Disfunzione erettile giovanile e terapia riabilitativa

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di ventun'anni. Da circa sei mesi soffro di disfunzione erettile: erezioni al risveglio assenti o deboli, difficoltà di ottenimento e di mantenimento erettivo in qualunque circostanza (anche durante l'auto-erotismo), rigidità del pene mai massima. Premetto che in passato, prima che il problema si manifestasse, ho sempre avuto erezioni forti: durante la giornata avevo spesso erezioni spontanee, l'erezione al risveglio era un fenomeno di cui andar fieri tutte le mattine, durante l'atto sessuale l'erezione si verificava con il solo eccitamento mentale, ancor prima di essere stimolato fisicamente. Oggi, invece, nonostante una stimolazione fisica costante, non raggiungo mai una piena erezione, se pur quasi sempre valida per portare a termine l'atto penetrativo. Durante i preliminari, faccio fatica a mantenere l'erezione: il grado di rigidità erettivo, mediocre già nella fase di eccitamento, diminuisce drasticamente fino a scomparire se la mia partner non esercita sul mio pene una stimolazione fisica continua. Attualmente sono in cura da un andrologo, il quale non si è ancora direttamente espresso sulla natura della mia disfunzione erettile. Personalmente penso che stia orientando la sua diagnosi verso una causa psicogena. Dopo alcuni esami svolti, tutti risultati nella norma (eccetto un'infiammazione alla prostata), mi ha prescritto una terapia con il cialis da 5mg da assumere tutti i giorni per un mese e mezzo. Secondo il dottore il mio pene si era "addormentato" e il cialis avrebbe permesso la sua riabilitazione. Tutto sarebbe ritornato nella norma nel giro di un mesetto e la mia DE si sarebbe ripristinata senza più l'ausilio del farmaco. Mi consigliò anche di andare in vacanza con la mia partner per combattere lo stress e per trovare maggiore serenità. Oggi ho concluso la terapia, ma i miei problemi di erezioni si sono ripresentati non appena ho smesso di assumere la pastiglia. In passato chiesi anche al mio andrologo di effettuare un ecocolordoppler penieno, ma lui non lo ritenne necessario in quanto escludeva a priori una problematica organica di tipo arteriosa/venosa considerando la mia giovane età e considerando la buona risposta che aveva avuto il mio pene ad una precedente somministrazione di Levitra da 20 mg.
A scopo puramente informativo, mi rivolgo a Voi per porVi alcune domande o dubbi:
-la mancanza di erezioni spontanee (es: erezioni al risveglio) orienta la diagnosi medica verso una causa organica?
-Esistono pazienti affetti da DE di natura arteriosa/venosa che sono guariti definitivamente senza l'ausilio a vita di un farmaco vasodilatatore?
-Viagra, Cialis, Levitra hanno una funzione riabilitativa nei soggetti affetti da DE di natura organica? Ho letto che si può parlare di funzione riabilitativa ma solo dopo interventi di esportazione alla prostata oppure nelle DE psicogene per sbloccare il soggetto da ansie e ossessioni inerenti alla sua temporanea DE.
-COSA DOVREI FARE SECONDO VOI?

Distinti saluti
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gen.le utente

