Disfunzione erettile e tiroide

Salve dottori, sono un uomo di 42 anni, libero professionista che, operante almeno 50.000 km/anno per la mia attività in auto, dal 2010 ha cominciato ad avere problemi di mantenimento dell'erezione, senza riuscire a capirne la causa (se non quella associata allo stress).
Tali problemi sono proseguiti nel 2011 e 2012 fino a quando facendo vedere le mie analisi del sangue ad un endocrinologo, dopo opportuna ecografia alla tiroide che evidenziava un ingrossamento di quest'ultima, ho scoperto di avere un valore del TSH, pari a 0,7, seppure segnalato dal laboratorio nella norma, tale da dover passare in cura quale soggetto ipertiroideo. Tale dottore, sempre nel 2012, avendo visto tutte le analisi nei limiti, compreso il valore glicemico (94), ed avendomi misurato la pressione (140/90) tendenzialmente alta, fece la sua anamnesi dicendomi che i fenomeni di disfunzione erettile potevano dipendere solo dalla tiroide. Pertanto mi consiglio' di fare attività sportiva per dimagrire ed abbassare la pressione e mi diede delle pillole di TAPAZOLE da 10 mg (prima) e 5 mg. (dopo) per l'ipertiroidismo. Da maggio 2012 ho cominciato a stare meglio, sotto certi aspetti, con dosaggi del TAPAZOLE tenuti sotto controllo e sempre piu' bassi. Ultimamente a giugno ho rifatto le analisi di routine e sono stati riscontrati i seguenti valori:
glicemia 94
TSH 4,36
FT3 3.08
FT4 1.34
Antitireoglobulina 10.0
Antiperossidasi 5.6
LH 4.59
FSH 4.03
Prolattina 14.55
Testosterone 3,93.
Tutti i valori dopo un anno di cura col TAPAZOLE appaiono nella norma tranne il valore del TSH leggermente elevato, dovuto al fatto che comunque ho continuato a prendere la pilloletta di tapazole da 5 mg. Il mio dottore endocrinologo mi ha consigliato cosi' di sospendere l'assunzione del Tapazole e di ripetere le analisi tra 2 mesi rassicurandomi che in questo modo anche la disfunzione erettile sarebbe cessata. Faccio presente, tra l'altro, che pratico running a livello agonistico in modo costante e ogni settimana solco dai 35 ai 40 km . Sinceramente sono comunque preoccupato in quanto la situazione con la mia partner non migliora: raggiungo l'erezione ma non la mantengo se non per circa 1 - 2 minuti e volevo qualche delucidazione su eventuali cure alternative che prevedono l'utilizzo di vasodilatatori (es. viagra, cialis ecc) e/o di opportuni integratori che vanno a migliorare anche le problematiche di astenia legate agli sforzi fisici. Sono veramente in fibrillazione e gradirei sapere cosa ne pensate dei valori sopra riportati e soprattutto se ritenete opportuno che magari per riattivare tutto il processo sessuale sia consigliabile una cura con i sopra menzionati vaso dilatatori e /o con integratori naturali in attesa di tempi migliori. Sicuro di un Vs. riscontro in merito Vi saluto cordialmente sperando che qualcuno di Voi mi risponda quanto prima dandomi qualche ulteriore delucidazione in merito.
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve.
la necessità o meno di una modifica dell'atteggiamento terapeutico dovrebbe passare attraverso la diagnostica vascolare dei meccanismi erettivi.
uno specialista in Andrologia non ha, in genere, difficoltà a stabilire se il problema fisico esiste o se il deficit lamentato ha altre cause di ordine diverso dal vascolare.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie dottore per la risposta. In ogni caso da quanto descritto, e chiaramente solo da quello, volevo sapere se possibile cosa ne pensava al di la' di cio' che puo' essere l'approfondimento con la diagnostica vascolare ed un andrologo. I valori ormonali sono preoccupanti? o siamo piu' o meno nella normalità delle cose? Mi farebbe piacere cosa ne pensa in merito, prima delle indagini strumentali.
Grazie mille.
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