Dimensioni, pene curvo e de
Salve, rivolgo a tutti un quesito già posto in privato a uno specialista, nella speranza (ormai debole) che qualcuno possa aiutarmi.
Ho 28 anni, un aspetto piacevole, successi prima scolastici e poi lavorativi
non mi sono mai mancati.
Nella mia vita però, non c'è mai stato il sesso...ho una ragazza da parecchi
anni con la quale però non ho mai avuto rapporti, prima per timidezza sua, poi
per assuefazione e poi...
E poi due anni fa sono sprofondato in un tunnel.
Mi è presa una crescente ansia dovuta alle dimensioni del mio pene (13 cm, per la cronaca) che nemmeno per un giorno mi ha più abbandonato. A ciò si aggiunga che il mio pene è curvo verso sinistra, che un esame ha(ecodoppler) ha rilevato una "lieve incompetenza veno occlusiva", che io caro dottore, non mi sono mai masturbato normalmente...
Io credo di vivere la mia sessualità in un modo malato, ossessivo....mi
masturbo strofinando il pene contro un cuscino, anche quando le condizioni del medesimo non sono di piena rigidità...
Mi scuso per essere così prolisso ma vorrei che voi aveste bene il quadro
della mia situazione. Io non riesco ad uscirne da solo...
Le dimensioni, il deficit erettile, l'ansia..io non riesco ad avvicinarmi alla
mia ragazza...ad avere con lei delle erezioni, a provare a fare, anche solo per
una volta nella mia vita, l'amore.
Non c'è nulla che desideri di più, nulla a cui sarei disposto a sacrificare
tanto..
Non so se la componente psicologica c'entri, lo spero..non vorrei scoprire un
giorno di non poter guarire, per cause organiche...
Vi chiedo un aiuto, un consiglio, un ordine. qualcosa cui aggrapparmi. Io vivo
a Roma.
Vorrei che mi indicaste una via, cari dottori..
Ho scartato, quanto al problema delle dimensioni, l'idea di un estensore (mi
pare una sciocchezza), ma non quella di utilizzare, almeno per capire se
funziono sessualmente, l'idea di un "aiutino", fosse solo per una volta..
Che ne dite?
Ringrazio tutti in anticipo, sperando che il mio grido, che è di speranza e di dolore (vero, ahimè) non resti inascoltato..
Ho 28 anni, un aspetto piacevole, successi prima scolastici e poi lavorativi
non mi sono mai mancati.
Nella mia vita però, non c'è mai stato il sesso...ho una ragazza da parecchi
anni con la quale però non ho mai avuto rapporti, prima per timidezza sua, poi
per assuefazione e poi...
E poi due anni fa sono sprofondato in un tunnel.
Mi è presa una crescente ansia dovuta alle dimensioni del mio pene (13 cm, per la cronaca) che nemmeno per un giorno mi ha più abbandonato. A ciò si aggiunga che il mio pene è curvo verso sinistra, che un esame ha(ecodoppler) ha rilevato una "lieve incompetenza veno occlusiva", che io caro dottore, non mi sono mai masturbato normalmente...
Io credo di vivere la mia sessualità in un modo malato, ossessivo....mi
masturbo strofinando il pene contro un cuscino, anche quando le condizioni del medesimo non sono di piena rigidità...
Mi scuso per essere così prolisso ma vorrei che voi aveste bene il quadro
della mia situazione. Io non riesco ad uscirne da solo...
Le dimensioni, il deficit erettile, l'ansia..io non riesco ad avvicinarmi alla
mia ragazza...ad avere con lei delle erezioni, a provare a fare, anche solo per
una volta nella mia vita, l'amore.
Non c'è nulla che desideri di più, nulla a cui sarei disposto a sacrificare
tanto..
Non so se la componente psicologica c'entri, lo spero..non vorrei scoprire un
giorno di non poter guarire, per cause organiche...
Vi chiedo un aiuto, un consiglio, un ordine. qualcosa cui aggrapparmi. Io vivo
a Roma.
