Frenuloplastica e ripresa dei rapporti sessuali
Salve, piu' di un mese fa sono stato operato di frenuloplastica.
I punti sono caduti tutti e teoricamente potrei riprendere l'attivita' sessuale. Tuttavia una cosa mi rende un filino perplesso.
Mi sono operato di frenuloplastica dopo il consulto di uno specialista a causa mio frenulo, spesso ed un po' cortino in erezione e causa di dolori e che mi permetteva uno scorrimento minimo del prepuzio sopra il glande e che lo facevano piegare un pochino verso il basso.
Ora pero' noto che non e' che l'estensione sia tanto superior ed in piu' non ho il frenulo che tratteneva il glande.
Prima di riprendere l'attivita' sessuale, in una prova "casalinga" avvenuta a piu' di una settimana dalla caduta dell'ultimo punto, durante la masturbazione ho notato di non aver la completa liberta' che avevo prima perche' il frenulo era si corto, ma almeno mi dava un minimo di sicurezza in piu' visto il suo spessore. Inoltre mi si e' lacerata la parte immediatamente sotto il glande.. tra dolori non troppo piacevoli.. ed in piu' sangue.
non troppo, non poco, non ha sanguinato a lungo, ma non e' stato nemmeno piacevole. Mi e' rimasta una feritina (1x1 mm) che non si e' ancora riemarginata e che in erezione e' molto poco piacevole.
Mi son reso conto di aver perso il mio frenulo affezionatissimo e di aver gli stessi "limiti" in termini di scorrimento in erezione.
Quello che mi chiedo ora e': devo rassegnarmi? Ovvero tornare all'attivita' sessuale che potrebbe portare (e me lo aspetterei anche a quaesto punto) ad un'ulteriore lacerazione tangente all'asta del pene? E' normale che, dopo un'operazione per evitare lacerazioni, mi ritrovi ad averne? Devo solo "praticare"?
Sinceramente l'idea che mi si possa lacerare durante un rapporto non mi alletta particolarmente.. ma non lo vedo cosi' poco plausibile?
Cosa mi consigliate di fare? Per me non e' un grosso problema in fin dei conti (se non sanitario, non vorrei prendermi una bella infezione o farmi parecchio male).
In definitiva: la ferita che ora mi son procurato, con un esperimento a dir poco delicato tral'altro (lo "strappo" e' avvenuto al momento dell'eiaculazione, quindi non mi son fatto del male di proposito) e' un necessario adeguamento e quindi, probabilmente, durante i prossimi rapporti sessuali mi faro' di nuovo male (+ sangue)?
Il problema, diciamocelo, e' che non mi sento libero se so che mi sto per strappare tutto li sotto.. anche perche' senza il frenulo (che effettivamente destava gli stessi timori ma ha sempre tenuto) mi sembra che davvero possa avvenire.
Quindi la domanda fondamentale, dopo le tante parol e': alla luce di quanto sopr, posso farmi "seriamente" male in un normale rapporto sessuale? O posso stare tranquillo, e _se_ qualcosa si strappa, poi si rimargina, e si adegua?
Premesso che in ogni caso devo tornare dal mio urologo per una visita personale volevo sapere il vostro parere sulla base delle mia personalissima visione dei fatti.
Vi ringrazzio in anticipo.
I punti sono caduti tutti e teoricamente potrei riprendere l'attivita' sessuale. Tuttavia una cosa mi rende un filino perplesso.
Mi sono operato di frenuloplastica dopo il consulto di uno specialista a causa mio frenulo, spesso ed un po' cortino in erezione e causa di dolori e che mi permetteva uno scorrimento minimo del prepuzio sopra il glande e che lo facevano piegare un pochino verso il basso.
Ora pero' noto che non e' che l'estensione sia tanto superior ed in piu' non ho il frenulo che tratteneva il glande.
Prima di riprendere l'attivita' sessuale, in una prova "casalinga" avvenuta a piu' di una settimana dalla caduta dell'ultimo punto, durante la masturbazione ho notato di non aver la completa liberta' che avevo prima perche' il frenulo era si corto, ma almeno mi dava un minimo di sicurezza in piu' visto il suo spessore. Inoltre mi si e' lacerata la parte immediatamente sotto il glande.. tra dolori non troppo piacevoli.. ed in piu' sangue.
non troppo, non poco, non ha sanguinato a lungo, ma non e' stato nemmeno piacevole. Mi e' rimasta una feritina (1x1 mm) che non si e' ancora riemarginata e che in erezione e' molto poco piacevole.
