Eswt induratio penis plastica

Gentili Dottori, giorni fa sono andato da un bravo Andrologo il quale mi doveva fare un eco doppler penieno dinamico perché precedentemente lamentavo dolore durante l''erezione e anche durante il coito, ma quando gli ho detto che avevo una buona erezione (potrei definirla potente) lui mi ha detto, allora è inutile che facciamo l''eco doppler dinamico. A quel punto hanno deciso di farmi l''eco peniena basale ed è emerso questo referto:

Esame eseguito i condizioni basali con sonda lineare 7.5 Mhz. Ecostruttura dei corpi cavernosi disomogenea con presenza di fini microspots iperecogeni specie in sede perinatale, A. Cavernosa, bilateralmente. Tuniche di rivestimento del pene ispessite, specie la Buck nella sua porzione distale. In particolare si segnala la presenza di ispessimento del setto intercavernoso della regione distale.
Uretra pervia in assenza di lesioni visibili.

Diagnosi: lieve fibrosità difusa dei corpi cavernosi, inizio IPP

Terapia : TRADAMIX TX 1000 + 10 TRATTAMENTI ESWT (1 ALLA SETTIMANA)

Con il Tradamix sento sollievo della sintomatologia, piuttosto vorrei sapere cosa ne pensate della terapia ESWT dato che su internet ho letto un commento di un Andrologo che diceva che la ESWT mi avrebbe condotto ad una IPP conclamata, lui suggeriva piuttosto laser e ionoforesi, voi cosa ne pensate?Vi prego di rispondere, poiché questa è una terapia costosa, pertanto voglio essere consapevole di tutti gli aspetti.

Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

visto quello che ci scrive, sul farmaco estrattivo indicatole non si hanno obbiezioni da fare, sicuramente non si prospettano ullteriori danni nel suo utilizzo, anche in modalità cronica.

Sulla seconda indicazione ricevuta invece, se non ci sono definite e precise lesioni calcificate, incurvamenti del pene, noduli od altro, forse l'indicazione è un pò tempestiva.

Risenta ora in diretta, senza furie eccessive, il suo andrologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile Dott. Beretta, grazie per la Sua tempestiva risposta. Purtroppo non ho un andrologo di rifermento, fui inviato a fare l'eco peniena da un bravo urologo il quale mi disse di essere specializzato in calcolosi urinaria piuttosto che patologia peniena, forse quindi seguendo il suo consiglio potrei sentire il parere di un altro andrologo.
Tuttavia visto che Lei mi ha cortesemente risposto, Le chiedo un'altra cosa e le faccio una premessa a lei ben nota. Questa malattia lede psicologicamente noi uomini, perché nell'atto sessuale, invece di sprigionare potenza ci sentiamo fragili e vulnerabili, il dolore nell'erezione toglie concentrazione all'atto e tutto questo porta a depressione. Quello che le chiedo è, ma si guarisce da questo male?Mi perdoni la semplicità della domanda.
Grazie ancora per il Suo intervento
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

se compresa bene la situazione clinica e prese le indicazioni terapeutiche mirate, buone sono le possibilità di risolvere questi particolari problemi clinici.

Senta ora in diretta il suo andrologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori rieccomi qui dopo tre mesi in cui ho fatto 6 trattamenti eswt e ho preso tradamix tx1000 una volta al giorno, risultato: oggi un assistente del professore di andrologia che mi ha in cura, mi ha sentito un noduletto nella parte dorsale del pene che prima non c'era. Poi mi hanno fatto un ecografia basale e mi dicono che ho sempre questi microsposts ipercogeni presenti, ma non hanno lasciato referto per non suggestionarmi e mi hanno detto di continuare la cura e di stare tranquillo perché più di così non si può fare.
Cosa devo pensare della comparsa di questo noduletto?
Il prof mi rassicurava dicendomi che non era grave, ma a me sembra che questa costosissima cura di tradamix e onde d'urto ESWT non abbia portato miglioramenti, anzi peggioramenti, io riesco si ad avere rapporti anche se ho ancora dolore, non tale da menomare il rapporto stesso, però non riesco a vedere via di uscita, la letteratura è incerta sull' eziologia e sulla giusta terapia in merito a questa patologia, e vi chiedo dunque: ma che devo fare per restare bene?
Il mio Andrologo dice di continuare con altre 5 sedute di ESWT e continuare con Tradamix TX1000, ma voi cosa ne pensate?Grazie mille

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione, poco le possiamo dire se non che apparentemente la sua situazione clinica non sembra aver ancora trovato la corretta strada per almeno stabilizzarsi.

Altre indicazioni più specifiche e mirate poi solo il suo andrologo in diretta glieli può dare.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottore, un dubbio volevo togliermi ancora;
ricordo che un urologo su internet rispose ad una mia richiesta di consulto e mi sconsigliò le onde d'urto eswt, mi disse " Ma con le ESWT le viene una induratio conclamata!!Le suggerisco terapia laser e ionoforesi"...
Quindi secondo lei, aveva ragione questo dottore considerando la comparsa di questo nodulo che prima della mie attuali sei sedute di ESWT non c'era?
Per concludere dunque: la terapia delle onde d'urto ESWT può peggiorare la situazione?Quanto è affidabile e raccomandata? E soprattutto quanto si possono escludere effetti negativi come quelli paventati da quel medico sopraccitato?
grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

l'ESWT è una indicazione terapeutica molto recente e ancora non da tutti gli urologi condivisa ed utilizzata per questo tipo di patologia; detto questo poi difficile fare, da questa postazione, correlazioni dirette tra la terapia da lei intrapresa e l'insorgenza di nuovi noduli in una patologia che purtroppo può avere, per i fatti suoi, una evoluzione progressiva e non positiva.

Risenta ora in diretta il suo andrologo od urologo di riferimento.

Cordiali saluti.