Biopsia testicolare, conseguenze
Quando avevo 16 anni, nel 1994, ho subito una biopsia testicolare chirurgica.
La motivazione è stata una minuscola presenza leggermente dolorosa da me riscontrata sulla superficie del testicolo destro, rivelata come un puntino di circa 1 mm di diametro non del tutto identificato.
L'intervento, svolto in clinica privata, con dismissione immediata e anestesia locale, mi procurò un dolore estremamente intenso subito dopo l'intervento ed il termine dell'anestesia (come se avessi un testicolo perforato), fino a massiccia somministrazione di antidolorifici. La diagnosi del medico fu semplicemente ''non è nulla, si trattava di una tumefazione vicino al punto in cui si formano gli spermatozoi''. L'intervento, ritenuto perfettamente riuscito, venne risolto con la rimozione dei due punti dell'incisione. In un unico episodio dopo l'intervento rilevai tracce di sangue nello sperma, cosa che ritenni abbastanza normale.
In seguito non ho mai rivelato disfunzioni, sebbene, tastandolo con attenzione, il punto dell'incisione risulti leggermente tumefatto rispetto al resto del testicolo. Inoltre la cosa anomala è che il testicolo sembra leggermente meno 'mobile' dell'altro. Afferranto il punto della sacca scrotale dove venne praticata l'incisione, infatti, è come se il testicolo sia leggermente 'legato' al punto dell'incisione (pur avendo una discreta mobilità), mentre l'altro gode di una mobilità perfetta e più ampia.
Devo ammettere che la cosa, dando un fastidio pressoché nullo e non avendo mai riscontrato la minima animalia, non mi ha suscitato sospetti, fino a leggere che, dalla metà degli anni '90, la biopsia del testicolo è pratica fortemente sconsigliata e potrebbe comportare danni.
Vorrei maggiori delucidazioni in merito, e sapere se è il caso di preoccuparmi.
I danni ad un solo testicolo, eventualmente, che disfunzioni potrebbero comportare?
La motivazione è stata una minuscola presenza leggermente dolorosa da me riscontrata sulla superficie del testicolo destro, rivelata come un puntino di circa 1 mm di diametro non del tutto identificato.
L'intervento, svolto in clinica privata, con dismissione immediata e anestesia locale, mi procurò un dolore estremamente intenso subito dopo l'intervento ed il termine dell'anestesia (come se avessi un testicolo perforato), fino a massiccia somministrazione di antidolorifici. La diagnosi del medico fu semplicemente ''non è nulla, si trattava di una tumefazione vicino al punto in cui si formano gli spermatozoi''. L'intervento, ritenuto perfettamente riuscito, venne risolto con la rimozione dei due punti dell'incisione. In un unico episodio dopo l'intervento rilevai tracce di sangue nello sperma, cosa che ritenni abbastanza normale.
In seguito non ho mai rivelato disfunzioni, sebbene, tastandolo con attenzione, il punto dell'incisione risulti leggermente tumefatto rispetto al resto del testicolo. Inoltre la cosa anomala è che il testicolo sembra leggermente meno 'mobile' dell'altro. Afferranto il punto della sacca scrotale dove venne praticata l'incisione, infatti, è come se il testicolo sia leggermente 'legato' al punto dell'incisione (pur avendo una discreta mobilità), mentre l'altro gode di una mobilità perfetta e più ampia.
Devo ammettere che la cosa, dando un fastidio pressoché nullo e non avendo mai riscontrato la minima animalia, non mi ha suscitato sospetti, fino a leggere che, dalla metà degli anni '90, la biopsia del testicolo è pratica fortemente sconsigliata e potrebbe comportare danni.
Vorrei maggiori delucidazioni in merito, e sapere se è il caso di preoccuparmi.
I danni ad un solo testicolo, eventualmente, che disfunzioni potrebbero comportare?
[#1]
Si potrebbe essere formate delle aderenze nul punto di incisione ed il punto di sutura. Se c'era il dubbio diagnostico di una neoplasia testicore la strategia terapeutica è sempre quella di una manovra esplorativa del testicolo.Ha effettuato uno spermiogramma? Se non lo ha fatto provveda in tempi brevi, la tranquillizzerà.
Saluti
Saluti
Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it
[#2]
Gentile Lettore,
forse si riferiva al fatto che laddove ci sia un sospetto di neoplasia, è sconsigliata la biopsia testicolare con accesso scrotale ed è consigliato l'accesso inguinale.
Non essendoci stato alcun tumore non ci deve essere alcuna paura da parte sua, un piccolo prelievo su un testicolo non provoca alcun danno.
Cordiali saluti
forse si riferiva al fatto che laddove ci sia un sospetto di neoplasia, è sconsigliata la biopsia testicolare con accesso scrotale ed è consigliato l'accesso inguinale.
Non essendoci stato alcun tumore non ci deve essere alcuna paura da parte sua, un piccolo prelievo su un testicolo non provoca alcun danno.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 09/06/2008.
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