Odore forte di pesce nel liquido pre-eiaculatorio
Gentili medici
Soffro di prostatite cronica da causa incerta con probabile infiammazione dell' uretra (come riferito dagli urologi, ma senza come detto certezze, in quanto gli esami batteriologici sono negativi a dispetto di sintomi di infezione).
Durante l' atto sessuale (anche protetto) avverto da molto tempo un fortissimo odore di pesce e fin qui non ci facevo caso, potendo essere un problema femminile;
tuttavia anche in caso di autoerotismo eseguito dopo accurato lavaggio dei genitali con appositi detergenti per l' igiene intima maschile, noto questo forte odore di pesce quasi marcio già nel secreto pre-eiaculatorio, mentre il liquido seminale dopo eiaculato ha un odore leggero e acre simile a quello di muffa o di "lezzo", cioè l' odore con cui comunemente indichiamo la puzza che lascia un uovo se cade sul pavimento (tipico odore che ha sempre avuto).
Esclusa una causa dell'odore proveniente dalla donna (come detto si presenta idem nella masturbazione), credevo provenisse dal glande o da qualche goccina di urina emessa, invece questo anche a distanza di 8, 10 ore dall' ultimo bidet non presenta odori di nessun tipo, che invece appare solo in caso di emissione del liquido pre-eiaculatorio ed ha la stessa caratteristica dell' odore di pesce prima di cuocerlo, meno pungente e più dolciastro, ma comunque estremamente intenso e fastidioso, tanto che "rimane nel naso" e addosso anche dopo l' igiene intima.
Fino ad ora non avevo notato questo forte odore del liquido pre-eiaculatorio, solo mi sembra ha sempre avuto un leggero odore nauseante simile ad urina, ma non un odore di pesce marcio.
Come sintomi da anni ho leggero bruciore ad urinare, sgocciolamento postminzionale e disfunzione erettile, ma le colture del liquido seminale sono negative.
PER FAVORE SPIEGATEMI LA CAUSA DI QUESTO PROBLEMA: SE COSA NORMALE E CI HO FATTO SOLO PURAMENTE CASO ADESSO OPPURE SINTOMO DI INFEZIONE.
Grazie in anticipo
SALUTI!
Soffro di prostatite cronica da causa incerta con probabile infiammazione dell' uretra (come riferito dagli urologi, ma senza come detto certezze, in quanto gli esami batteriologici sono negativi a dispetto di sintomi di infezione).
Durante l' atto sessuale (anche protetto) avverto da molto tempo un fortissimo odore di pesce e fin qui non ci facevo caso, potendo essere un problema femminile;
tuttavia anche in caso di autoerotismo eseguito dopo accurato lavaggio dei genitali con appositi detergenti per l' igiene intima maschile, noto questo forte odore di pesce quasi marcio già nel secreto pre-eiaculatorio, mentre il liquido seminale dopo eiaculato ha un odore leggero e acre simile a quello di muffa o di "lezzo", cioè l' odore con cui comunemente indichiamo la puzza che lascia un uovo se cade sul pavimento (tipico odore che ha sempre avuto).
Esclusa una causa dell'odore proveniente dalla donna (come detto si presenta idem nella masturbazione), credevo provenisse dal glande o da qualche goccina di urina emessa, invece questo anche a distanza di 8, 10 ore dall' ultimo bidet non presenta odori di nessun tipo, che invece appare solo in caso di emissione del liquido pre-eiaculatorio ed ha la stessa caratteristica dell' odore di pesce prima di cuocerlo, meno pungente e più dolciastro, ma comunque estremamente intenso e fastidioso, tanto che "rimane nel naso" e addosso anche dopo l' igiene intima.
Fino ad ora non avevo notato questo forte odore del liquido pre-eiaculatorio, solo mi sembra ha sempre avuto un leggero odore nauseante simile ad urina, ma non un odore di pesce marcio.
Come sintomi da anni ho leggero bruciore ad urinare, sgocciolamento postminzionale e disfunzione erettile, ma le colture del liquido seminale sono negative.
PER FAVORE SPIEGATEMI LA CAUSA DI QUESTO PROBLEMA: SE COSA NORMALE E CI HO FATTO SOLO PURAMENTE CASO ADESSO OPPURE SINTOMO DI INFEZIONE.
Grazie in anticipo
SALUTI!
[#1]
Gentile utente,
un odore atipico come quello da lei descritto del liquido pre-eaiculatorio è sintomo indiretto di infezione delle vie seminali che probabilmente va curato con apposita terapia empirica ad ampio spettro anche se gli esami colturali sono del tutto negativi. Infatti in alcuni casi i comuni esami colturali possono non essere in grado di rilevare la presenza di batteri infettanti. Dopodichè sarà necessario verificare la presenza o meno di fattori predisponenti per cercare di risolvere definitivamente il problema. Si risenta con il suo Urologo per eventuale prescrizione di terapia.
un odore atipico come quello da lei descritto del liquido pre-eaiculatorio è sintomo indiretto di infezione delle vie seminali che probabilmente va curato con apposita terapia empirica ad ampio spettro anche se gli esami colturali sono del tutto negativi. Infatti in alcuni casi i comuni esami colturali possono non essere in grado di rilevare la presenza di batteri infettanti. Dopodichè sarà necessario verificare la presenza o meno di fattori predisponenti per cercare di risolvere definitivamente il problema. Si risenta con il suo Urologo per eventuale prescrizione di terapia.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Ex utente
La ringrazio tantissimo, mi spiace di non averle risposto subito, ho letto adesso.
Tuttavia ho fatto di nuovo esame batteriologico su urine primo getto e su liquido seminale anche dopo massaggio prostatico e i risultati sono negativi per germi e miceti, tuttavia l' urologo non ha dubbi sull' esistenza di un processo infiammatorio cronico a carico della prostata su probabile causa infettiva e qui nasce il "mistero batteriologico" che va avanti da anni.
Saluti
Tuttavia ho fatto di nuovo esame batteriologico su urine primo getto e su liquido seminale anche dopo massaggio prostatico e i risultati sono negativi per germi e miceti, tuttavia l' urologo non ha dubbi sull' esistenza di un processo infiammatorio cronico a carico della prostata su probabile causa infettiva e qui nasce il "mistero batteriologico" che va avanti da anni.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 60.8k visite dal 15/09/2013.
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