Non ci e' chiaro quali esami abbia finora fatto per impostare una terapia a base di cialis, come ad esempio i dosaggi ormonali che potrebbero spiegare il calo delle erezioni mattutine e comunque se tutto risultasse nella norma non perda ulteriore tempo e si confronti con un bravo psicossessuologo.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dr. Maretti per la Sua risposta.
Gli esami effettuati fino ad ora sono:
-esami del sangue (prolattina, testosterone, PSA, estriolo ematico)
-ecografia transrettale.
Tutti risultati nella norma. L'ecografia transrettale ha rilevato, come dicevo prima, un'infiammazione alla prostata per la quale mi sono state prescritte delle supposte (TOPSTER) da assumere per una settimana.
Aggiungo anche che, da circa 5 anni, sono un fumatore accanito e che da quest'anno fumo più di un pacchetto di sigarette al giorno. Mi chiedevo se la causa della mia DE potrebbe derivare proprio dal consumo eccessivo di tabacco visto che per il momento non sono state riscontrate altre cause fisiche e/o psicologiche evidenti. I danni del fumo sulla circolazione e sulle arterie del pene sono irreversibili? Se smettessi di fumare la mia condizione migliorerebbe e potrei sperare, un giorno, di ripristinare definitivamente la mia DE?
Accetto volentieri il Suo consiglio di intraprendere una psicoterapia, personalmente penso che vi sia una componente psicotica, ma la vedo più come una conseguenza del problema non come una causa. Quando la mia DE si è presentata, circa sei mesi fa, vivevo un periodo particolarmente sereno sul versante affettivo e sociale e mi sentivo molto appagato sessualmente come non lo ero mai stato negli anni e nei mesi precedenti.

In attesa di una Sua risposta, La ringrazio in anticipo.
Cordiali Saluti.
[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dottore,

considerando la mia situazione potrebbe cortesemente indicarmi altri esami che potrei ancora effettuare per escludere danni organici? Lei accennava a "dosaggi ormonali", cosa potrei fare in proposito?
Potrei incitare il mio andrologo a sostenere un ecocolordoppler penieno?

La ringrazio ancora,
cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
mi associo alle indicazioni del Dr Maretti
Sembra che la diagnosi ricevuta dal suo andrologo faccia propendere per un d.e ad etiologia psicogena, la cui cura ottimale, soprattutto vista la sua giovanissima età, è quella combinata..
Se non si lavora sulle cause che hanno causato e soprattutto mantenuto il disagio sessuologico, la terapia diventa sintomatica, funziona cioè fino a quando lei la assumerà.

Le allego qualche lettura ed un canale sul d.e, dove troverò tantissimo materiale sull'argomento

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dr. Randone per il suo intervento. Se fosse un problema solo ed esclusivamente psicologico come mai anche le erezioni spontanee (es: quelle al risveglio) sono sempre molto deboli o assenti? Considerando che, in passato, ho sempre avuto erezioni spontanee forti? Perchè la rigidità dell'erezione non è mai, in nessuna circostanza, paragonabile a quelle che avevo un tempo? Perchè anche in situazioni di assoluta tranquillità e di serenità psichica non ho le stesse prestazioni sessuali che avevo prima che il problema si manifestasse? L'erezione si verifica molto lentamente e solo se sono fisicamente stimolato e faccio fatica a mantenerla se pur il mio desiderio sessuale sia notevole.
Le confesso che tutto ha avuto inizio dopo un rapporto sessuale "un po' accesso" che mi ha procurato un dolore al pene e delle lesioni nell'interno coscia che ancora oggi, a distanza di sei mesi, non sono andate via. Il giorno dopo, al risveglio, ricordo che - per la prima volta in vita mia - non avevo nessuna erezione. La cosa non mi ha preoccupato, ma nei rapporti sessuali successivi ho notato meno rigidità, maggiore tempo impiegato per avere un'erezione e difficoltà di mantenimento erettivo. Nelle settimane successive le erezioni spontanee continuavano a non esserci e ho notato ulteriori cambiamenti: fin da quand'ero piccolo se durante il giorno il mio pene sfiorava casualmente una superficie ottenevo immediatamente una piena erezione, la sera quando facevo la doccia il getto dell'acqua determinava l'irrigidimento quasi immediato del mio pene, non potevo addormentarmi in pancia in giù... Ora non è più così. Senza la terapia farmacologica oltre ad avere problemi di erezione avverto anche delle fitte al pene. La ringrazio in anticipo per una Sua risposta. Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

premesso che gli esami ormonali vanno valutati nella loro interezza per decidere se rientrano nella norma, il fumo può incidere in modo importante e quindi già la sua sospensione potrebbe portare a buoni risultati già entro il primo mese.

Un cordiale saluto
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