Cicatrizzazione glande
Ho 27 anni, ho il problema che di seguito vi descrivo da un paio di anni, ma non c'è ancora una diagnosi.
Premetto che il problema non è stabile e continua a migliorare o peggiorare.
Di seguito i sintomi:
- stenosi al meato nella parte finale di pochi mm
- irritazione all'orifizio non costante
- formazione di una pellicina cicatriziale sull'orifizio che si rompe nell'urinare o con le dita
- dolore alla minzione non costante
- prurito interno non costante
- tampone uretrale con enterococcus faecalis di circa un anno fa ( non ho piu effettuato il test)
- urine torbide in modo scostante
- urinocultura negativa circa un anno fa ( non ho piu effettuato il test)
- diminuzione del flusso urinaio con flussometria ( dovuto alla stenosi)
- getto urinario bifido o frastagliato ( dovuto alla pellicina che si crea, ma che scompare)
- a volte la pelle dell'asta è screpolata e da l'effetto della pelle scottata dal sole che si stacca
Mi hanno palesato fosse lichen sclerosus ma sinceramente non ne sono affatto convinto, anche perché per diagnosticare la lichen dovrebbero farmi un istologico che non ho alcuna intenzione di affrontare ed il risultato non sarebbe garantito per il tempo trascorso.
Mi hanno proposto una meatotomia, che ho assolutamente rifiutato perché il problema migliora e peggiora.
Non sono convinto sopratutto per l'incostanza del problema che continua a presentarsi saltuariamente.
Migliora perfino la stenosi a seconda dell'irritazione del glande.
Ho notato che l'utilizzo di biancheria con cuciture e jeans stretti peggiora la situazione.
Ho notato che con l'utilizzo del Velamox per 6 giorni, la situazione migliora nettamente ed il problema quasi scompare.
Mi sono abituato al problema anche se a volte a livello psichico è abbastanza pesante.
Mi da l'idea di una malattia venera, ma non ho assolutamente idea di cosa possa essere e non trovo un medico competente che mi possa aiutare in maniera precisa.
Avete per cortesia dei consigli?
Premetto che il problema non è stabile e continua a migliorare o peggiorare.
Di seguito i sintomi:
- stenosi al meato nella parte finale di pochi mm
- irritazione all'orifizio non costante
- formazione di una pellicina cicatriziale sull'orifizio che si rompe nell'urinare o con le dita
- dolore alla minzione non costante
- prurito interno non costante
- tampone uretrale con enterococcus faecalis di circa un anno fa ( non ho piu effettuato il test)
- urine torbide in modo scostante
- urinocultura negativa circa un anno fa ( non ho piu effettuato il test)
- diminuzione del flusso urinaio con flussometria ( dovuto alla stenosi)
- getto urinario bifido o frastagliato ( dovuto alla pellicina che si crea, ma che scompare)
- a volte la pelle dell'asta è screpolata e da l'effetto della pelle scottata dal sole che si stacca
Mi hanno palesato fosse lichen sclerosus ma sinceramente non ne sono affatto convinto, anche perché per diagnosticare la lichen dovrebbero farmi un istologico che non ho alcuna intenzione di affrontare ed il risultato non sarebbe garantito per il tempo trascorso.
Mi hanno proposto una meatotomia, che ho assolutamente rifiutato perché il problema migliora e peggiora.
Non sono convinto sopratutto per l'incostanza del problema che continua a presentarsi saltuariamente.
Migliora perfino la stenosi a seconda dell'irritazione del glande.
Ho notato che l'utilizzo di biancheria con cuciture e jeans stretti peggiora la situazione.
Ho notato che con l'utilizzo del Velamox per 6 giorni, la situazione migliora nettamente ed il problema quasi scompare.
Mi sono abituato al problema anche se a volte a livello psichico è abbastanza pesante.
Mi da l'idea di una malattia venera, ma non ho assolutamente idea di cosa possa essere e non trovo un medico competente che mi possa aiutare in maniera precisa.
Avete per cortesia dei consigli?
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Gentile lettore ,da questa sede , senza una valutazione diretta ,risulta impossibile fare una diagnosi . Potrebbe trattarsi di un lichen ,ma ovviamente non possiamo averne certezza . Torni da uno specialista della sua zona per rivalutare la situazione . Senza una diagnosi di certezza la terapia non può essere instaurata . Distinti saluti .
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 13/11/2013.
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