Debacle e ansia
Circa un anno fa (dopo oltre 20 anni di solitudine) ho avuto una defaillance sessuale con la mia nuova compagna e da allora mi è rimasta la paura che la cosa possa ripetersi. Le cose sembravano andare bene ma da un pò mi ritrovo con una forte ansia se penso a fare sesso con lei e, ultimamente ho anche un certo calo del desiderio.
La situazione si sta facendo davvero imbarazzante e non so come risolverla dato anche da una visita andrologica ed esami effettuati è risultato tutto nella norma.
Continuo a chiedermi il motivo di tutto ciò ma soprattutto continuo a pormi delle domande alle quali non sono capace di rispondere:
alla mia età (50 anni) ogni quanto può essere normale avere rapporti sessuali?
cosa può provocare un improvviso calo del desiderio?
un forte periodo di stress può influenzare il rapporto?
esistono rimedi per superare il mio disturbo?
Grazie.
La situazione si sta facendo davvero imbarazzante e non so come risolverla dato anche da una visita andrologica ed esami effettuati è risultato tutto nella norma.
Continuo a chiedermi il motivo di tutto ciò ma soprattutto continuo a pormi delle domande alle quali non sono capace di rispondere:
alla mia età (50 anni) ogni quanto può essere normale avere rapporti sessuali?
cosa può provocare un improvviso calo del desiderio?
un forte periodo di stress può influenzare il rapporto?
esistono rimedi per superare il mio disturbo?
Grazie.
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Caro Utente,se è stata posta una diagnosi andrologica che testimonia uno stato di potenziale benessere sessuale,basata su indagini ormonali,vascolari,prostatiche,ed obiettive,credo che la convenga condividere la sclelta terapeutica basata sull'assunzione di farmaci proerettili da assumere prima dell'incontro sessuale.Se dovesse procrastinarsi il disagio,ritengo che consultare uno psicosessuologo sia no alternativo,bensì sinergico.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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...l'eta' non e' un fattore ostativo per una serena vita sessuale.La mancanza di continuita' di una vita sessuale basata non sull'incontro programmato,bensi' sulla convivenza,puo' incidere in maniera decisiva sulla padronanza della funzione.Va da se che lo stress possa giuocare un ruolo ma,per quantizzare l'impegno psicologico,la necessita' di porre una diagnosi e' assoluta,considerando le risorse terapeutiche di cui disponiamo.Cordialita'
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 12/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.