Corporoplastica peniena (lisi aderenza periuretrale)
Salve, ho fatto la settimana scorsa una corporoplastica peniena a causa di un pene curvo. Fino a prima dell'intervento, ero convinto (e anche il chirurgo lo era) che il pene fosse curvo a causa della diversa dimensione dei corpi cavernosi. Poi però il chirurgo a fine intervento ha detto che la cosa era piu semplice del previsto, in quanto l'incurvamento era dovuto ad una "fibrosi a danni dell'uretra". Il foglietto delle dimissioni inoltre dice che mi è stata effettuata una corporoplastica peniena (lisi aderenza periuretrale). Ora volevo sapere proprio, in cosa consiste questa aderenza periuretrale? Perchè sulla corporoplastica dei corpi cavernosi ero informatissimo, ma su questa lisi dell'aderenza periuretrale non sono documentato per niente. Quindi vorrei sapere cos'è e in cosa consiste. Inoltre perchè togliendo questa "aderenza periuretrale" si ha un raddrizzamento del pene curvo?
Grazie mille in anticipo a chiunque voglia rispondermi
PS: potete anche usare termini tecnici...penso di riuscire comunque a capire ciò che volete intendere.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Il consiglio più saggio che possiamo darle ora è quello di sentire ora in diretta il suo chirurgo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Comunque, se lo desidera, fatta la nuova valutazione urologica, poi ci riaggiorni.
Ancora un cordiale saluto.
PS: dimenticavo, la ferita chirurgica è praticamente ancora lì (dopo 12 giorni dall'intervento) e ieri mattina è caduto il primo punto.
Ora però mi è venuta in mente una domanda che mi sono dimenticato di proporre al dottore...mi posso fare la doccia completa? Ricordo che i punti sono ancora tutti lì (ne è caduto solo uno), e sono sotto il solco balano-prepuziale, quindi magari potrei anche non farci andare a finire l'acqua semplicemente facendo in modo che il prepuzio copra tutti i punti. Voi che dite? Posso farmi la doccia nello stato attuale?
Inoltre vorrei sapere cos'è "un'aderenza periuretrale". Grazie mille in anticipo.
se consulta il nostro dizionario, sempre su Medicitalia:
https://www.medicitalia.it/dizionario-medico/a/
vedrà alla voce "Aderenza2 i suo significato:
Definizione: Adesione, post-chirurgica o post-infiammatoria, tra due visceri o tra un viscere e la parete addominale (Dr. Francesco Nardacchione) [segnala allo staff]
Definizione: connessione di due superfici normalmente separate(es.:Processi infiammatori) (Dr. Nicola Blasi) [segnala allo staff]
In sostanza sono "connessioni, adesioni", post-chirurgiche intorno all'uretra.
Cordiali saluti.
Aggiornerò prossimamente magari per tenervi informati sul procedere della situazione e del post-operatorio.
Un cordiale saluto.
Grazie ancora, e aggiornerò prossimamente.
Grazie mille per l'interessamento.
Grazie mille per l'interessamento.
1) come mai non è stata fatta la circoncisione
2) perchè il pene è ancora curvo in erezione completa
Beh, il chirurgo ha risposto a entrambe le domande. Alla prima ha detto che non si poteva fare anche la circoncisione, in quanto avrebbero "tagliato troppo"...quindi la cosa va risolta magari in separata sede, con un piccolo intervento di dieci minuti e dopo un paio d'ora torno a casa (suppongo si riferisse alla circoncisione). Alla seconda domanda, invece, non è stato capace di capire cosa fosse...ha detto esplicitamente che è stata controllata l'erezione prima e dopo l'intervento, e il pene risultava dritto "come una carota" e mi ha fatto segno con un indice della mano alzato. L'ha ripetuto un paio di volte, per cui ha deciso di non intervenire assolutamente sui corpi cavernosi, in quanto era perfettamente dritto. A questo punto ha detto che il fatto che l'erezione non fa raddrizzare completamente il pene potrebbe dipendere dal fatto che non arriva un flusso di sangue sufficiente a riempire completamente i corpi cavernosi, ma ha detto che questo lo vedremo successivamente...per ora ha detto di aspettare che si chiuda completamente la ferita, e intanto mi ha dato una crema cicatrizzante. Poi ha detto che quando si chiude la ferita e i punti sono tutti caduti, può dimostrarmi che il pene è realmente dritto "come una carota" con una iniezione farmacoindotta esattamente come avvenuto nell'intervento. Ah già dimenticavo...mi sono fatto spiegare un po' meglio in cosa è consistito l'intervento...innanzitutto inizialmente il chirurgo aveva pensato che il pene curvo fosse causato da un'asimmetria dei corpi cavernosi. La sorpresa poi l'ha avuta quando durante l'intervento ha notato che c'erano delle aderenze tra l'uretra e i corpi cavernosi. Quindi togliendo quella aderenze il pene è tornato perfettamente dritto. Questo è quanto mi ha detto oggi il chirurgo. Quindi non c'è stata nessuna corporoplastica vera e propria tramite i più noti Nesbit, Yachia, Rolle, ecc...