Mi son reso conto di aver perso il mio frenulo affezionatissimo e di aver gli stessi "limiti" in termini di scorrimento in erezione.
Quello che mi chiedo ora e': devo rassegnarmi? Ovvero tornare all'attivita' sessuale che potrebbe portare (e me lo aspetterei anche a quaesto punto) ad un'ulteriore lacerazione tangente all'asta del pene? E' normale che, dopo un'operazione per evitare lacerazioni, mi ritrovi ad averne? Devo solo "praticare"?
Sinceramente l'idea che mi si possa lacerare durante un rapporto non mi alletta particolarmente.. ma non lo vedo cosi' poco plausibile?
Cosa mi consigliate di fare? Per me non e' un grosso problema in fin dei conti (se non sanitario, non vorrei prendermi una bella infezione o farmi parecchio male).
In definitiva: la ferita che ora mi son procurato, con un esperimento a dir poco delicato tral'altro (lo "strappo" e' avvenuto al momento dell'eiaculazione, quindi non mi son fatto del male di proposito) e' un necessario adeguamento e quindi, probabilmente, durante i prossimi rapporti sessuali mi faro' di nuovo male (+ sangue)?
Il problema, diciamocelo, e' che non mi sento libero se so che mi sto per strappare tutto li sotto.. anche perche' senza il frenulo (che effettivamente destava gli stessi timori ma ha sempre tenuto) mi sembra che davvero possa avvenire.
Quindi la domanda fondamentale, dopo le tante parol e': alla luce di quanto sopr, posso farmi "seriamente" male in un normale rapporto sessuale? O posso stare tranquillo, e _se_ qualcosa si strappa, poi si rimargina, e si adegua?
Premesso che in ogni caso devo tornare dal mio urologo per una visita personale volevo sapere il vostro parere sulla base delle mia personalissima visione dei fatti.
Vi ringrazzio in anticipo.
[#1]
Caro Utente,la frenuloplastica é un intervento routinario che,in genere,si effettua per migliorare la qualità della vita del Paziente...Mi risulta singolare lo scoprirsi "affezionatissimo" verso una struttura che,volontariamente,si é voluta recidere...Evidentemente ciò é avvenuto a seguito di un colloquio circostanziato avuto con l'andrologo di riferimento.Non drammatizzi sul futuro,si spieghi con il chirurgo che l'ha operata e,se vuole,ci informi in merito.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Salve. Il termine affezionatissimo si riferiva, ironicamente, al fatto che ormai mi ci ero, nel tempo, anche abituato alle sostenute trazioni sul frenulo ed, anche se mi preoccupava un po' il fatto che dal momento all'altro sembrava strapparsi, col tempo ho guadagnato un po' di sicurezza a riguardo. Ma ora invece mi sembra molto piu' fragile, ed infatti mi ci sono gia' fatto male.. volevo sapere: gia' questa situazione e' normale? Io comunque, se dovesse risuccedere, tornero' dal mio medico, ma nel frattempo gradirei un parere anche molto approssimativo.
La ringrazio.
La ringrazio.
[#4]
Ex utente
Ma il chirurgo mi ha gia' visitato 20 giorni dopo l'operazione ed, in condizioni normali, ovvero a pene non eretto, ha detto che tutto sta andando per il meglio. Ed infatti il decorso e' stato tranquillo.
Non credo che ripresentandomi per una visita ordinaria possa dirmi qualcosa di differente visto che, effettivamente, in condizioni di riposo, e' tutto normale.
Non vorrei andar li, e sembrare addirittura noioso perche' i medici, per quella che e' la mia esperienza, ascoltano un po' poco il paziente e si affidano totalmente a quello che possono constatare. ora, non sono io che voglio insegnare il lavoro a nessuno, sicuramente lo fanno al meglio ed io ho fiducia in questo, ma a volte non rispondono alle perplessita' del paziente.. altrimenti non mi ritroverei qui a scirverle.
Non credo che ripresentandomi per una visita ordinaria possa dirmi qualcosa di differente visto che, effettivamente, in condizioni di riposo, e' tutto normale.
Non vorrei andar li, e sembrare addirittura noioso perche' i medici, per quella che e' la mia esperienza, ascoltano un po' poco il paziente e si affidano totalmente a quello che possono constatare. ora, non sono io che voglio insegnare il lavoro a nessuno, sicuramente lo fanno al meglio ed io ho fiducia in questo, ma a volte non rispondono alle perplessita' del paziente.. altrimenti non mi ritroverei qui a scirverle.
