prima auto-iniezione caverject errata
salve a tutti.
ieri ho voluto provare da solo una autoiniezione di caverject dopo averla vista dall'andrologo su di me. (non a doppia camera).
dopo qualche difficoltà nell'aver aspirato il liquido nella boccetta apposita poi spruzzato in quella di polvere e riaverlo riaspirato nella siringa ho fatto l'iniezione.
oltre al liquido ho spinto troppo lo stantuffo (era troppo in alto) ed ho iniettato anche l'aria rimasta dentro la siringa. il lato era quello sinistro e mi si è gonfiato molto, battendo con le dita sentivo che c'era aria...un po' mi sono preso paura ma dopo due ore si era molto sgonfiato. ho chiamato anche il mio andrologo e mi ha rassicurato che non succede niente.
ora il gonfiore è passato del tutto e il pene è ritornato come prima però battendo con le dita non riesco a capire se ce rimasto un piccolissimo residuo di aria ma forse è solo una mia impressione....a vista d'occhio il lato sinistro è tornato come prima.
la mia paura era che l'aria iniettata non andasse più via e di avere provocato dei danni ai corpi cavernosi.
ieri ho voluto provare da solo una autoiniezione di caverject dopo averla vista dall'andrologo su di me. (non a doppia camera).
dopo qualche difficoltà nell'aver aspirato il liquido nella boccetta apposita poi spruzzato in quella di polvere e riaverlo riaspirato nella siringa ho fatto l'iniezione.
oltre al liquido ho spinto troppo lo stantuffo (era troppo in alto) ed ho iniettato anche l'aria rimasta dentro la siringa. il lato era quello sinistro e mi si è gonfiato molto, battendo con le dita sentivo che c'era aria...un po' mi sono preso paura ma dopo due ore si era molto sgonfiato. ho chiamato anche il mio andrologo e mi ha rassicurato che non succede niente.
ora il gonfiore è passato del tutto e il pene è ritornato come prima però battendo con le dita non riesco a capire se ce rimasto un piccolissimo residuo di aria ma forse è solo una mia impressione....a vista d'occhio il lato sinistro è tornato come prima.
la mia paura era che l'aria iniettata non andasse più via e di avere provocato dei danni ai corpi cavernosi.
[#1]
caro lettore,
una autoiniezione di PGE1 fatta "non bene" potrebbe portare alla inoculazione di piccole quantità di aria.Per fortuna non si tratta di aria iniettata in una vena ( cosa che potrebbe essere assai pericolosa) ma in un tessuto cavernoso, spugnoso che porta ad un riassorbimento dell'aria senza passare immediatamente in circolo.
Consiglio e prescrivo autoiniezioni cavernose dal 1986 ma sempre dopo aver effettuata , perlomeno la prima, in mia presenza proprio per evitare incidenti del genere.
ne riparli con chi le ha prescritto la procedura
Cari saluti
una autoiniezione di PGE1 fatta "non bene" potrebbe portare alla inoculazione di piccole quantità di aria.Per fortuna non si tratta di aria iniettata in una vena ( cosa che potrebbe essere assai pericolosa) ma in un tessuto cavernoso, spugnoso che porta ad un riassorbimento dell'aria senza passare immediatamente in circolo.
Consiglio e prescrivo autoiniezioni cavernose dal 1986 ma sempre dopo aver effettuata , perlomeno la prima, in mia presenza proprio per evitare incidenti del genere.
ne riparli con chi le ha prescritto la procedura
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
ho voluto provare da solo dopo che avevo visto la somministrazione una volta. più che altro volevo testarlo sotto stimolazione visto che mi dovevo vedere con una ragazza che sto frequentando. di sicuro per la prossima volta mi farò spiegare più attentamente e con la doppia camera che risulta più comodo e semplice per i meno esperti...la mia paura era che l'aria rimanesse sul lato sinistro del pene senza riassorbirsi e di avere ostruito i corpi cavernosi.
in più ho notato che il pistone è molto duro da spingere e questo non facilita la cosa se si è da soli a farle ma forse perché è stata la prima volta e mi sono trovato impacciato.
in più ho notato che il pistone è molto duro da spingere e questo non facilita la cosa se si è da soli a farle ma forse perché è stata la prima volta e mi sono trovato impacciato.