Ora volevo sapere da voi, da cosa può dipendere ora la curvatura che presenta ancora il pene? Partiamo ovviamente dal presupposto che l'erezione quando ho valutato il pene era un'erezione completa e che la curvatura non sia dovuta ancora a problemi legati a corpi cavernosi asimmetrici o aderenze...
Da cosa può dipendere sta curvatura che ancora è rimasta?
Grazie mille in anticipo.
ci pone una domanda da un milione di dollari!
La risposta in parte le è stata data dal suo chirurgo ma altre ipotesi, oltre a quelle da lei accennate, possono solo essere verificate dopo una attenta valutazione post-chirurgica a ferita completamente guarita.
Ancora un cordiale saluto.
intervengo solo ora nella sua "storia". non esiste che un pene si curvi in senso ventrale, in erezione, per delle aderenze periuretrali.
Se oggi lei nota una curvatura vuole dire che non è stato corretto il problema per il quale lei si era fatto operare. Il pene non si può raddrizzare in futuro!
Qualche volta le erezioni idrauliche, artificiali, che si determinano durante l'intervento possono essere così "forti" da superare la curvatura generalmente associata ad una normale "fisiologica" erezione e questo può indurre a valutazioni non del tutto corrette durante l'intervento di correzione..
Generalmente si procede ad effettuare una circoncisione quando si effettua una corporoplastica senza che questa procedura allunghi i tempi chirurgici. Ogni chirurgo ha la sua abitudine. alcuni preferiscono non asportare il prepuzio esuberante, altri invece si. sono decisioni personali
Provi ad avere un erezione e fotografi il pene per documentare la curvatura oggi esistente
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Grazie mille in anticipo
Grazie mille in anticipo
non capisco cosa voglia dire "provare la curvatura con una piccola plicatura...."
Se intende che la opera nuovamente e le effettua una corporoplastica con plicatura, allora capisco, altrimenti no.
Il mio vecchio primario, grande chirurgo di altri tempi, mi insegnava sempre che quasi sempre è inutile, dannoso e negativo ostinarsi a negare la evidenza di un mancato risultato chirurgico previsto e/o promesso
Lasci perdere le fotografie settimanali del pene. Non servono a nulla, solo a creare uno stato di frustrazione
cari saluti
ora mi ha detto di andare a controllo di nuovo tra 15 giorni...se poi entro quel giorno la curvatura in erezione completa non è diminuita, allora effettuerà questa erezione farmacoindotta e mi prescriverà per qualche giorno un medicinale che si chiama CAVERNOSAN, o qualcosa del genere..
