Frenulo corto, macchie bianche sul glande e circonferenza della pelle del pene ristretta
Il mio caso credo sia molto interessante per voi, per me è più una disavventura.
circa un anno e mezzo fa sentii un dolore durante un rapporto sessuale.
Nessuna perdita di sangue.
Non badai più di tanto alla cosa.
Tempo dopo notai però delle macchie bianche sul pene.
Il medico di famiglia prescrisse Pevisone ipotizando un fungo.NULLA. Alla seconda visita si accorse di una lesione al frenulo.
Andai così dall'urologo/andrologo, che prescrisse Pevaril, dicendomi inoltre che probabilmente andava tagliato il frenulo essendo corto e lesionato, consigliandomi altresi di andare da un dermatologo per le macchie bianche.
Costui all'analisi della lampada escluse funghi sul glande,ipotizzando che le macchie bianche fossero dovute allo stress della lesione del frenulo e auna vascolarizzazione non buona, dandomi come cura semplici vitamine (BIOMINERAL) in compresse e lavaggi con sapone non sapone delicato e acido borico.
Nel frattempo notavo che la zona del glande soprattutto inferiore era diventata molto sensibile durante i rapporti sessuali con la mia partner.
Finito purtroppo l'amore con la succitata partner, inizia il mio disinteressamento alla cosa, anche perchè non avevo rapporti sessuali, e il dermatologo aveva detto di "lasciar fare alla natura il suo percorso".
Succede però che nei primi mesi di quest'anno incontro una ragazza e dopo vari tira e molla...inizia una relazione a cui fanno seguito rapporti, non soddisfacenti, a causa di erezione non eccezionale e ipersensibilità del glande, e a una parte della pelle del pene ke stringe a mò di cappio leggermente sotto il glande.
Mi rivolgo nuovamente all'andrologo, a cui ricordo che oltre al frenulo corto e alle macchie ancora presenti, c'è anche una parte della pelle che ricopre il pene, che stringe durante l'erezione, tra l'altro situazione visibile anche a pene non eretto.
Lui ipotizza che sia causa della cicatrizzazione del frenulo lesionato.
Operiamo.
Day Surgery.
Siringa nel glande.Wow. taglio...cucito.
Torno a casa.
solo lavaggio con acqua e amuchina..mmmm.
Ritorno dopo 7 giorni x il controllo, faccio notare come ci sono cmq queste macchie bianche
e la pelle del pene che si restringe in un determinato punto, e sono sconfortato.
mi prescrive una pomata (LUAN), ma scopro che trattasi di anestetico a base di lidocaina: a che mi serve se non ho dolore? io ho SOLO macchie bianche e questa pelle che si restringe, come aver una salsiccia che ha il budello tutto dello stesso diametro, poi a un certo punto si restringe, per poi tornare normale.
Aiutatemi, magari consigliandomi un andrologo nella zona di Bari e Matera, o una struttura pubblica a cui rivolgermi.Grazie anticipatamente.
circa un anno e mezzo fa sentii un dolore durante un rapporto sessuale.
Nessuna perdita di sangue.
Non badai più di tanto alla cosa.
Tempo dopo notai però delle macchie bianche sul pene.
Il medico di famiglia prescrisse Pevisone ipotizando un fungo.NULLA. Alla seconda visita si accorse di una lesione al frenulo.
Andai così dall'urologo/andrologo, che prescrisse Pevaril, dicendomi inoltre che probabilmente andava tagliato il frenulo essendo corto e lesionato, consigliandomi altresi di andare da un dermatologo per le macchie bianche.
Costui all'analisi della lampada escluse funghi sul glande,ipotizzando che le macchie bianche fossero dovute allo stress della lesione del frenulo e auna vascolarizzazione non buona, dandomi come cura semplici vitamine (BIOMINERAL) in compresse e lavaggi con sapone non sapone delicato e acido borico.
Nel frattempo notavo che la zona del glande soprattutto inferiore era diventata molto sensibile durante i rapporti sessuali con la mia partner.
Finito purtroppo l'amore con la succitata partner, inizia il mio disinteressamento alla cosa, anche perchè non avevo rapporti sessuali, e il dermatologo aveva detto di "lasciar fare alla natura il suo percorso".
Succede però che nei primi mesi di quest'anno incontro una ragazza e dopo vari tira e molla...inizia una relazione a cui fanno seguito rapporti, non soddisfacenti, a causa di erezione non eccezionale e ipersensibilità del glande, e a una parte della pelle del pene ke stringe a mò di cappio leggermente sotto il glande.
