Varicocele (no intervento) e voli aerei

Gentili dottori, chiedo scusa in partenza per la particolarità dell'argomento che di seguito tratterò ma ho provato a cercare ed a documentarmi a riguardo senza però riuscire a dipanare definitivamente i miei dubbi su una questione che per me è di fondamentale importanza ed alla quale nel frattempo mi sto anche appassionando.
Sono un ragazzo di 27 anni ed ho un varicocele di primo grado (che per il momento è stato deciso di non operare) e per ragioni di lavoro sono soggetto a numerosissimi viaggi in aereo.
Da un po' di tempo mi è sorto un dubbio: potrebbe un varicocele peggiorare conseguentemente a frequentissimi viaggi in aereo?...mi spiego meglio...raccogliendo informazioni ho capito che viaggiare in aereo mette alla prova l'organismo umano per una serie di motivi, tra i quali la pressione atmosferica; come è risaputo negli aerei l'aria viene pressurizzata e tale pressurizzazione viene fatta sempre all'equivalente della pressione atmosferica che si troverebbe ad un'altezza tra i 1800 ed i 2500 metri, quindi una pressione atmosferica più bassa rispetto a quella che si trova al livello del mare. Detto ciò, ho letto che "più la pressione atmosferica diminuisce, minore è il peso che viene a gravare sul nostro corpo, favorendo in tal modo una dilatazione dei vasi sanguigni; viceversa, un aumento di pressione provoca una maggiore costrizione e quindi un restringimento di capillari, vene e arterie, anche per piccole variazioni del barometro".
Deduco quindi che in un aereo, essendo la pressione dell'aria più bassa rispetto a quella a cui siamo sottoposti a livello del mare, i vasi sanguigni potrebbero incontrare meno resistenza nel dilatarsi. Mi chiedo se queste informazioni e conseguenti deduzioni siano giuste o sbagliate e quindi ritorno a formulare la mia domanda e Vi chiedo: corro il rischio che il mio varicocele possa aggravarsi a causa della bassa pressione atmosferica o di qualsiasi altro motivo connesso ai frequentissimi viaggi in aereo?

Sono sicuro che saprete aiutarmi e pertanto chiedo gentilmente, a chiunque di Voi abbia conoscenze in questa materia, di espormi il Vostro autorevole parere.
Grazie in anticipo.
Distinti saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
un varicocele di I grado ecodoppler si trova nel 40% - 80% dei maschi, piloti da caccia compresi: con abitacolo non pressurizzato. Tranquillo.
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Utente
Utente
Gentile dott. Cavallini,
La ringrazio per la tempestiva risposta e faccio pubblica ammenda perchè credo di non aver espresso bene la mia precedente domanda: il varicocele di primo grado ho scoperto di averlo molto prima di iniziare a volare così frequentemente, quindi non chiedevo se poteva essere questa la causa della sua comparsa...semplicemente volevo sapere se il varicocele "soffre" la bassa pressione atmosferica e quindi se nel mio caso, essendo io frequentissimamente esposto a condizioni di bassa pressione atmosferica, sono maggiormente a rischio di aggravamento del varicocele.

Ringrazio in anticipo Lei e chiunque vorrà onorarmi di un ulteriore autorevole parere in merito.
Distinti saluti.
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Utente
Utente
Spero di non abusare della Vostra disponibilità ma in aggiunta alle domande che ho posto nel messaggio precedente vorrei sapere anche se per caso è stata mai riscontrata una maggiore incidenza del varicocele nelle persone che lavorano in volo (aerei civili).

Distinti saluti.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
Caro lettore,

l'elevata incidenza del varicocele nella popolazione maschile circa il 20% è nota. non ci possono essere relazioni tra la pressurizzazione degli aerei e la presenza di tale anomalia-patologia venosa
stia assolutamente tranquillo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
il volo non c' entra nulla.