personali conclusioni.
In pratica, ho notato personalmente che il piacere nel momento dell'orgasmo dipende molto dal volume dell'eiaculazione e dai giorni di astinenza.
Per tutta una serie di problematiche ho dovuto praticare un periodo di stop da ogni rapporto e da masturbazione.
Ecco, la mia curiosità nasce da questa osservazione, oggi viviamo in una società che ha un modello a mio avviso di sessualità un po' esasperata, dove praticamente il rapporto sessuale dovrebbe essere praticato spesso e sovente senza badare alla qualità di quest'ultimo, molte volte riducendolo ad una semplice "corsa", forse mitizzando il fatto che questo rappresenti una buona sessualità.
Beh devo dire che dopo il periodo di astinenza ho scoperto che praticare ogni tanto dei brevi periodi di privazione, rendono il rapporto molto più intenso e piacevole, sia perché lo si assapora meglio e sia perché da entrambi i partner il desiderio è molto più intenso ed aggiungo, rendendo più forte il piacere dell'eiaculazione.
Insomma, più qualità e meno quantità nei rapporti?
A mio avviso si, meglio qualità.
Forse ho capito perché molti andrologi e sessuologi sottolineano che una vita sessuale soddisfacente non è data dal numero di rapporti, ma dalla loro qualità, si dovrebbe smettere di cronometrare le prestazioni come in un torneo.
La mia domanda invece, a dire il vero, forse un po' bizzarra e curiosa è questa, ho notato che cercando di vivere il rapporto con più lentezza, cercando anche di resistere il più possibile, primo ho notato che l'orgasmo è molto più intenso e pure l'eicaulazione è molto più piacevole e noto anche che questa, se seguita da un periodo di almeno qualche giorno è molto più voluminosa e da qui ho avuto l'impressione che si scateni anche un orgasmo più intenso.
Ci sono evidenze possibili che in base al volume di eiaculato il piacere aumenti?
Ho iniziato a riflettere su questo punto semplicemente perché dopo il problema della prostatite ed in seguito al ripristino completo della condizione di salute, ho notato questo, in base al volume di eiaculato il piacere può essere più forte.
Spero che qualche medico abbia voglia di spiegarmi se la cosa ha fondamento, anche perché a questo punto riagganciandomi al punto iniziale, beh credo che piccoli periodi di astinenza di qualche giorno beh possano fare veramente la differenza per rendere molto più appagante la vita sessuale ed aumentare la qualità di questa sfera di coppia.
Grazie per l'attenzione
avrei una piccola curiosità, su cui in parte ho tratto delle mie personali conclusioni.
In pratica, ho notato personalmente che il piacere nel momento dell'orgasmo dipende molto dal volume dell'eiaculazione e dai giorni di astinenza.
Per tutta una serie di problematiche ho dovuto praticare un periodo di stop da ogni rapporto e da masturbazione.
Ecco, la mia curiosità nasce da questa osservazione, oggi viviamo in una società che ha un modello a mio avviso di sessualità un po' esasperata, dove praticamente il rapporto sessuale dovrebbe essere praticato spesso e sovente senza badare alla qualità di quest'ultimo, molte volte riducendolo ad una semplice "corsa", forse mitizzando il fatto che questo rappresenti una buona sessualità.
Beh devo dire che dopo il periodo di astinenza ho scoperto che praticare ogni tanto dei brevi periodi di privazione, rendono il rapporto molto più intenso e piacevole, sia perché lo si assapora meglio e sia perché da entrambi i partner il desiderio è molto più intenso ed aggiungo, rendendo più forte il piacere dell'eiaculazione.
Insomma, più qualità e meno quantità nei rapporti?
A mio avviso si, meglio qualità.
Forse ho capito perché molti andrologi e sessuologi sottolineano che una vita sessuale soddisfacente non è data dal numero di rapporti, ma dalla loro qualità, si dovrebbe smettere di cronometrare le prestazioni come in un torneo.
La mia domanda invece, a dire il vero, forse un po' bizzarra e curiosa è questa, ho notato che cercando di vivere il rapporto con più lentezza, cercando anche di resistere il più possibile, primo ho notato che l'orgasmo è molto più intenso e pure l'eicaulazione è molto più piacevole e noto anche che questa, se seguita da un periodo di almeno qualche giorno è molto più voluminosa e da qui ho avuto l'impressione che si scateni anche un orgasmo più intenso.
Ci sono evidenze possibili che in base al volume di eiaculato il piacere aumenti?
Ho iniziato a riflettere su questo punto semplicemente perché dopo il problema della prostatite ed in seguito al ripristino completo della condizione di salute, ho notato questo, in base al volume di eiaculato il piacere può essere più forte.
Spero che qualche medico abbia voglia di spiegarmi se la cosa ha fondamento, anche perché a questo punto riagganciandomi al punto iniziale, beh credo che piccoli periodi di astinenza di qualche giorno beh possano fare veramente la differenza per rendere molto più appagante la vita sessuale ed aumentare la qualità di questa sfera di coppia.
Grazie per l'attenzione
[#2]
Utente
Ma infatti, sostengo decisamente che si dovrebbe riscoprire prima quello che ruota intorno alla sessualità, prima di scoprire la sessualità, siamo bombardati da messaggi che la riducono a semplice prestazione cronometrica, invece, in poche parole lei ha scritto le cose belle, la donna, i sentimenti, l'allegria, il contatto, la condivisione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 25/11/2013.
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