Poi la cosa che mi fa pensare bene di questo chirurgo, è che quando sono andato a parlare la settimana scorsa, era convinto al 100%, e insisteva parecchio sul fatto che non sono intervenuti sui corpi cavernosi apposta, e non per "pigrizia", proprio perchè in erezione indotta il pene era dritto perfettamente. Anzi mi ha detto anche che non interverrà di nuovo perchè altrimenti c'è un alto rischio del problema opposto...intervenendo sui corpi cavernosi per ridurre la curvatura ventrale (se la curvatura non è dovuta a corpi cavernosi asimmetrici) si rischia di curvare il pene nel senso opposto...proprio per questo, lui non considera assolutamente che l'intervento è andato male. Come fa ad andar male un intervento, se sui corpi cavernosi non sono proprio intervenuti? Per questo quando ho parlato col chirurgo, mi è sembrato molto convinto di ciò che mi diceva. Inoltre una cosa che favorisce le sue parole (anche se minimamente) è che fin da bambino, il pene in erezione completa rimane per pochi istanti, poi lo vedo subito abbassarsi e se non faccio "movimento meccanico" dopo una 30 secondi / un minuto, l'erezione risulta non piu completa...per questo penso che il chirurgo abbia messo in dubbio l'erezione completa del pene, proprio perchè la foto sembrava "non in erezione completa". Non so questo quanto possa dipendere con la curvatura, ma devo dirle la verità, non ci sto capendo piu nulla...
tranquillo e non si confonda ulteriormente le idee.
Internet ed anche il nostro sito sono a volte utili specchi della realtà con cui ci si può confrontare e capire ma altre volte possono creare fantasmi e realtà immaginate o ipotizzate irreali e quindi ora segua le indicazioni del suo chirurgo di fiducia; sicuramente è lui, che ben conosce in diretta la sua reale situazione anatomica, ad avere più probabilità di aver ragione.
Fatto il tutto poi ci riaggiorni.
Cordiali saluti.
se vado dal meccanico e ritiro la motocicletta che, però, continua a non funzionare bene è giusto ritornare dallo stesso meccanico per chiedere spiegazioni.....se però nonostante le spiegazioni, l'uso di benzine diverse......la motocicletta continua a non funzionare a dovere forse è opportuno andare da un altro meccanico, magari non quello della stessa strada (concorrente) per sentire un parere diciamo "spassionato".
negli Stati Uniti, da alcuni anni è invalso il meccanismo della "second opinion" prima di effettuare cure o interventi chirurgici.
Questo vale anche, assai banalmente, per un paio di scarpe. Non entro nel primo egozio per acquistarle ma vado a vedere qualche altra vetrina per avere un'idea e fare un confronto, specie se si tratta di "scarpe" di una certa importanza, poi magari ritorno nel primo negozio. si tratta di "prudenza"
cari saluti
Comunque aggiornerò appena passerò la nuova visita tra una settimana o poco più. Grazie a entrambi i dottori che mi hanno risposto. Un saluto, a presto.
Ora volevo sapere alcune cose...secondo voi questo esame può essere utile al fine di scoprire la causa del pene ancora curvo? Inoltre, se viene indotta un'erezione più forte del normale, proverei dolore?
Vorrei inoltre sapere qualcosa in più su questo "esame" se così lo si può definire.
Grazie mille. A presto
l'esame indicato è un ecocolordoppler, ecografia dinamica dei corpi cavernosi.
In mani esperti raramente si ha una erezione "forte e dolorosa".
Per sapere di più su questo esame si legga questo articolo, sempre sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Ancora un cordiale saluto.
Però non ho ancora capito bene come si possa usare al meglio questo esame…cioè cosa si può capire e cosa non si può capire da questo ecocolordoppler?
Inoltre c'è la possibilità in cui non risulta niente di anomalo, ma intanto il pene è curvo e non si conoscerà ancora la causa dell'incurvamento?
Sto iniziando a deprimermi…non conosceremo mai la vera causa dell'incurvamento…
Grazie mille di tutto
PS: una cosa che ora mi è venuta in mente di chiedere…una cosa strana che noto fin da sempre, è che il pene, anche se in erezione completa, riesco a piegarlo manualmente in due parti, come se volessi piegare un fazzoletto in due parti l'una sull'altra…vi sembra strana questa cosa? Secondo voi è normale?
l'ultima informazione che ci allega è molto ma molto strana (sembra quasi una bufala!): cioè in presenza di "un'erezione completa che lei riesca a piegare manualmente il suo pene in due parti, come ... un fazzoletto", è sicuramente una cosa non normale, anzi....
Risenta ora il suo andrologo in diretta e a lui spieghi bene quello che succede quando ha un'erezione!
Cordiali saluti.
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