[#4]
Utente
sono arrivato alla 5° iniezione (fatte dal dottore non da solo) con risultati quasi nulli. la prima volta anche se non c'era stata erezione il pene mi si era ingrossato molto sembrava una proboscide di elefante. le successive sono state sempre a calare...si ce un piccolo ingrossamento ma per avere l'erezione devo stimolarlo.
adesso ho la sensazione che il pene sia più flaccido e durante l'autoerotismo non riesco a raggiungere la durezza massima cosa che prima mi accadeva anche se per pochi secondi.
in più quando urino mi sembra che non mi svuoto completamente...........
dopo l'auto iniezione "errata" con l'inoculazione di aria sul lato sinistro del pene ne ho parlato col dottore e mi ha rassicurato che non succede niente come struttura interna del pene.
dottori è possibile che il pene perda di potenza dopo iniezioni di caverject?
adesso ho la sensazione che il pene sia più flaccido e durante l'autoerotismo non riesco a raggiungere la durezza massima cosa che prima mi accadeva anche se per pochi secondi.
in più quando urino mi sembra che non mi svuoto completamente...........
dopo l'auto iniezione "errata" con l'inoculazione di aria sul lato sinistro del pene ne ho parlato col dottore e mi ha rassicurato che non succede niente come struttura interna del pene.
dottori è possibile che il pene perda di potenza dopo iniezioni di caverject?
[#5]
Utente
dr pozza ho interetto la cura di caverject perché non ha portato risultati dopo 9 iniezioni in 3 settimane. non ce mai stata erezione al massimo l'ingrossamento del pene.
dopo la quinta iniezione come già detto nei post precedenti ho iniziato a sentire il mio pene più flaccido durante la masturbazione e l'effetto degli inibitori orali è svanito (facevano poco ma qualcosa in più sentivo) e di conseguenza mi è venuto un fastidio nella zona pelvica tra vescica e pene. prima di iniziare il caverject era tutto normale. per qualche notte ho dormito anche male per questo fastidio sentivo come un blocco.
adesso è diminuito e va meglio.
devo dire che durante il caverject mi sono masturbato molto ( in 3 giorni anche 15 volte) ed ho stressato molto il mio pene invece di tenerlo a riposo.
quello che pensavo parlandone anche col mio andrologo è che questo fastidio sia proprio l'effetto del caverject e la formazione di possibile fibrosi. due mesi fa feci già un ecodlopper che escludeva tutto cio e di conseguenza una cavernosografia che mi confermò una fuga venosa. per una settimana sul lato destro del pene mi rimase un ematoma vistoso che è andato riassorbendosi in maniera perfetta. in conseguenza a questo esame iniziai la cura di caverject.
è possibile che dopo la cavernosografia sono andato ulteriormente a "stressare" il mio pene con queste punture? mi sono rifatto visitare più volte il pene al tatto e l'andrologo mi ha rassicurato che non sente niente di anomalo e che la fibrosi è solo una mia paura. io però mi sono accorto che spingendo in maniera decisa col dito sul lato destro del pene è come se sentissi un piccolissimo fruncolo anche se visivamente non si vede niente.
per sicurezza mi farò un altro ecodlopper dinamico. sto andando in paranoia anche perché già soffro di fuga venosa e la parola protesi mi fa svenire, gli inibotrori non facevano un grosso effetto ma in qualche modo erano riusciti a farmelo un po' alzare...... non sto più vivendo.
mi è stato anche consigliato di stare lontano da internet che va a forviare ancora di più e ti crea confusione mentale
dopo la quinta iniezione come già detto nei post precedenti ho iniziato a sentire il mio pene più flaccido durante la masturbazione e l'effetto degli inibitori orali è svanito (facevano poco ma qualcosa in più sentivo) e di conseguenza mi è venuto un fastidio nella zona pelvica tra vescica e pene. prima di iniziare il caverject era tutto normale. per qualche notte ho dormito anche male per questo fastidio sentivo come un blocco.
adesso è diminuito e va meglio.
devo dire che durante il caverject mi sono masturbato molto ( in 3 giorni anche 15 volte) ed ho stressato molto il mio pene invece di tenerlo a riposo.
quello che pensavo parlandone anche col mio andrologo è che questo fastidio sia proprio l'effetto del caverject e la formazione di possibile fibrosi. due mesi fa feci già un ecodlopper che escludeva tutto cio e di conseguenza una cavernosografia che mi confermò una fuga venosa. per una settimana sul lato destro del pene mi rimase un ematoma vistoso che è andato riassorbendosi in maniera perfetta. in conseguenza a questo esame iniziai la cura di caverject.
è possibile che dopo la cavernosografia sono andato ulteriormente a "stressare" il mio pene con queste punture? mi sono rifatto visitare più volte il pene al tatto e l'andrologo mi ha rassicurato che non sente niente di anomalo e che la fibrosi è solo una mia paura. io però mi sono accorto che spingendo in maniera decisa col dito sul lato destro del pene è come se sentissi un piccolissimo fruncolo anche se visivamente non si vede niente.
per sicurezza mi farò un altro ecodlopper dinamico. sto andando in paranoia anche perché già soffro di fuga venosa e la parola protesi mi fa svenire, gli inibotrori non facevano un grosso effetto ma in qualche modo erano riusciti a farmelo un po' alzare...... non sto più vivendo.
mi è stato anche consigliato di stare lontano da internet che va a forviare ancora di più e ti crea confusione mentale
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 45.6k visite dal 20/11/2013.
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