Glande sensibile

Buongiorno, volevo sottoporvi il mio problema.
Ho 25 anni, quando ero piccolo sono stato sottoposto a intervento per la fimosi(almeno così ho sempre saputo, ma potrebbe essere stata di frenulo corto...ho una cicatrice nella zona che va dai testicoli al prepuzio).
Fino a qualche tempo avevo problemi a scoprire il glande anche a pene flaccido, ma la mia attività sessuale non ne ha mai risentito.
Ultimamente ho iniziato a scoprirlo e ho registrato una pelle molto piu elastica. Tuttavia piu scendo in basso con la pelle e piu si restringe anche se non provoca dolore.A pene eretto riesco a scoprire il glande con un po di fatica,avverto un fastidio dovuto al restringimento del prepuzio sotto la corona(però piu ci provo e piu sento la pelle che si elasticizza).
Il punto è che da quando ho iniziato a scoprire il glande ho iniziato ad avere problemi di eiaculazione precoce, ci sono dei collegamenti?Inoltre è possibile che la pelle possa elasticizzarsi ancora e possa scorrere normalmente?
Infine sento di avere un'alta sensibilità nel glande,mi da fastidio se lo tocco senza averlo prima lavato ad esempio o senza averlo tenuto all'aria per 5-10 minuti.
Come posso risolvere questa sensibilità?

Spero di aver spiegato in modo chiaro, grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
l' ipersensibilità del glande è uno dei sintomi della eiacilazione precoce che può avere cause organiche (infiammazioni, malformazioni) o psicologiche. Inutile girarci attorno via internet: senta specialista dal vivo per diagnosi e etrapia.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dott.Cavallini.
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Dr. Vincenzo Rossi Neurologo 100 1
Gentile Utente,mi permetto di aggiungere che ho studiato questo problema alcuni anni fa dal punto di vista strettamente neurofisiologico in collaborazione con gli Andrologi verificando che in un alta percentuale di pazienti con ipersensibilità del glande ed eiaculazione precoce i test neurofisiologici atti a studiare le vie sensitive(in particolare il Sacral Latency Test) mostravano risposte di ampiezza molto elevata rispetto ai controlli come da "eccesso" di recettori sensitivi o comunque di innervazione sensitiva della regione.Sono anche a conoscenza del fatto che alcuni Urologi hanno tentato un intervento per ridurre l'innervazione con risultati però transitori dovuti al fatto che verosimilmente i recettori distrutti col tempo si riformavano,per cui mi risulta che tale intervento è stato poi abbandonato.L'urologo che consulterà saprà darle ulteriori e più precise informazioni al riguardo soprattutto per quanto concerne la terapia.
Cordialmente

Prof. VINCENZO ROSSI

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Utente
Utente
Gentile dott. Rossi intanto la ringrazio per la risposta e le chiedo se per terapia intende un intervento chirurgico?
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Dr. Vincenzo Rossi Neurologo 100 1
Assolutamente no,come si evince dal mio precedente commento:mi risulta che si usano pomate anestetiche;ma di questo deve parlare con lo specialista che la seguirà.
Cordialmente
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Utente
Utente
Ho capito, la ringrazio.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
La velocità di conduzione della stimolazione dipende anche da fenomeni ansiosi. Ergo tali prove, cresciute un po come funghi alla ricerca di un substrato organico hanno retto poco. Le pomate anestetiche servonio lì per lì, mai essendo state segnalate guarigioni.
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Utente
Utente
Sinceramente, durante l'atto sessuale e la stimolazione non mi sento ansioso. Percepisco molto proprio a livello di sensibilità. C'è da dire che nella quasi totalità delle volte la stimolazione avviene a glande coperto, incide?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Lasci stare la diagnosi che la fa il medico andrologo. Vada da collega e vediamo che dice, lasciando stare certi meccanismi confusivi.
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Dr. Vincenzo Rossi Neurologo 100 1
Gentile Utente,l'Andrologo che la seguirà saprà senza dubbio consigliarle le terapie efficaci:stia tranquillo,al suo problema esistono svariate soluzioni esclusa,ripeto ancora una volta,quella chirurgica di cui parlavo sopra e che le ho sconsigliato.Il mio accenno alle pomate anestetiche era solo una piccola anticipazione:So bene che la loro efficacia è solo transitoria e che esistono altre terapie per una cura radicale.
Cordialmente
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Utente
Utente
Vi ringrazio per i consigli e i pareri, prenoterò una visita al piu presto.