Uso improprio di levitra.. rischio fibrosi cavernosa?
Egregi signori Medici, ho una visita andrologica in serata, ma sarà solo clinica, senza ecografia, e sono disperato.
Sono uno studente di 25 anni, 63 kg - 168 cm, da anni sessualmente attivo con una ragazza per bene, eppure ciò nonostante, il 21 e poi il 23 settembre, cedetti a una vergognosa debolezza decidendo di incontrare un''''altra lei. Essendo la mia prima volta con un altra e per evitare qualsiasi incertezza, utilizzai in due momenti diversi, a distanza di 2 giorni, una dose eccessiva di Levitra dati i miei 63 kg: la prima notte 20mg, con un''''erezione poderosa, direi ai limiti, che durò, salvo alcuni momenti di relax dalle 3.30 di notte alle 7 del mattino; la seconda volta 2 giorni dopo usai 10 mg, stessi risultati: membro in erezione estrema anche con un solo sguardo, e salvo brevi periodi di riposo, stetti con lei un''''oretta e mezza. Dopo in apparenza tutto ok, salvo che anche in riposo era abbastanza gonfio e che anche un pensiero mi scatenasse un''''erezione incontrollata.
I problemi vennero nei giorni successivi: il membro anche da flaccido era sempre tozzo, compatto, semiturgido; inoltre in erezione notavo e noto, anche dopo una breve sessione, come un fastidio infiammatorio interno, come se il membro avesse la "febbre", e subito dopo lo noto bollente, caldo, battente, e da flaccido è decisamente più gonfio del normale.. tale fastidio, due giorni fa mi sembrava localizzato dal lato sinistro sotto il glande, come delle scossette, tanto che sospettai un coagulo interno; ma non saprei dire (dato lo stato di terrore che sto vivendo) se si trattasse di un dolore psicosomatico proiettato su quella zona, verso la quale ormai, sono "iperattento";
forse ho peggiorato il tutto con le erezioni che mi sono procurato nei giorni scorsi per verificare la funzionalità?
Rischio una lacerazione dell''''albuginea o forse una fibrosi per un coagulo cavernoso? mi conviene provare a esercitare attività sessuale per tenerlo "ossigenato" o al contrario rischio di peggiorare?
Se c''''è un infiammazione in atto cosa posso fare nell''''immediato? prendo un anticoagulante? vado al pronto soccorso? purtroppo ho la visita dall''''andrologo in serata e non mi fara'''' nemmeno la ecografia.. e temo possa essere troppo tardi!
ho distrutto la mia vita e quella della mia donna..non so più cosa fare
Sono uno studente di 25 anni, 63 kg - 168 cm, da anni sessualmente attivo con una ragazza per bene, eppure ciò nonostante, il 21 e poi il 23 settembre, cedetti a una vergognosa debolezza decidendo di incontrare un''''altra lei. Essendo la mia prima volta con un altra e per evitare qualsiasi incertezza, utilizzai in due momenti diversi, a distanza di 2 giorni, una dose eccessiva di Levitra dati i miei 63 kg: la prima notte 20mg, con un''''erezione poderosa, direi ai limiti, che durò, salvo alcuni momenti di relax dalle 3.30 di notte alle 7 del mattino; la seconda volta 2 giorni dopo usai 10 mg, stessi risultati: membro in erezione estrema anche con un solo sguardo, e salvo brevi periodi di riposo, stetti con lei un''''oretta e mezza. Dopo in apparenza tutto ok, salvo che anche in riposo era abbastanza gonfio e che anche un pensiero mi scatenasse un''''erezione incontrollata.
I problemi vennero nei giorni successivi: il membro anche da flaccido era sempre tozzo, compatto, semiturgido; inoltre in erezione notavo e noto, anche dopo una breve sessione, come un fastidio infiammatorio interno, come se il membro avesse la "febbre", e subito dopo lo noto bollente, caldo, battente, e da flaccido è decisamente più gonfio del normale.. tale fastidio, due giorni fa mi sembrava localizzato dal lato sinistro sotto il glande, come delle scossette, tanto che sospettai un coagulo interno; ma non saprei dire (dato lo stato di terrore che sto vivendo) se si trattasse di un dolore psicosomatico proiettato su quella zona, verso la quale ormai, sono "iperattento";
forse ho peggiorato il tutto con le erezioni che mi sono procurato nei giorni scorsi per verificare la funzionalità?
Rischio una lacerazione dell''''albuginea o forse una fibrosi per un coagulo cavernoso? mi conviene provare a esercitare attività sessuale per tenerlo "ossigenato" o al contrario rischio di peggiorare?
Se c''''è un infiammazione in atto cosa posso fare nell''''immediato? prendo un anticoagulante? vado al pronto soccorso? purtroppo ho la visita dall''''andrologo in serata e non mi fara'''' nemmeno la ecografia.. e temo possa essere troppo tardi!
ho distrutto la mia vita e quella della mia donna..non so più cosa fare
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Caro signore,
cosa sia quel bollore non lo so. Ma niente a che fare coi suoi terrori ed indipendente dal farmaco usato. Si faccia vedere da collega per capire che cosa sia, in verità mai sentito al mondo (somatizzazione ansiosa?), anche perchè qua bisognerebbe anche evitare tutti quei sensi di colpa che. Quelli si che sono importanti. In conclusione: fibrosi, lacerazioni e roba varia: assolutamente impossibili.
cosa sia quel bollore non lo so. Ma niente a che fare coi suoi terrori ed indipendente dal farmaco usato. Si faccia vedere da collega per capire che cosa sia, in verità mai sentito al mondo (somatizzazione ansiosa?), anche perchè qua bisognerebbe anche evitare tutti quei sensi di colpa che. Quelli si che sono importanti. In conclusione: fibrosi, lacerazioni e roba varia: assolutamente impossibili.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 01/10/2013.
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