Ansia, desiderio sessuale e problemi di erezione

Gentili Dottori
Ho quasi 24 anni e soffro da almeno 3 anni di difficoltà erettive nei rapporti con l'altro sesso. Non ho problemi nella masturbazione e quasi mai in altre attività sessuali di coppia, solo con la penetrazione. Inizialmente ho cercato di allontanare e nascondere il problema poichè impegnato in relazioni in cui non credevo molto, ma da circa un anno e mezzo sono fidanzato con una ragazza a cui tengo molto ed ho deciso di affrontare seriamente il problema.
Mi sono rivolto ad un andrologo che ha effettuato una visita generale ed una ecografia pelvica dalla quale non è risultato nulla di anomalo. Il dottore ha quindi ipotizzato un'ansia da prestazione legata ai primi rapporti completi e mi ha prescritto Viagra da 50mg.
Grazie alla pillola alcuni rapporti sono finalmente riusciti, ma con molta difficoltà e, cosa per me molto strana, scarso piacere fisico. In altre occassioni nemmeno con la pillola sono riuscito a completare o addirittura iniziare il rapporto.
Il mio medico curante mi ha quindi consigliato un consulto psicologico, ho iniziato una psicoterapia cognitivo-comportamentale che ha evidenziato uno stato di tensione e ansia generalizzata legata ad una situazione familiare e scolastica dell'infanzia. Per alcuni mesi mi è stata anche prescritta la paroxetina (Daparox compresse) a dosi molto basse (da mezza ad una compressa al giorno), questa terapia mi ha aiutato molto per l'ansia in tutti gli aspetti della vita, ma non ha risolto lo specifico problema dell'erezione e della sensazione di piacere molto debole. Inoltre in questo periodo ho gradualmente perso il desiderio sessuale in tutto (anche nella masturbazione), pensavo fosse solo un effetto collaterale del daparox ma ormai è da settembre 2007 che non prendo più alcun farmaco.
Possono passare anche due o tre settimane senza sentire stimoli sessuali quando fino ad un paio di anni fa questo stimolo era presente quasi quotidianamente.
Ho anche cercato di variare le "fantasie personali" verso l'omosessualità (non ho particolari problemi di accetazione verso questo aspetto che spesso mi "stuzzicava" dal punto di vista fisico) ma con scarsi risultati, sempre scarso desiderio.
Per indagare meglio la situazione ho effettuato analisi ormonali che sono risultati ampiamente nella norma, tranne il testosterone che risulta al limite inferiore dell'intervallo di riferimento:

Prolattina: 8.2 ng/ml (Intervalli 2.5 - 17.0)
Testosterone: 276 ng/dl (Intervalli 270 - 900)
Testosterone Libero: 9.7 pg/ml (Intervalli 9.0 - 40.0)

Circa due mesi dopo ho ripetuto le analisi in due proiezioni:

Ore 08.00
Testosterone 368.0 ng/dl
Testosterone libero 16.5 pg/ml

Ore 15.00
Testosterone 167.0 ng/dl
Testosterone Libero 16.5 pg/ml

Mi è stato detto che questi valori sono bassi ma in miglioramento e di aspettare, ma dopo quasi due anni la pazienza è poca e lo stress tanto.
Anche la mia ragazza, che all'inizio era molto comprensiva, ora vive sempre peggio il problema e siamo in crisi, l'anno prossimo avremo modo di vederci molto di meno a causa del mio lavoro e il problema rischia di trascinarsi per anni e forse peggiorare...
Indipendentemente dal rapporto di coppia, io mi sento schiavo di questo problema e so che mi creerà problemi e condizionamenti anche nell'iniziare eventuali nuovi rapporti, probabilmente anche un ritorno all'ansia.
Vorrei un Vostro parere, perchè dopo due andrologi, uno psichiatra e un anno e mezzo di tentativi mi resta da consultare solo un sessuologo (in calabria non mi risulta ce ne siano) e non so davvero dove sbattere la testa.

Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.

[#1]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Lettore,
non ho visto tra i suoi esami i dosaggi di LH ed FSH, non ce li ha comunicati o non li ha fatti?
Ha fatto poi una valutazione funzionale completa della funzione erettile mediante ecocolordoppler penieno in corso di test farmaco-erettivo ed un eventuale monitoraggio delle erezioni notturne.

Spero di sbagliarmi ma ho la sensazione leggendo quanto riporta che più che uno psicosessuologo lei in questo momento abbia bisogno di un buon andrologo.

Cordiali saluti
[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

la descrizione dei suoi problemi fa pensare alla possibile esistenza di una qualche problematica vascolare inquadrabile nella Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa che consente di avere una accettabile rigidità solo fintanto che il pene venga stimolato manualmente ma che tende a cessare velocemente tanto da impedire una corretta penetrazione e mantenimento.
E' chiaro che a tale problema si associno problematiche psicologiche che sono la conseguenza, non la causa delproblema. Problemi psicologici che è bene affronatre per cercare di accettare il problema ma , certo, non di risolverlo.
Ne parli con l'andrologo, segua terapie farmacologiche che possano consentirle una erezione accettabile e, magari, provi a valutare anche soluzioni diverse.

cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Si ho fatto anche i dosaggi LH, FSH, TSH, non li ho comunicati perchè comunque hanno valori negli intervalli di riferimento:

LH 1.5 mUI/ml
FSH 2.5 mUI/ml
TSH 3° generazione 3.02 uUI/ml
FT4 Tiroxina libera 1.33 ng/dl

Ecocolordoppler e monitoraggio non li ho fatti perchè nessuno dei due andrologi da cui sono stato me ne ha parlato. Immagino necessitino di strutture spacializzate o potrei rivolgermi anche al reparto di urologia dell'ospedale? Purtroppo in calabria non so se esistano centri specializzati.

L'andrologo ha rilevato dall'ecografia peniena e testicolare che la "vena principale" del pene ha comunque dimensioni normali. Potrebbe trattarsi comunque di disfunzione veno occlusiva?

Grazie ancora.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

credo che il suo problema possa essere inquadrato correttamente solo dopo aver effettuato una valutazione EcoDoppler dei corpi cavernosi ed una registrazione notturna delle erezioni.
Non sempre sono necessarie strutture particolarmente specializzate.
Cari saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Lettore,
l'inquadramento diagnostico da quanto ci dice è deficitario.

Confermo il mio consiglio sulla ricerca di un buon andrologo.

Cordiali saluti
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