Disfunzione erettile ed eiaculazione precoce
Buongiorno gentili medici,
avevo già scritto in passato su questo sito riguardo i miei problemi di disfunzione erettile (https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/35079-risultati-visita-andrologica-per-disfunzione-erettile.html), all'epoca avevo 19 anni, ora ne ho 25. Avevo effettuato vari esami da un andrologo della mia città comprese analisi del sangue e 3 notti di rigiscan. Tutto nella norma a parte il rigiscan che aveva dato risultati leggermente al di sotto della norma ma l'andrologo in questione li aveva ritenuti accettabili perché relativi alla qualità del sonno che poteva non essere stata ottimale. Nel frattempo mi aveva prescritto cialis 10mg o levitra 10mg al bisogno. Inizialmente questi farmaci avevano avuto discreta efficacia e in questi ultimi anni sono riuscito ad avere rapporti sessuali con l'ausilio di essi. Ultimamente però sembrano aver perso efficacia anche aumentando il dosaggio a 20mg. Inoltra si è aggiunta l'eiaculazione precoce alle mia già fastidiosa problematica. In pratica appena raggiungo un erezione minimamente soddisfacente (con molta fatica) sento il bisogno di eiaculare. Da circa un mese frequento una ragazza fissa e abbiamo provato un paio di volte a fare l'amore senza successo (nonostante avessi assunto cialis 20mg 4-5 ore prima), la penetrazione non è riuscita. La settimana scorsa ho incontrato un altro andrologo al quale ho spiegato la situazione. Mi ha spiegato che in casi di ansia da prestazione questi farmaci possono non avere effetto. Devo pero' precisare che l'ansia era minima, mi trovo molto a mio agio con questa ragazza, ed ho avuto rapporti sessuali soddisfacenti con il cialis tempo fa in situazioni di ansia decisamente maggiore. L'andrologo mi ha prescritto un blando ansiolitico da prendere 3/4 giorni prima del rapporto sessuale associato con il levitra 10mg e nuovamente analisi del sangue. E nuovamente analisi del sangue, testosterone e prolattina dalle quali e' risultato tutto nella norma. Ho notato soltanto che negli esami fatti 5 anni fa il testosterone era 6.42 ng/ml e ora è 4.08 ng/ml. Gli ansiolitici sembrano non aver sortito alcun effetto positivo, solo un leggero mal di testa mattiniero. Non ho però ancora provato ad avere nuovi rapporti sessuali dopo la visita. Nonostante questo il problema c'e' sempre, anche durante la masturbazione. Devo dire che con i farmaci riesco ad ottenere un erezione un po' più facilmente ma appena interrompo la stimolazione diretta anche per 3-4 secondi l'erezione cala drasticamente. Senza farmaci invece faccio anche molta fatica ad ottenerla e la perdo spesso anche durante la stimolazione diretta.
Aggiungo che ,visto l'aggiunto problema di eiaculazione precoce, ho provato ad assumere Priligy 30mg sotto prescrizione del mio medico di base associato al cialis. Effettivamente il farmaco ha ritardato l'eiaculazione ma l'erezione e' stata ancora peggiore del solito.