Mi rivolgo nuovamente all'andrologo, a cui ricordo che oltre al frenulo corto e alle macchie ancora presenti, c'è anche una parte della pelle che ricopre il pene, che stringe durante l'erezione, tra l'altro situazione visibile anche a pene non eretto.
Lui ipotizza che sia causa della cicatrizzazione del frenulo lesionato.
Operiamo.
Day Surgery.
Siringa nel glande.Wow. taglio...cucito.
Torno a casa.
solo lavaggio con acqua e amuchina..mmmm.
Ritorno dopo 7 giorni x il controllo, faccio notare come ci sono cmq queste macchie bianche
e la pelle del pene che si restringe in un determinato punto, e sono sconfortato.
mi prescrive una pomata (LUAN), ma scopro che trattasi di anestetico a base di lidocaina: a che mi serve se non ho dolore? io ho SOLO macchie bianche e questa pelle che si restringe, come aver una salsiccia che ha il budello tutto dello stesso diametro, poi a un certo punto si restringe, per poi tornare normale.
Aiutatemi, magari consigliandomi un andrologo nella zona di Bari e Matera, o una struttura pubblica a cui rivolgermi.Grazie anticipatamente.
[#1]
Caro Utente,é impossibile esprimersi via web.Sicuramente...non é stato fortunato.A questo punto Le consigierei di consultare un dermatologo esperto.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile utente,
la descrizione del suo caso, seppure in via non vincolante e telematica, ci pone un unico consiglio :
Cerchi di programmare la visita con lo specialsita Venereologo (che è l'esperto di cute e mucose genitali) al fine di chiarire con esattezza la natura del suo problema che in linea teorica può essere associato (non è possibile conferma ma nemmeno esclusione da questa sede) con un LICHEN SCLEROSUS in fase iniziale.
tale patologia, curabile e seguibile dal dermato-venereologo, ottiene risultati efficaci, in maniera direttamente proporzionale alla rapidità di diagnosi: pertanto non procrastini oltremodo questo appuntamento, per la sua Salute e Serenità.
cari saluti
la descrizione del suo caso, seppure in via non vincolante e telematica, ci pone un unico consiglio :
Cerchi di programmare la visita con lo specialsita Venereologo (che è l'esperto di cute e mucose genitali) al fine di chiarire con esattezza la natura del suo problema che in linea teorica può essere associato (non è possibile conferma ma nemmeno esclusione da questa sede) con un LICHEN SCLEROSUS in fase iniziale.
tale patologia, curabile e seguibile dal dermato-venereologo, ottiene risultati efficaci, in maniera direttamente proporzionale alla rapidità di diagnosi: pertanto non procrastini oltremodo questo appuntamento, per la sua Salute e Serenità.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
la cosa strana è che io negli ultimi anni ho sempre avuto rapporti protetti, se escludiamo sesso orale, ma sempre con la mia partner del momento e non con chi capitava, gli ultimi rapporti sessuali non protetti risalgono ad anni fa...non so se questo Lichen compaia anche a distanza di anni.... cmq non so se qui in zona esista un dermatologo venereologo, ad ogni modo venerdì rivado dall'andrologo e faccio presente la vostra idea e vedo cosa può consigliarmi....
[#4]
Ex utente
e cmq cari dottori, purtroppo se dovesse trattarsi di lichen, non è in fase iniziale perchè è da un anno che ho questa zona bianca sulla punta del pene, già sottovalutata sia dall'andrologo sia dal' dermatologo, a questo punto sarei disposto pure a spostarmi a napoli per una visita decente, cercate di capire, sono studente, lavori saltuari, e non so quanti soldi ho speso sin ad ora senza cavare un ragno dal buco. Grazie ad ogni modo per il vostro interessamento
[#5]
Gentile utente,
Il suo caso, purtroppo rientra in quelle tante situazione nella quali, la collaborazione fra specialisti non rientra nella pratica comune.
Seppur senza presunzioni diagnostiche è del tutto evidente che il suo caso andava impostato dal punto di vista DERMATOLOGICO VENEREOLOGICO.
Ritengo a mio avviso poco corretto quell' immaginario collettivo dei pazienti che vedono nell'andrologo l'UNICA figura competente con OGNI problematica di natura genitale.
Ovviamente e parlo in termini del tutto generali - la sua richiesta di salute è stata comunque posta ad un Medico che ancor prima dei perfezionamenti o delle specialità è un Medico: egli dovrebbe pertanto comprendere quali siano le sue competenze ed i suoi limiti.
Di certo non possono essere sue le colpe per essersi rivolto in un ambito poco elettivo per dare una risposta seria al suo problema.