Vorrei che mi indicaste una via, cari dottori..
Ho scartato, quanto al problema delle dimensioni, l'idea di un estensore (mi
pare una sciocchezza), ma non quella di utilizzare, almeno per capire se
funziono sessualmente, l'idea di un "aiutino", fosse solo per una volta..
Che ne dite?
Ringrazio tutti in anticipo, sperando che il mio grido, che è di speranza e di dolore (vero, ahimè) non resti inascoltato..
[#1]
Caro Utente,la nostra professione è piena di "grida di dolore",legate,il più delle volte,alla resistenza annosa a rifiutare di consultarsi con un esperto andrologo.Le modalità della masturbazione,mi fanno pensare ad una certa difficoltà nella evaginazione del prepuzio sul glande,magari dovuta ad una brevità del frenulo e/o ad una fimosi.Il ricorso ad una terapia con farmaci pro-erettili,deve necessariamente essere secondario ad una diagnosi andrologica.Solo così sarà possibile otiizzare un eventuale ricorso ad un supporto psicosessuologico.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Caro dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Vi fornsico ulteriori dettagli sulla mia situazione..la sua osservazione trova riscontro nella realtà, nel senso che fino a un anno fa non avevo capacità di estrarre il glande..
L'anno scorso però ho subito un intervento di fimosi, ma ciò nonostante continuo come prima..
Ho consultato un esperto e bravo andrologo, che mi ha rassicurato (anche sulle dimensioni), ma il blocco, o forse l'incapacità persiste.
Io credo che al consolidarsi della mia situazione con gli anni si sia aggiunto anche un blocco, o rifiuto, psicologico, di avere una vita sessuale normale..
Ma le difficoltà ( e i problemi) mi sembrano tanti, troppi..Il mio pene è oggettivamente piccolo, curvo, e le mie erezioni durano veramente poco. COme si superano tutti questi problemi?
In ogni caso, toccato con mano il dolore di questi anni, io non ho nessuna remora nell'affrontare qualsiasi tipo di terapia, anche psicologica..se solo ci fosse per me una speranza di venir fuori dal tunnel.
Quello che vi chiedo è indicarmi una via d'uscita, e lo chiedo a medici, terapeuti, a chiunque volesse aiutarmi..
Anche con testimonainze, consigli, indirizzi o professionisti che vogliano prendermi in cura.
un sentito e sincero grazie.
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Vi fornsico ulteriori dettagli sulla mia situazione..la sua osservazione trova riscontro nella realtà, nel senso che fino a un anno fa non avevo capacità di estrarre il glande..
L'anno scorso però ho subito un intervento di fimosi, ma ciò nonostante continuo come prima..
Ho consultato un esperto e bravo andrologo, che mi ha rassicurato (anche sulle dimensioni), ma il blocco, o forse l'incapacità persiste.
Io credo che al consolidarsi della mia situazione con gli anni si sia aggiunto anche un blocco, o rifiuto, psicologico, di avere una vita sessuale normale..
Ma le difficoltà ( e i problemi) mi sembrano tanti, troppi..Il mio pene è oggettivamente piccolo, curvo, e le mie erezioni durano veramente poco. COme si superano tutti questi problemi?
In ogni caso, toccato con mano il dolore di questi anni, io non ho nessuna remora nell'affrontare qualsiasi tipo di terapia, anche psicologica..se solo ci fosse per me una speranza di venir fuori dal tunnel.
Quello che vi chiedo è indicarmi una via d'uscita, e lo chiedo a medici, terapeuti, a chiunque volesse aiutarmi..
Anche con testimonainze, consigli, indirizzi o professionisti che vogliano prendermi in cura.
un sentito e sincero grazie.
[#3]
Caro Utente,l'andrologo di riferimento saprà come affrontare a 360 gradi il Suo disagio,collaborando con uno psicosessuologo che,nella Sua città,certo non manca...Da questa postazione telematica non ci è consentito consigliare professionisti agli Utenti.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 06/08/2013.
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