Consenso informato

Caro signore,
lei chiede esplicitamente un consenso informato, che è una assunzione di responsabilità vera e propria, penalmente e civilmente perseguibile in quanto il consenso informato va fatto "su misura" dopo aver visitato il paziente. Cosa che di qua non possiamo fare. Solo il suo chirurgo può farlo.

grazie per la risposta, ho sbagliato ad esprimermi, e mi scuso, ciò che mi interesserebbe sapere è semplicemente quali sono i rischi, probabilità di insuccesso e altro relativi a questo intervento.
spero possa rispondermi
grazie

non credo sia il caso di reiterare, visto anche e non solo il recente consulto in tal senso.

come può immaginare se mi trovo qui a chiedere ulteriori lumi è perchè dopo altra visita con chirurgo non mi è stato detto nulla, alle mie richieste la risposta è stata "inutile pensare al peggio e a probabilità remote, è una banalità l 'intervento! difatti la sua durata è di 25 minuti".
pensavo che qualcuno di voi illustri medici potesse venirmi in aiuto ma forse mi sbaglio.
non chiedo valutazioni di caso di specie ma semplici informazioni generali basate sulla vs esperienza. non sono una persona ansiosa ma penso che essere preparati ad eventuali insuccessi o complicanze potrebbe essermi d'aiuto in questa decisione che è stata totalmente rimessa a me.
sono conscio del fatto che l'operazione non sia impegnativa come un trapianto di fegato, ma essendo come ben sapete la zona delicata vorrei avere un ampia visione di ciò a cui vado in contro.
qualora non volesse rispondere per qualsiasi motivo, la ringrazio comunque per il tempo dedicato.
cordiali saluti