Una situazione sessualmente attiva, ma non so
Ho un problema a cui non riesco a dare una spiegazione.
Ho 21 anni e sono vergine (per mia scelta: ho sempre voluto fare l'amore la prima volta con una ragazza che potesse essere davvero importante per me), sono fidanzato e, ovviamente, ci sta prendendo la "voglia".
Ieri sera, ad esempio, ero con la mia fidanzata in una situazione sessualmente attiva, ma non so per qual motivo non sono riuscito a raggiungere l'erezione completa, il che è strano, perché ad esempio quando sono da solo raggiungo tranquillamente l'erezione.
A cosa potrebbe essere dovuta la mia "disfunzione" (se così si può chiamare)?
Ho 21 anni e sono vergine (per mia scelta: ho sempre voluto fare l'amore la prima volta con una ragazza che potesse essere davvero importante per me), sono fidanzato e, ovviamente, ci sta prendendo la "voglia".
Ieri sera, ad esempio, ero con la mia fidanzata in una situazione sessualmente attiva, ma non so per qual motivo non sono riuscito a raggiungere l'erezione completa, il che è strano, perché ad esempio quando sono da solo raggiungo tranquillamente l'erezione.
A cosa potrebbe essere dovuta la mia "disfunzione" (se così si può chiamare)?
[#1]
Gentile lettore,
"la mia "disfunzione" (se così si può chiamare), da quello che ci scrive, potrebbe quasi sicuramente avere un'origine psicologica, intrapersonale o relazionale.
Senta ora il suo medico di riferimento e poi a ruota anche il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
"la mia "disfunzione" (se così si può chiamare), da quello che ci scrive, potrebbe quasi sicuramente avere un'origine psicologica, intrapersonale o relazionale.
Senta ora il suo medico di riferimento e poi a ruota anche il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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