Problemi post prostatite da 1 anno
Salve, sono un ragazzo di 23 anni che da un anno ha problemi alla prostata.Iniziò tutto con uno strano gonfiore tra testicoli e ano, preoccupato mi sono recato dal mio medico che mi ha indirizzato da uno specialista in urologia che mi prescrive degli esami microbiologici del liquido seminale e delle urine, emerge dal primo che ho parecchi cocchi G+ (stafilococco epidermidis 100.000 col./g.).
Inizio terapia di Topster 3mg supposte, ceftriaxone pensa 1g/3,5 ml, bactrim 160 mg+800 mg comrpesse, bassado 100 mg. compresse, per circa 3 mesi, alternando i medicinali ma ora non ricordo con precisione. A settembre ho avuto dei piccoli miglioramenti, i successivi esami di spermiocultura non rilevano più nessun battere ma i miei problemi sotto la sfera sessuale iniziano, problemi legati all'aumento del periodo refrattario e alla perdita di desiderio sessuale, principalmente.Da settembre a dicembre prendo regolarmente topster 3mg. supposte, non vedo miglioramenti e decido di cambiare medico e mi rivolgo al primario del San Matteo di Pavia. Nuovo medico, nuovi esami, mi richiede esami per:- dosaggio testosterone totale e libero, prolattina, estradiolo, fsh, lh, shbg- spermiocultura- ecocolordoppler scrotale.Gli esiti degli esami sono: esami ormonali nella norma, spermiocultra negativa, Varicocele di 2° grado sia sinistra che destra.Terapia prescritta:Prostamev Plus. 1 cpr al giorno per 6 mesi
Flogmev cpr: 1 cpr al giorno per 1 mese. Interrompere 1 mese e riprendere per un altro mese.Orudis suppposte: 1 al giorno per 30 giorni.Omeprazolo 20 mg al giorno per 6 mesi.Soffrendo di stitichezza, il medico mi consiglia di prendere anche il Duphalac sciroppo, mentre per quanto rigurda il problema sessuale, mi consiglia del cialis 5 mg 1 al giorno per 30 giorni.La cura è finita da circa 4 mesi, di miglioramenti effettivamente ce ne sono stati, nel senso che prima di iniziare la cura io sentivo il pene come in uno stato di "ipertrofia", non credo sia il termine giusto, ma è per rendere l'idea, è la stessa sensazione che si prova a dormire su un braccio e ritrovarsi alla mattina a non sentirselo, ora questo stato mi succede quando sto per molto tempo seduto o faccio sport, sembra quasi che non arrivi sangue al pene.I miei problemi sono rimasti quelli di settembre, cioè desiderio sessuale poco più che zero, periodo refrattario molto lungo, se prima della malattia era di circa 10 minuti, ora si parla di un paio di ore.I problemi si evidenziano sopratutto quando ho aria nella pancia; a volte noto che, dopo l'eiaculazione, il glande si riduce subito di dimensione mentre il corpo del pene ci mette 1-2 minuti in più. Ho notato anche molta "secchezza" della pelle del glande. Sento anche "debolezza" nella prostata che prima non provavo.Vi chiedo consiglio sul da fare, perchè sono disperato, questa cosa mi crea problemi, dopo tutto questo tempo passato a curarmi speravo di esser tornato quello di un tempo, ma purtroppo non è così.
Sinceramente, tornerò mai come prima ?
