Idrocele e biopsia

salve, ormai da 5 anni che lotto per crearmi una famiglia, sono arrivato alla biopsia testicolare e fatto la prima TESE andata male.... mi hanno riscontrato un piccolo idrocele che da quello che hanno detto i medici hanno messo k.o durante la biopsia.
oggi ho una domanda che mi assale
SE I MIEI TESTICOLI CREANO GLI SPERMATOZOO PERCHE' NON ESCONO NEL EIACULAZIONE ????
cioè nello spermiogramma normale risulto azoospermico, in quello centrifugato ne risultano pochi ( questo prima dell'operazione) io mi domando e giro a voi questa domanda, CHIRURGICAMENTE SI POTREBBE INTERVENIRE??? DATO CHE CI SONO MA NON ESCONO??? vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
probabilmente la sua è una situazione di azoospermia "secretiva", ovvero i testicoli non producono o producono in maniera troppo esigua gli spermatozoi. Se questo è confermato purtroppo non esiste nessuna tecnica chirurgica per poter risolvere il problema.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
grazie dottore per la prontezza, una domanda come si potrebbe capire se è o non è una cosa piuttosto che un'altra? apparte fsh 9 invece di 7 ed esami ormonali bassi
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Utente
Utente
grazie dottore per la prontezza, una domanda come si potrebbe capire se è o non è una cosa piuttosto che un'altra? apparte fsh 9 invece di 7 ed esami ormonali bassi
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Le azoospermie cosiddette secretive si associano quasi sempre ad incremento dell'FSH come nel suo caso.
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Utente
Utente
salve dottore quindi un azoospermia secretiva è incurabile ??? cioè non c'è modo di mettere apposto ???
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La azoospermia secretiva non è sucettibile di terapia chirurgica. Se non esistono le cellule deputate alla produzione di spermatozoi o ce ne sono davvero poche è ovvio che le probabilità di gravidanza indotta con metodi artificiali è davvero bassa. Il quadro preciso della situazione è ovvio che potrà essere più dettagliato dalla attenta valutazione di tutte le analisi sinora eseguite ed è bene chiederlo al suo andrologo di riferimento.