Problema dopo uso di levitra.. rischio la peyronie?

Egregi signori medici, vi espongo un problema che mi sta togliendo il sonno da 6 giorni. Sono uno studente di 25 anni, 168 cm per 63 kg di peso, personalità ansiogena e ipocondriaca, sessualmente attivo con una partner fissa.
Il problema è nato circa una settimana fa, quando si è prospettata l'occasione di un incontro extra-coniugale con una vecchia amica di liceo; preso da una dose di egoismo e incoscienza, e di rimpianto per i miei 25 anni trascorsi senza aver avuto altre donne, ho assunto, mezz'ora prima, una pasticca di Levitra 20 mg per ovviare a qualsiasi incertezza.. l'effetto fu quello sperato, anche troppo, l'erezione poderosa e persistente, al punto che a tratti mi sembrava che il membro potesse "scoppiare"..
Purtroppo l'incontro non andò come previsto, e dopo qualche ora di baci e sfregamenti energici lei dovette andare via.

I problemi sono venuti dopo: sono rimasto per tre giorni nella medesima condizione, con un semplice pensiero sufficiente a stimolare una potente erezione o una semierezione, ai limiti del fastidioso.
Inoltre da flaccido il pene si presentava "semirigido", compatto e tozzo per i tre giorni a seguire.. dopo due giorni ho avuto dei sintomi febbrili e gastrointestinali (perduranti ancora) con sensazione infiammatoria di pene e testicoli durata lo spazio di un giorno e una notte.
Ma la cosa che più mi spaventa è che dopo alcune prove effettuate per verificare la funzionalità, oggi, a 5 giorni:
1) in massima erezione il pene mi sembra avere accentuato la sua curvatura verso l'alto, che già di suo era presente.
2) Anche da flaccido avverto come un fastidio, un punto infiammato con dolore puntoreo e intermittente alla base del glande.. soprattutto di notte
3) Alla minzione avverto l'urina "bollente", come se ci fosse una uretrite in atto (meccanica?)

DOMANDA: E' possibile che per l'inturgidimento eccessivo e prolungato e l'iperafflusso di sangue, si sia generato un microtrauma dell'albuginea, con possibile esito in una Peyronie iniziale? E' possibile che ci sia stato uno "slargamento" della albuginea con futuro esito di DE? Cosa posso fare, adesso, per prevenire un esito del genere?

Se penso al calvario cui sono sottoposti i pazienti affetti da questa malattia, e al fatto che dovrò darne conto alla mia donna.. mi sento distrutto.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
l'assunzione di compresse senza il consenso del medico spesso è deleterio anche dal punto di vista psicologico come ha notato. Ma questo non era per colpevolizzarla ulteriormente, ma serve soprattutto a sottolineare a chi legge di non ripetere lo stesso errore considerato che sta diventando un errore molto frequente.
A questo punto è necessario capirne di più:
1) Quanto tempo sono durate le erezioni?
2) come si è procurato il farmaco e dove lo ha acquiestato?
3) E' sottinteso che a questo punto si rende necessario fare una visita andrologica per capire se ci sono o meno delle sequele (anche se molto rare) ed avviare se necessario la giusta terapia



Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Le erezioni non erano mai "consecutive" ma sempre alternate da momenti di "calma".. forse non più di un 3 quarti d'ora di fila.. e solo finchè c'era uno stimolo (ovvero la ragazza) di fronte a me.. ma anche nella "calma" era sempre abbastanza gonfio e mai del tutto flaccido.. nel complesso sarò stato con quella ragazza per un paio di ore.. anche se dopo, anche solo al pensarla avevo di nuovo degli "episodi" di erezione.

Il farmaco era un generico, aquistato da una farmacia online. Ho compilato un questionario che mi richiedeva una serie di parametri (sorta di anamnesi) quindi mi è sembrato un sito affidabile, aveva anche il prodotto originale.

Sto effettuando "prove di funzionalità" in questi giorni e a parte una dose di ansia iniziale mi sembra che funzioni.. le erezioni mattutine ci sono..

Le sequele di che tipo possono essere?
già si dovevano presentare o potrebbero presentarsi a lungo termine?
di che terapia si parla?
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Come tutti i farmaci acquistati on line senza ricetta essi non sono affatto sicuri e spesso contraffatti il cui effetto spesso è imprevedibile.

Erezioni troppo vigorose possono determinare alterazioni della tonaca (albuginea) che rivesta il pene, di qui la necessità di una visita specialistica per verificare con esame obiettivo o meglio ancora con ausilio ecografico la integrità della tunica stessa.
Per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2282-viagra-acquistato-on-line-di-solito-e-contraffatto.html
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore, ciò che dice è giusto.
Ma questa alterazione dell'albuginea in che modo si può manifestare dal punto di vista clinico? inoltre l'alterazione si manifesta nell'immediato oppure a distanza di tempo?

Infine, se vado dall'andrologo ed effettuo un controllo ecografico, è possibile diagnosticare nell'immediato l'assenza di danni?

grazie infinite.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
1) Palapatoriamente si possono apprezzare aree circoscritte di aumento di consistenza
2)Le alterazioni possono essere immediate o a distanza di tempo (necessario monitoraggio)
3) La visita andrologica può essere necessaria per avviare una terapia preventiva ma la deve stabilire al momento lo specialista
[#6]
Utente
Utente
1) Egregio Dottore, ma lei riguardo alle alterazioni e al monitoraggio sta parlando del rischio di IPP?

2) l'ecografia può fornire una diagnosi sicura e definitiva?

3) la terapia preventiva se si riscontra una lesione infiammatoria dell'albuginea può scongiurare l'esito in qualcosa di peggiore?
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
1) Si
2) La diagnosi ecografica è approssimativa nell'immediato ecco perchè è necessario il monitoraggio nel tempo

3) Spesso si.
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