Inizio terapia di Topster 3mg supposte, ceftriaxone pensa 1g/3,5 ml, bactrim 160 mg+800 mg comrpesse, bassado 100 mg. compresse, per circa 3 mesi, alternando i medicinali ma ora non ricordo con precisione. A settembre ho avuto dei piccoli miglioramenti, i successivi esami di spermiocultura non rilevano più nessun battere ma i miei problemi sotto la sfera sessuale iniziano, problemi legati all'aumento del periodo refrattario e alla perdita di desiderio sessuale, principalmente.Da settembre a dicembre prendo regolarmente topster 3mg. supposte, non vedo miglioramenti e decido di cambiare medico e mi rivolgo al primario del San Matteo di Pavia. Nuovo medico, nuovi esami, mi richiede esami per:- dosaggio testosterone totale e libero, prolattina, estradiolo, fsh, lh, shbg- spermiocultura- ecocolordoppler scrotale.Gli esiti degli esami sono: esami ormonali nella norma, spermiocultra negativa, Varicocele di 2° grado sia sinistra che destra.Terapia prescritta:Prostamev Plus. 1 cpr al giorno per 6 mesi
Flogmev cpr: 1 cpr al giorno per 1 mese. Interrompere 1 mese e riprendere per un altro mese.Orudis suppposte: 1 al giorno per 30 giorni.Omeprazolo 20 mg al giorno per 6 mesi.Soffrendo di stitichezza, il medico mi consiglia di prendere anche il Duphalac sciroppo, mentre per quanto rigurda il problema sessuale, mi consiglia del cialis 5 mg 1 al giorno per 30 giorni.La cura è finita da circa 4 mesi, di miglioramenti effettivamente ce ne sono stati, nel senso che prima di iniziare la cura io sentivo il pene come in uno stato di "ipertrofia", non credo sia il termine giusto, ma è per rendere l'idea, è la stessa sensazione che si prova a dormire su un braccio e ritrovarsi alla mattina a non sentirselo, ora questo stato mi succede quando sto per molto tempo seduto o faccio sport, sembra quasi che non arrivi sangue al pene.I miei problemi sono rimasti quelli di settembre, cioè desiderio sessuale poco più che zero, periodo refrattario molto lungo, se prima della malattia era di circa 10 minuti, ora si parla di un paio di ore.I problemi si evidenziano sopratutto quando ho aria nella pancia; a volte noto che, dopo l'eiaculazione, il glande si riduce subito di dimensione mentre il corpo del pene ci mette 1-2 minuti in più. Ho notato anche molta "secchezza" della pelle del glande. Sento anche "debolezza" nella prostata che prima non provavo.Vi chiedo consiglio sul da fare, perchè sono disperato, questa cosa mi crea problemi, dopo tutto questo tempo passato a curarmi speravo di esser tornato quello di un tempo, ma purtroppo non è così.
Sinceramente, tornerò mai come prima ?
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Gentile tuente,
come ha notato le infezioni della prostata specie quando tendono a cronicizzarsi sono molto difficili da curare definitivamente ed immediatamente. Spesso si necessita di cicli di terapia reiterate. In queste situazioni è fondamentale l'atteggiamento del paziente nei confronti della patologia, nel senso che egli deve mettere in atto oltre che la terapia assegnata accorgimenti comportamentali e di stile di vita che spesso rappresentano il miglior trattamento di tale problematica. Quindi molta attenzione a non somatizzare il problema nel senso che spesso ogni singolo sintomo indipendente dalla prostatite ad essa viene attribuita avendo anche delle ripercussioni psicologiche che non fanno altro che accentuare e reiterare il problema. Il consiglio che ne deriva è di cercare di vivere una vita sessuale serena non fossilizzandosi su particolari che in questa fase devono essere trascurati (tempo di latenza ecc.) e cercare di condurre uno stile di vita quanto più sano possibile regoalrizzando eventuali disturbi intestinali con l'aiuto del suo medico (es. pancia gonfia).
come ha notato le infezioni della prostata specie quando tendono a cronicizzarsi sono molto difficili da curare definitivamente ed immediatamente. Spesso si necessita di cicli di terapia reiterate. In queste situazioni è fondamentale l'atteggiamento del paziente nei confronti della patologia, nel senso che egli deve mettere in atto oltre che la terapia assegnata accorgimenti comportamentali e di stile di vita che spesso rappresentano il miglior trattamento di tale problematica. Quindi molta attenzione a non somatizzare il problema nel senso che spesso ogni singolo sintomo indipendente dalla prostatite ad essa viene attribuita avendo anche delle ripercussioni psicologiche che non fanno altro che accentuare e reiterare il problema. Il consiglio che ne deriva è di cercare di vivere una vita sessuale serena non fossilizzandosi su particolari che in questa fase devono essere trascurati (tempo di latenza ecc.) e cercare di condurre uno stile di vita quanto più sano possibile regoalrizzando eventuali disturbi intestinali con l'aiuto del suo medico (es. pancia gonfia).
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 16/10/2013.
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