Testosterone... inesistente
Buongiorno.
Scrivo per mio marito.
Ha 50 anni, è in buona salute generale, la sua pressione è normale, non assume farmaci, non fuma, prende uno o al massimo due caffè al giorno e beve solo un po' di vino ai pasti.
Fa un lavoro sedentario e svolge solo sporadicamente attività fisica (corsa e calcetto).
Soffre di deficit erettile già da un paio d'anni, ma la cosa non sembrava preoccupante: il medico di famiglia considerato lo stato generale di salute (esami del sangue e dosaggio ormonale normali, PSA perfetto) dava la colpa allo stress (un lavoro molto impegnativo, qualche problema familiare, un trasloco faticosissimo) e lo rassicurava affermando che una volta più tranquillo anche l'attività sessuale si sarebbe normalizzata.
Questo non è avvenuto, anzi le sue erezioni sono completamente scomparse e non siamo più riusciti ad avere rapporti.
Mio marito si è quindi rivolto ad un noto andrologo, che dopo la visita gli ha prescritto unicamente il dosaggio della prolattina e del testosterone.
La prolattina risulta nella norma, mentre il testosterone plasmatico è 2,87.
Il laboratorio ha ripetuto il test due volte per sicurezza, quindi immaginiamo che il risultato sia attendibile.
L'andrologo è attualmente in ferie e mio marito non può sottoporgli l'esito degli esami ma siamo un po' preoccupati, quindi chiediamo chiarimenti a voi.
1) quale può essere la causa di questi livelli così bassi di testosterone?
2) quali altri esami o analisi si dovrebbero eseguire per stabilirlo?
3) come si cura questa carenza?
Mio marito e io non riusciamo ad accettare a livello psicologico il ricorso al Cialis (come prospettato dall'andrologo): c'è qualcosa che si può fare per tornare ad avere una vita sessuale normale?
Grazie infinite per l'attenzione.
Scrivo per mio marito.
Ha 50 anni, è in buona salute generale, la sua pressione è normale, non assume farmaci, non fuma, prende uno o al massimo due caffè al giorno e beve solo un po' di vino ai pasti.
Fa un lavoro sedentario e svolge solo sporadicamente attività fisica (corsa e calcetto).
Soffre di deficit erettile già da un paio d'anni, ma la cosa non sembrava preoccupante: il medico di famiglia considerato lo stato generale di salute (esami del sangue e dosaggio ormonale normali, PSA perfetto) dava la colpa allo stress (un lavoro molto impegnativo, qualche problema familiare, un trasloco faticosissimo) e lo rassicurava affermando che una volta più tranquillo anche l'attività sessuale si sarebbe normalizzata.
Questo non è avvenuto, anzi le sue erezioni sono completamente scomparse e non siamo più riusciti ad avere rapporti.
Mio marito si è quindi rivolto ad un noto andrologo, che dopo la visita gli ha prescritto unicamente il dosaggio della prolattina e del testosterone.
La prolattina risulta nella norma, mentre il testosterone plasmatico è 2,87.
Il laboratorio ha ripetuto il test due volte per sicurezza, quindi immaginiamo che il risultato sia attendibile.
L'andrologo è attualmente in ferie e mio marito non può sottoporgli l'esito degli esami ma siamo un po' preoccupati, quindi chiediamo chiarimenti a voi.
1) quale può essere la causa di questi livelli così bassi di testosterone?
2) quali altri esami o analisi si dovrebbero eseguire per stabilirlo?
3) come si cura questa carenza?
Mio marito e io non riusciamo ad accettare a livello psicologico il ricorso al Cialis (come prospettato dall'andrologo): c'è qualcosa che si può fare per tornare ad avere una vita sessuale normale?
Grazie infinite per l'attenzione.
[#1]
Gent.ma utente
il valore del testosterone è effettivamente basso e servirebbero altri esami per stabilire la motivazione come ad esempio un dosaggio ormonale completo per verificare l'integrità dell'asse ipotalamico-ipofisi-gonadi (LH,Estradiolo,PRL, Testosterone tot) ed un controllo ormonale della tiroide (TSH) e quindi successivamente farli valutare dallo specialista che vi indicherà la corretta terapia.
Un cordiale saluto
il valore del testosterone è effettivamente basso e servirebbero altri esami per stabilire la motivazione come ad esempio un dosaggio ormonale completo per verificare l'integrità dell'asse ipotalamico-ipofisi-gonadi (LH,Estradiolo,PRL, Testosterone tot) ed un controllo ormonale della tiroide (TSH) e quindi successivamente farli valutare dallo specialista che vi indicherà la corretta terapia.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Buonasera.