Grazie per l'attenzione, spero in qualche vostro parere o consiglio sulla mia situazione
avevo già scritto in passato su questo sito riguardo i miei problemi di disfunzione erettile (https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/35079-risultati-visita-andrologica-per-disfunzione-erettile.html), all'epoca avevo 19 anni, ora ne ho 25. Avevo effettuato vari esami da un andrologo della mia città comprese analisi del sangue e 3 notti di rigiscan. Tutto nella norma a parte il rigiscan che aveva dato risultati leggermente al di sotto della norma ma l'andrologo in questione li aveva ritenuti accettabili perché relativi alla qualità del sonno che poteva non essere stata ottimale. Nel frattempo mi aveva prescritto cialis 10mg o levitra 10mg al bisogno. Inizialmente questi farmaci avevano avuto discreta efficacia e in questi ultimi anni sono riuscito ad avere rapporti sessuali con l'ausilio di essi. Ultimamente però sembrano aver perso efficacia anche aumentando il dosaggio a 20mg. Inoltra si è aggiunta l'eiaculazione precoce alle mia già fastidiosa problematica. In pratica appena raggiungo un erezione minimamente soddisfacente (con molta fatica) sento il bisogno di eiaculare. Da circa un mese frequento una ragazza fissa e abbiamo provato un paio di volte a fare l'amore senza successo (nonostante avessi assunto cialis 20mg 4-5 ore prima), la penetrazione non è riuscita. La settimana scorsa ho incontrato un altro andrologo al quale ho spiegato la situazione. Mi ha spiegato che in casi di ansia da prestazione questi farmaci possono non avere effetto. Devo pero' precisare che l'ansia era minima, mi trovo molto a mio agio con questa ragazza, ed ho avuto rapporti sessuali soddisfacenti con il cialis tempo fa in situazioni di ansia decisamente maggiore. L'andrologo mi ha prescritto un blando ansiolitico da prendere 3/4 giorni prima del rapporto sessuale associato con il levitra 10mg e nuovamente analisi del sangue. E nuovamente analisi del sangue, testosterone e prolattina dalle quali e' risultato tutto nella norma. Ho notato soltanto che negli esami fatti 5 anni fa il testosterone era 6.42 ng/ml e ora è 4.08 ng/ml. Gli ansiolitici sembrano non aver sortito alcun effetto positivo, solo un leggero mal di testa mattiniero. Non ho però ancora provato ad avere nuovi rapporti sessuali dopo la visita. Nonostante questo il problema c'e' sempre, anche durante la masturbazione. Devo dire che con i farmaci riesco ad ottenere un erezione un po' più facilmente ma appena interrompo la stimolazione diretta anche per 3-4 secondi l'erezione cala drasticamente. Senza farmaci invece faccio anche molta fatica ad ottenerla e la perdo spesso anche durante la stimolazione diretta.
Aggiungo che ,visto l'aggiunto problema di eiaculazione precoce, ho provato ad assumere Priligy 30mg sotto prescrizione del mio medico di base associato al cialis. Effettivamente il farmaco ha ritardato l'eiaculazione ma l'erezione e' stata ancora peggiore del solito.
Grazie per l'attenzione, spero in qualche vostro parere o consiglio sulla mia situazione
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Caro signore,
non si capisce bene se il suo problema sia organico (circolatorio, prostatico, ormonale, neurologico) o psicogeno. Probabile vista età e terapia. Se è così, e sentito il parere del colega si potrebbe consultare psicologo per prendere due piccioni (eiaculazione precoce e deficit erettivo) con una fava sola.
non si capisce bene se il suo problema sia organico (circolatorio, prostatico, ormonale, neurologico) o psicogeno. Probabile vista età e terapia. Se è così, e sentito il parere del colega si potrebbe consultare psicologo per prendere due piccioni (eiaculazione precoce e deficit erettivo) con una fava sola.
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
innanzi tutto grazie della risposta. Vorrei anche io capire se il problema è su base organica o psicologica. Penso che il modo migliore sia escludere le cause organiche per poi concentrarsi sul fattore psicologico. Purtroppo però ho l'impressione che dagli esami che mi sono stati fatti ad oggi non si riesca ancora a dare una risposta. Gli esami ormonali sono nella norma. Mi è stato effettuato un ecodoppler penineo basale a pene flaccido risultato nella norma e rigiscan risultato scarso (erezioni per la maggior parte di breve durata e con rigidità sulla punta per la maggior parte del tempo inferiori al 70% e sempre inferiori al 65% alla base). Penso che questi esami non siano sufficienti ad escludere una causa organica, ma nessuno dei due andrologi che mi ha visitato ha voluto approfondire con ulteriori analisi. L'ultimo mi ha detto che se la terapia ansiolitici + levitra non dovesse funzionare, l'approccio da seguire sarà quello psico-sessuologo, con una sessuologa donna di sua fiducia (il fatto che sia donna, devo essere sincero, mi imbarazza un pò). Vorrei però essere certo di non avere nessuna disfunzione su base organica prima di iniziare questo approccio. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se consigliereste qualche ulteriore esame prima di iniziare la terapia psico-sessuologa.
