Fibrosi del pene onde'durto protesi

egregi dottori, sono un soggetto malato di fibrosi cavernosa ormai da 2 anni, mi è stata disgnosticata con visite specialistiche effettuaute con ecolcolodoppler. sono gli esisti di un priapismo non trattato.
il pene ha perso tonicità è sempre retratto in flaccidità. raggiungo a fatica una erezione con l'assunzione di inibitori, anche se la mia eccitazione è sempre massimale in quanto gli ormoni sono nella norma e non sono diabetico. in erezione presenta una curvatura dorso laterale con il glande che non diventa più tumescnte ma resta flaccido, sotto il glnde è anche presente una pallina di circa 1 cm che tocca l'uretra dolente alla palplazione.Sono stato seguito in questi 2 anni da 3 andrologi, che hanno azzeccato la diagnosi ma le terpie più o meno simili sono blande, ho sempre dolore quando l'erezione è più rigida, soprtautto dopo l'eiaculazione che rende il pene rigido e doloente, le terpaie sono sostanzilamente tutte orali: vitamina e, carnitine, propoli, pentossifillina, tradmaix, cialis one day, ma non sono servite a nulla, il pene si è accorciato, l'uitmo andrologo l'ha potuto constatare e presenta du restingimenti uno sotto il glande ed una alla base dove l'ecografia non vede nulla, ma da metà in poi le aree fibrotiche sono diffuse ed irregolari. si sentono anche alla palpazione, inosmma un pene che si rilassa difficlemete anche con l'acqua clada, la tunica è intatta il problema è all'ineterno dei corpi caverosi. ho sentito parlare di Fabrizio iacono che propone onde d'urto a a bassa frequenza capaci di migliorare la situazione, da quello che leggo è molto ferrato nella ricerca, e promette che ci sono rislutati, è una truffa??
detto questo lo specialista che mi segue ha detto che se non ci saranno risultati è necesarria la protesi, ma in italia il costo è proiobitivo e le dimensioni già notevolemte ridotte ne risentirebbero, ho due amici che hanno fatto l'intervento il primo in italia a roma( non dico il nome perchè peresente nel sito) dove ha notato un accorciamento di circa 2 cm, mentre l'altro è stato in serbia da un cero dijnovic che ha invece avuto un incremento di circa 2 cm, con delle tecniche che in italia sembrano utopia il medici itlaini difficilemente credono al risultato ma uno in particolare lo ha riconosciuto dicendo che questa persona è un genio. Se dovesse essere necessario andrò in serbia, ma prima della protesi vorrei sapernde di più di queste onde d'urto, il vostro collega afferma di avere risultati ma potrebbe esseere una truffa??
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Le onde d'urto sono un trattamento medico valido, ma non sono indicate dopo priapismo, quindi non ci pensi più. Riguardo alla protesi, direi che è la soluzione opportuna anche se la morfologia del pene non sarà più quella di un tempo per forza di cose. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
gentilissimo dottore, la ringrazio per il suo intervento, le chiedo un ulteriore informazione, perchè afferma che la morfologia non sarà più la stessa che cosa intende? calo dimensionale ? se fosse cosi non potrei accettare un ulteriore riduzione, adesso sono nei limiti circa 11x11 cm, mentre prima dello sfortunato evento ero circa 14x12,5 quindi una misura normale, ma dopo l'intervento cosa mi ritroverei ? un pene sottodimensionato ma funzionante??? non credo sia una bella prospettiva!! possibile l'andrologia non può nulla ??
e quel chirurgo di cui parlavo lei ne ha sentito parlare??
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Il pene protesizzato cambia sempre forma e spesso anche dimensioni, nel senso che il glande non più turgido non concorre più alle dimensioni complessive. Conosco (come tutti gli addetti al settore ) il dottor Djinovich che è ottimo esponente della scuola di chirurgia andrologica di Belgrado, ma La invito a non cercare conforto chiedendo pareri su questo o quel professionista: ogni risposta sarebbe soggettiva e molto al di fuori delle regole di Medicitalia.
Cordiali saluti ancora!
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Utente
Utente
sicuramnete, le risposte sarebbero soggettive e la ringrazio per la sincerità, un ultima curiosità se me lo concede, perchè il glande nei protesizzati non si inturgidisce? l'erezione del glande non è indipendente dai corpi cavernosi? Alcuni affermano che il glande può andare ancora in erezione!! attualmente riesco ad avere un minimo di turgidità se schiaccio alla base del pene ma come mollo si sgonifa!! molto prima delle erezione che ottengo anche con l'assunzione di cialis 20 consigliato dall'andrologo!!
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
La disfunzione erettile riguarda sia i corpi cavernosi che il sistema corpo spongioso uretrale-glande. Non si vede perchè un paziente con GRAVE disfunzione erettile (è per questo che si mette la protesi no?) dovrebbe avere una tumescenza del glande.
L'erezione complementare del glande è possibile in interventi chirurgici molto particolari, quando si applicano protesi sottili che fungono da tutori del corpo cavernoso. Nel Suo caso (esiti di priapismo!) non se ne parla proprio.

Per ultimo, mi permetto di suggerirLe di non richiedere consulenze per mettere ordine nella Sua non organica conoscenza della materia.
La strada giusta è quella invece di trovare un medico con cui instaurare un rapporto di fiducia, cioè che sia per Lei convincente, e La possa realmente aiutare, sia sotto il profilo umano che tecnico.
Cordialità!
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Utente
Utente
la ringrazio per il suo intervento, ho semplicmente chiesto un parere perchè come letto dalla mia storia, di andrologi ne ho girati 3 e speso anche una marea di soldi per tutte le cure fatte e mi creda, quando si viene da una familgia modesta e si è disoccupati le spese pesano enormemente, non ho una conscenza ferrata in materia, dato che non sono andrologo ne urologo, ma spelicimente un biologo, e so che le fibrosi sono irreversibili cosi come la disfuzione erettile nel mio caso non trattabile, il mio pene è deformarto non im maniera grave, ,ma usando i famosi inibitori ho forti dolori che questa fibrosi mi arreca, la disfunzione è stata progressiva, ma al di la di tutto non passano i dolori... detto questo non riesco a trovare lo specialista che mi aiuti, forse perchè nessuno è in grado di aiutarmi perchè se si soffre di disfunzione organiaca la soluzione sono i famosi inibitori se non si risponde bene sono guai anche per l'andrologo che cmq prende 200 euro a visita e prescrive i famosi inibitori.
le posso mandare privatamente le mie ecografie ad alta risoluzione? e magari esprime un parere indicandomi privatamente nome di specialista valido?
la ringrazio, buon ferragosto.
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