[#6]
Gentile Utente,
capisco lo stato di ansia che Le sta montando, tuttavia non mi è chiara una cosa. Lei è stato sottoposto a plstica del frenulo o a frenulotomia? Ed ancora, se sussistono problemi di "scorrimento" della cute prepuziale e di "apertura" del prepuzio...simao del tutto sicuri che non vi fosse associata, già al momento della prima diagnosi, una condizioni di relativa fimosi? Le risposte a questi interrrogativi sono basilari per capire quello che Le sta capitando. Una cosa è certa: dopo frenulotomia, cioè asportazione totale del frenulo, Lei non dovrebbe avere alcun tipo di problema nella scopertura del glande e tantomeno ferite e/o lacerazioni di sorta.
E' comunque difficile esprimere un parere senza poterLa visitare.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
capisco lo stato di ansia che Le sta montando, tuttavia non mi è chiara una cosa. Lei è stato sottoposto a plstica del frenulo o a frenulotomia? Ed ancora, se sussistono problemi di "scorrimento" della cute prepuziale e di "apertura" del prepuzio...simao del tutto sicuri che non vi fosse associata, già al momento della prima diagnosi, una condizioni di relativa fimosi? Le risposte a questi interrrogativi sono basilari per capire quello che Le sta capitando. Una cosa è certa: dopo frenulotomia, cioè asportazione totale del frenulo, Lei non dovrebbe avere alcun tipo di problema nella scopertura del glande e tantomeno ferite e/o lacerazioni di sorta.
E' comunque difficile esprimere un parere senza poterLa visitare.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#7]
Ex utente
Gentilissimo prof Martino, credo che lei abbia capito cosa causa il mio stato, non so poi quanto motivato sia chiaro, di sospetto.
Il dottore, anzi i dottori, anzi gli urologi (3 in tutto), hanno constatato lo stato di frenulo corto. Io, pero', ho sempre ritenuto, alla luce delle loro stesse informazioni che precedentemente ignoravo, di soffrire di un po' di fimosi.
Ho consultato 3 specialisti perche' l'idea di subire un'operazione, per quanto semplice, non e' mai troppo piacevole.
Questo e' quanto: a pene eretto il prepuzio si bloccava, e tuttora resta bloccato, immediatamente dopo il glande. Non e' mai scorso un gran che ne giu', ne sulla corona del glande, nemmeno durante i rapporti (e quindi con la giusta lubrificazione).
Io l'ho sempre ritenuto normale, se non fosse che mi preoccupava che si strappasse il frenulo stesso), ma i medici han detto che in ogni caso durante i rapporti era necessaria una certa flessibilita' che pero' non ho MAI avuto.
Tuttavia tutti e 3 i medici si son mostrati contrari ad operarmi per la fimosi, e quindi a circonicdermi, per tutto cio' che comporta quest'operazione: dall'estetica alla sensibilità.
In definitiva mi han detto: scegli tu ma io ho preferito fidarmi del loro parere.. meglio tagliare di meno che di piu'.. suppongo.
Il punto e' che a pene flaccido il mio glande scorre perfettamente.. in erezione tutto cambia.
Il glande acquisice un grande volume rispetto allo stato da rilassato.. io ho il sospetto che i vari medici abbian sottovalutato l'escursione volumetrica.. anche se poi penso: 3 urologi diversi hanno sottovalutato a pie' pari questo aspetto?
L'operazione mi ha "liberato" del frenulo.. non so la precisa differenza tra frenulectomia e frenuloplastica.. anche se mi sembra che fosse citata la seconda.. in realta' in sede operatoria il medico mi ha chiesto nuovamente il parere su cosa ritenessi io opportuno fare ma, su suo consiglio, ho preferito non circondicermi.
Ora pero si, ho problemi. Nella mia prova casalinga, durante l'eiaculazione, e quindi durante i movimenti involontari che il pene fa.. mi si e' lacerato sotto.. io non ho forzato.. semplicemente, da solo, ha spinto troppo. E la ferita fa maluccio, e sanguinava anche abbastanza copiosamente (sebbene per poco).
Se ritiene questa situazione anormale, anche alla luce del sospetto di cui io non ho parlato ma che lei ha citato di fimosi, mi rechero' al prima dal mio urologo.
La ringrazio.
Il dottore, anzi i dottori, anzi gli urologi (3 in tutto), hanno constatato lo stato di frenulo corto. Io, pero', ho sempre ritenuto, alla luce delle loro stesse informazioni che precedentemente ignoravo, di soffrire di un po' di fimosi.