Mi piacerebbe inoltre sapere se in alcuni vostri pazienti avete anche voi notato che il Priligy accentua la disfunzione erettile anche se assunto in contemporanea con inibitori pde5.
Grazie mille a tutti in anticipo!
innanzi tutto grazie della risposta. Vorrei anche io capire se il problema è su base organica o psicologica. Penso che il modo migliore sia escludere le cause organiche per poi concentrarsi sul fattore psicologico. Purtroppo però ho l'impressione che dagli esami che mi sono stati fatti ad oggi non si riesca ancora a dare una risposta. Gli esami ormonali sono nella norma. Mi è stato effettuato un ecodoppler penineo basale a pene flaccido risultato nella norma e rigiscan risultato scarso (erezioni per la maggior parte di breve durata e con rigidità sulla punta per la maggior parte del tempo inferiori al 70% e sempre inferiori al 65% alla base). Penso che questi esami non siano sufficienti ad escludere una causa organica, ma nessuno dei due andrologi che mi ha visitato ha voluto approfondire con ulteriori analisi. L'ultimo mi ha detto che se la terapia ansiolitici + levitra non dovesse funzionare, l'approccio da seguire sarà quello psico-sessuologo, con una sessuologa donna di sua fiducia (il fatto che sia donna, devo essere sincero, mi imbarazza un pò). Vorrei però essere certo di non avere nessuna disfunzione su base organica prima di iniziare questo approccio. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se consigliereste qualche ulteriore esame prima di iniziare la terapia psico-sessuologa.
Mi piacerebbe inoltre sapere se in alcuni vostri pazienti avete anche voi notato che il Priligy accentua la disfunzione erettile anche se assunto in contemporanea con inibitori pde5.
Grazie mille a tutti in anticipo!
[#4]
Utente
Ho effettuato una visita da un terzo andrologo che finalmente sembra aver inquadrato il problema che da ormai 6 anni non mi permette una normale vita sessuale. Dopo avermi fatto una serie di domande specifiche ed osservato i risultati del rigiscan che ha definito patologico, mi ha effettuato un ecodoppler penineo dinamico rilevando una consistente disfunzione veno occlusiva. Mi è stata prescritto Cialis 5mg da assumere ogni giorno e Trittico da assumere partendo da una dose bassa fino ad arrivare a una compressa da 50mg al mattino e una la sera. Ho iniziato da pochi giorni la terapia, per ora ancora quasi nessun miglioramento ma incrociamo le dita! L'unica domanda che mi rimane da porre è sui livelli di testosterone. E' possible che sia passato da 6.42 ng/ml a 4.08 ng/ml in soli 5 anni? Ritenete che un abbassamento simile del livello possa aver peggiorato la disfunzione? Un valore del genere è normale per un ragazzo di 25 anni? Grazie mille ancora dell'attenzione
[#5]
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
Cambierei andrologo, fossi in lei.
[#6]
Utente
Gentile Dottore, grazie come sempre della risposta. Ho letto il Suo interessante articolo e devo dire che sto notando opinioni notevolmente differenti sul tema della fuga venosa tra gli stessi andrologi. Dal Suo articolo evidenzio che la mia fuga venosa potrebbe essere causata da problemi ormonali o psicologici in quanto posso escludere le altre possibili cause. Il fatto è che io lamento questo problema in ogni circostanza e da sempre, sin dalle prime masturbazioni all'età di 13 anni. E ultimamente neppure con i farmaci riesco ad ottenere erezioni soddisfacenti. Ora le pongo nuovamente la domanda, è possibile che il mio livello di testosterone sceso a 4.08 ng/ml sia una possibile causa o concausa di questa fuga venosa?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 25/10/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?