Varicocele (no intervento) e voli aerei
Gentili dottori, chiedo scusa in partenza per la particolarità dell'argomento che di seguito tratterò ma ho provato a cercare ed a documentarmi a riguardo senza però riuscire a dipanare definitivamente i miei dubbi su una questione che per me è di fondamentale importanza ed alla quale nel frattempo mi sto anche appassionando.
Sono un ragazzo di 27 anni ed ho un varicocele di primo grado (che per il momento è stato deciso di non operare) e per ragioni di lavoro sono soggetto a numerosissimi viaggi in aereo.
Da un po' di tempo mi è sorto un dubbio: potrebbe un varicocele peggiorare conseguentemente a frequentissimi viaggi in aereo?...mi spiego meglio...raccogliendo informazioni ho capito che viaggiare in aereo mette alla prova l'organismo umano per una serie di motivi, tra i quali la pressione atmosferica; come è risaputo negli aerei l'aria viene pressurizzata e tale pressurizzazione viene fatta sempre all'equivalente della pressione atmosferica che si troverebbe ad un'altezza tra i 1800 ed i 2500 metri, quindi una pressione atmosferica più bassa rispetto a quella che si trova al livello del mare. Detto ciò, ho letto che "più la pressione atmosferica diminuisce, minore è il peso che viene a gravare sul nostro corpo, favorendo in tal modo una dilatazione dei vasi sanguigni; viceversa, un aumento di pressione provoca una maggiore costrizione e quindi un restringimento di capillari, vene e arterie, anche per piccole variazioni del barometro".
Deduco quindi che in un aereo, essendo la pressione dell'aria più bassa rispetto a quella a cui siamo sottoposti a livello del mare, i vasi sanguigni potrebbero incontrare meno resistenza nel dilatarsi. Mi chiedo se queste informazioni e conseguenti deduzioni siano giuste o sbagliate e quindi ritorno a formulare la mia domanda e Vi chiedo: corro il rischio che il mio varicocele possa aggravarsi a causa della bassa pressione atmosferica o di qualsiasi altro motivo connesso ai frequentissimi viaggi in aereo?
Sono sicuro che saprete aiutarmi e pertanto chiedo gentilmente, a chiunque di Voi abbia conoscenze in questa materia, di espormi il Vostro autorevole parere.
Grazie in anticipo.
Distinti saluti.
Sono un ragazzo di 27 anni ed ho un varicocele di primo grado (che per il momento è stato deciso di non operare) e per ragioni di lavoro sono soggetto a numerosissimi viaggi in aereo.
Da un po' di tempo mi è sorto un dubbio: potrebbe un varicocele peggiorare conseguentemente a frequentissimi viaggi in aereo?...mi spiego meglio...raccogliendo informazioni ho capito che viaggiare in aereo mette alla prova l'organismo umano per una serie di motivi, tra i quali la pressione atmosferica; come è risaputo negli aerei l'aria viene pressurizzata e tale pressurizzazione viene fatta sempre all'equivalente della pressione atmosferica che si troverebbe ad un'altezza tra i 1800 ed i 2500 metri, quindi una pressione atmosferica più bassa rispetto a quella che si trova al livello del mare. Detto ciò, ho letto che "più la pressione atmosferica diminuisce, minore è il peso che viene a gravare sul nostro corpo, favorendo in tal modo una dilatazione dei vasi sanguigni; viceversa, un aumento di pressione provoca una maggiore costrizione e quindi un restringimento di capillari, vene e arterie, anche per piccole variazioni del barometro".
Deduco quindi che in un aereo, essendo la pressione dell'aria più bassa rispetto a quella a cui siamo sottoposti a livello del mare, i vasi sanguigni potrebbero incontrare meno resistenza nel dilatarsi. Mi chiedo se queste informazioni e conseguenti deduzioni siano giuste o sbagliate e quindi ritorno a formulare la mia domanda e Vi chiedo: corro il rischio che il mio varicocele possa aggravarsi a causa della bassa pressione atmosferica o di qualsiasi altro motivo connesso ai frequentissimi viaggi in aereo?
Sono sicuro che saprete aiutarmi e pertanto chiedo gentilmente, a chiunque di Voi abbia conoscenze in questa materia, di espormi il Vostro autorevole parere.
Grazie in anticipo.
Distinti saluti.
[#2]
Utente
Gentile dott. Cavallini,
La ringrazio per la tempestiva risposta e faccio pubblica ammenda perchè credo di non aver espresso bene la mia precedente domanda: il varicocele di primo grado ho scoperto di averlo molto prima di iniziare a volare così frequentemente, quindi non chiedevo se poteva essere questa la causa della sua comparsa...semplicemente volevo sapere se il varicocele "soffre" la bassa pressione atmosferica e quindi se nel mio caso, essendo io frequentissimamente esposto a condizioni di bassa pressione atmosferica, sono maggiormente a rischio di aggravamento del varicocele.
Ringrazio in anticipo Lei e chiunque vorrà onorarmi di un ulteriore autorevole parere in merito.
Distinti saluti.
La ringrazio per la tempestiva risposta e faccio pubblica ammenda perchè credo di non aver espresso bene la mia precedente domanda: il varicocele di primo grado ho scoperto di averlo molto prima di iniziare a volare così frequentemente, quindi non chiedevo se poteva essere questa la causa della sua comparsa...semplicemente volevo sapere se il varicocele "soffre" la bassa pressione atmosferica e quindi se nel mio caso, essendo io frequentissimamente esposto a condizioni di bassa pressione atmosferica, sono maggiormente a rischio di aggravamento del varicocele.
Ringrazio in anticipo Lei e chiunque vorrà onorarmi di un ulteriore autorevole parere in merito.
Distinti saluti.
[#4]
Caro lettore,
l'elevata incidenza del varicocele nella popolazione maschile circa il 20% è nota. non ci possono essere relazioni tra la pressurizzazione degli aerei e la presenza di tale anomalia-patologia venosa
stia assolutamente tranquillo
cari saluti
l'elevata incidenza del varicocele nella popolazione maschile circa il 20% è nota. non ci possono essere relazioni tra la pressurizzazione degli aerei e la presenza di tale anomalia-patologia venosa
stia assolutamente tranquillo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.7k visite dal 26/07/2013.
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