Mio marito ha eseguito ulteriori analisi, i cui esiti riporto di seguito:
Emoglobina glicosilata: 36 mmol/mol
Glicemia: 100 mg/dl
Colesterolo totale: 141 mg/dl
Colesterolo HDL: 39 mg/dl (fattore di rischio 3,6)
Trigliceridi: 152 mg/dl
Prolattina: 10,4 ng/ml
17 Beta estradiolo: 98 pmo/L
Testosterone libero: 1,80 pmo/L
Testosterone plasmatico: 3,84 ng/ml
Ormone luteinizzante-LH: 3,25 mUI/ml
hTSH ormone tireotropo: 1,16 mcUI/ml
T3 libero: 2,48 ng/dl
T4 libero: 0,91 ng/dl
PSA totale: 0,52 ng/ml
PSA libero: 0,13 ng/ml
Rapporto PSA libero / PSA totale: 25%
L'andrologo ha tranquillizzato mio marito, sostenendo che non c'è nulla di preoccupante, e gli ha caldamente raccomandato il ricorso al Cialis, nonostante mio marito gli abbia detto che sia io che lui abbiamo difficoltà psicologiche ad accettarlo.
Non siamo soddisfatti dell'andrologo a cui ci siamo rivolti (è un appassionato di battute e doppi sensi, forse nel tentativo di sdrammatizzare, risultando fastidioso), ma in questo momento non riusciamo a trovarne un altro (pare non esistere passaparola su questo argomento e sceglierlo sulle Pagine Gialle non è il massimo).
Secondo voi ci sono alternative al Cialis nei casi come quello di mio marito?
Abbiamo letto qualcosa su un cerotto... Potete spiegarci come funziona?
Grazie per l'attenzione.
Mio marito ha eseguito ulteriori analisi, i cui esiti riporto di seguito:
Emoglobina glicosilata: 36 mmol/mol
Glicemia: 100 mg/dl
Colesterolo totale: 141 mg/dl
Colesterolo HDL: 39 mg/dl (fattore di rischio 3,6)
Trigliceridi: 152 mg/dl
Prolattina: 10,4 ng/ml
17 Beta estradiolo: 98 pmo/L
Testosterone libero: 1,80 pmo/L
Testosterone plasmatico: 3,84 ng/ml
Ormone luteinizzante-LH: 3,25 mUI/ml
hTSH ormone tireotropo: 1,16 mcUI/ml
T3 libero: 2,48 ng/dl
T4 libero: 0,91 ng/dl
PSA totale: 0,52 ng/ml
PSA libero: 0,13 ng/ml
Rapporto PSA libero / PSA totale: 25%
L'andrologo ha tranquillizzato mio marito, sostenendo che non c'è nulla di preoccupante, e gli ha caldamente raccomandato il ricorso al Cialis, nonostante mio marito gli abbia detto che sia io che lui abbiamo difficoltà psicologiche ad accettarlo.
Non siamo soddisfatti dell'andrologo a cui ci siamo rivolti (è un appassionato di battute e doppi sensi, forse nel tentativo di sdrammatizzare, risultando fastidioso), ma in questo momento non riusciamo a trovarne un altro (pare non esistere passaparola su questo argomento e sceglierlo sulle Pagine Gialle non è il massimo).
Secondo voi ci sono alternative al Cialis nei casi come quello di mio marito?
Abbiamo letto qualcosa su un cerotto... Potete spiegarci come funziona?
Grazie per l'attenzione.
[#3]
Gent.ma utente
come già detto il testosterone sembrerebbe un poco basso e quindi andrebbe impostata una terapia che solo lo specialista potrà proporle, se non è soddisfatta di quello attuale si riconfronti con un altro eventualmente consigliato dal suo medico di base.
Cordialità
come già detto il testosterone sembrerebbe un poco basso e quindi andrebbe impostata una terapia che solo lo specialista potrà proporle, se non è soddisfatta di quello attuale si riconfronti con un altro eventualmente consigliato dal suo medico di base.
Cordialità
[#4]
Utente
Buongiorno.
Il secondo andrologo che ha visitato mio marito gli ha prescritto l'applicazione di un tubetto di Testim 50 mg. al giorno e un controllo della situazione (con nuove analisi) dopo un mese di utilizzo.
Il foglietto illustrativo parla diffusamente dei molti possibili effetti collaterali e di tutte le precauzioni da prendere utilizzando il farmaco, ma non dei benefici che ci si può attendere dalla cura e mio marito, incredibilmente, ha dimenticato di chiedere allo specialista chiarimenti in tal senso.
In pratica: possiamo sperare in un aumento dello stimolo sessuale e in un miglioramento della capacità erettile, che è il motivo per cui mio marito si è rivolto al medico?
Dopo quanto tempo dovrebbero potersi vedere degli effetti in tal senso?
Grazie per l'attenzione.
Il secondo andrologo che ha visitato mio marito gli ha prescritto l'applicazione di un tubetto di Testim 50 mg. al giorno e un controllo della situazione (con nuove analisi) dopo un mese di utilizzo.
Il foglietto illustrativo parla diffusamente dei molti possibili effetti collaterali e di tutte le precauzioni da prendere utilizzando il farmaco, ma non dei benefici che ci si può attendere dalla cura e mio marito, incredibilmente, ha dimenticato di chiedere allo specialista chiarimenti in tal senso.
In pratica: possiamo sperare in un aumento dello stimolo sessuale e in un miglioramento della capacità erettile, che è il motivo per cui mio marito si è rivolto al medico?
Dopo quanto tempo dovrebbero potersi vedere degli effetti in tal senso?
Grazie per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 01/08/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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