Ho consultato 3 specialisti perche' l'idea di subire un'operazione, per quanto semplice, non e' mai troppo piacevole.
Questo e' quanto: a pene eretto il prepuzio si bloccava, e tuttora resta bloccato, immediatamente dopo il glande. Non e' mai scorso un gran che ne giu', ne sulla corona del glande, nemmeno durante i rapporti (e quindi con la giusta lubrificazione).
Io l'ho sempre ritenuto normale, se non fosse che mi preoccupava che si strappasse il frenulo stesso), ma i medici han detto che in ogni caso durante i rapporti era necessaria una certa flessibilita' che pero' non ho MAI avuto.
Tuttavia tutti e 3 i medici si son mostrati contrari ad operarmi per la fimosi, e quindi a circonicdermi, per tutto cio' che comporta quest'operazione: dall'estetica alla sensibilità.
In definitiva mi han detto: scegli tu ma io ho preferito fidarmi del loro parere.. meglio tagliare di meno che di piu'.. suppongo.
Il punto e' che a pene flaccido il mio glande scorre perfettamente.. in erezione tutto cambia.
Il glande acquisice un grande volume rispetto allo stato da rilassato.. io ho il sospetto che i vari medici abbian sottovalutato l'escursione volumetrica.. anche se poi penso: 3 urologi diversi hanno sottovalutato a pie' pari questo aspetto?
L'operazione mi ha "liberato" del frenulo.. non so la precisa differenza tra frenulectomia e frenuloplastica.. anche se mi sembra che fosse citata la seconda.. in realta' in sede operatoria il medico mi ha chiesto nuovamente il parere su cosa ritenessi io opportuno fare ma, su suo consiglio, ho preferito non circondicermi.
Ora pero si, ho problemi. Nella mia prova casalinga, durante l'eiaculazione, e quindi durante i movimenti involontari che il pene fa.. mi si e' lacerato sotto.. io non ho forzato.. semplicemente, da solo, ha spinto troppo. E la ferita fa maluccio, e sanguinava anche abbastanza copiosamente (sebbene per poco).
Se ritiene questa situazione anormale, anche alla luce del sospetto di cui io non ho parlato ma che lei ha citato di fimosi, mi rechero' al prima dal mio urologo.
La ringrazio.
[#8]
Gentile Utente,
credo che la Sua disamina sia del tutto condivisibile. Ovviamente non posso confermarle l'esistenza di una fimosi. Dovrei visitarLa personalmente... ma certamente nutro forti, anzi fortissimi sospetti che sia in realtà proprio come noi supponiamo.
Si faccia controllare da un Chirurgo, l'ennesimo forse...ma non vedo altre vie di soluzione.
Attendo Sue notizie.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
credo che la Sua disamina sia del tutto condivisibile. Ovviamente non posso confermarle l'esistenza di una fimosi. Dovrei visitarLa personalmente... ma certamente nutro forti, anzi fortissimi sospetti che sia in realtà proprio come noi supponiamo.
Si faccia controllare da un Chirurgo, l'ennesimo forse...ma non vedo altre vie di soluzione.
Attendo Sue notizie.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#11]
Ex utente
3 specialisti ad oggi: 2 urologi che mi hanno visitato prima (tra cui un primario, se questo vuol dire qualcosa) ed il chirurgo che mi ha visitato anche dopo.. e mi ritrovo che se mi "trastullo" da solo il mio pene perde sangue.. e visto che il pene e le pene sono mie mi conceda qualche perplessità.
Cordialità.
Cordialità.
[#12]
Gentile Utente,
trovo le Sue perplessità non solo giustificate ma inevitabili...come non trovo giustifcabile questo "peregrinare" da un ambulatorio ad un altro...nonostante Primari, Aiuti ed Assistenti...
Ma francamente, visto che coì non può andare avanti, non vedo altre vie di soluzione che una ennesima visita specialistica.
Mi faccia sapere come evolve la storia clinica
Ancora un affettuoso saluto
Prof. Giovanni MARTINO
trovo le Sue perplessità non solo giustificate ma inevitabili...come non trovo giustifcabile questo "peregrinare" da un ambulatorio ad un altro...nonostante Primari, Aiuti ed Assistenti...
Ma francamente, visto che coì non può andare avanti, non vedo altre vie di soluzione che una ennesima visita specialistica.
Mi faccia sapere come evolve la storia clinica
Ancora un affettuoso saluto
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 56.7k visite dal 10/06/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?