Ora, pragmatizzando, posso dirle che
1) il LICHEN SCLEROSUS (esistono molte forme di Lichen tutte dissimili fra loro, quindi parliamo dello scelrosus, per intenderci ed ammesso che sia) NON è una patologia sessualmente trasmissibile, ma di natura IMMUNOLOGICO - INFIAMMATORIA
2) tale patologia DEVE essere sempre ricondotta al dermatologo venereologo per la diagnosi di certezza (sia clinica che istologica, praticabile con un micro-prelievo cutaneo da parte dello stesso venereologo) che serve per la STADIAZIONE della patologia
3) il LICHEN SCLEROSUS è una patologia CURABILE in ogni sua forma e gravità: il ricorso alla chirurgia DEVE essere limitato alle forme complicate e per soli scopi funzionali, mentre la TERAPIA medica DEVE essere sempre affrontata.
Abbiamo scritto moltissimo in merito a questo tema ed a questa patologia così poco conosciuta e così misdiagnosticata e malcurata
(e non comprendo il perchè - dico questo non solo da dati orientativi ma da esperienze soggettive di TANTI pazienti che ho potuto valutare, ognuno con la propria storia clinica)
Quindi, non perda alcuna speranza e si affidi al Venereologo (esperto di cute e mucose genitali, per Specializzazione e per estrazione) e cerchi di impostare assieme a questa figura l'iter corretto da approcciare senza perdere altro tempo.
cari saluti
Il suo caso, purtroppo rientra in quelle tante situazione nella quali, la collaborazione fra specialisti non rientra nella pratica comune.
Seppur senza presunzioni diagnostiche è del tutto evidente che il suo caso andava impostato dal punto di vista DERMATOLOGICO VENEREOLOGICO.
Ritengo a mio avviso poco corretto quell' immaginario collettivo dei pazienti che vedono nell'andrologo l'UNICA figura competente con OGNI problematica di natura genitale.
Ovviamente e parlo in termini del tutto generali - la sua richiesta di salute è stata comunque posta ad un Medico che ancor prima dei perfezionamenti o delle specialità è un Medico: egli dovrebbe pertanto comprendere quali siano le sue competenze ed i suoi limiti.
Di certo non possono essere sue le colpe per essersi rivolto in un ambito poco elettivo per dare una risposta seria al suo problema.
Ora, pragmatizzando, posso dirle che
1) il LICHEN SCLEROSUS (esistono molte forme di Lichen tutte dissimili fra loro, quindi parliamo dello scelrosus, per intenderci ed ammesso che sia) NON è una patologia sessualmente trasmissibile, ma di natura IMMUNOLOGICO - INFIAMMATORIA
2) tale patologia DEVE essere sempre ricondotta al dermatologo venereologo per la diagnosi di certezza (sia clinica che istologica, praticabile con un micro-prelievo cutaneo da parte dello stesso venereologo) che serve per la STADIAZIONE della patologia
3) il LICHEN SCLEROSUS è una patologia CURABILE in ogni sua forma e gravità: il ricorso alla chirurgia DEVE essere limitato alle forme complicate e per soli scopi funzionali, mentre la TERAPIA medica DEVE essere sempre affrontata.
Abbiamo scritto moltissimo in merito a questo tema ed a questa patologia così poco conosciuta e così misdiagnosticata e malcurata
(e non comprendo il perchè - dico questo non solo da dati orientativi ma da esperienze soggettive di TANTI pazienti che ho potuto valutare, ognuno con la propria storia clinica)
Quindi, non perda alcuna speranza e si affidi al Venereologo (esperto di cute e mucose genitali, per Specializzazione e per estrazione) e cerchi di impostare assieme a questa figura l'iter corretto da approcciare senza perdere altro tempo.
cari saluti
[#6]
Ex utente
Dott. LAINO lei è stato gentilissimo a scrivermi anche in questi giorni di festa anche per lei. Capisco la sua frustazione da medico per eventuali diagnosi non appropriate di suoi colleghi, non immagina io come stia in questo periodo. Le vorrei chiedere solo alcune cose:
1)io ho notato la presenza di queste che chiamerei "zone" più che macchie bianche sul glande, nella zona nei pressi del frenulo lesionato già un anno fa, e le hanno viste sia l'andrologo sia un dermatologo.
parallelamente, ma non so se sono legate le cose, avevo erezioni non eccelse e ipersensibilità sul glande stesso che mi diedero non pochi problemi con la ragazza di allora.
e in effetti ancora oggi ho problemi di erezione( più seri di un anno fa direi...), ipersensibilità del glande e un restringimento della pelle del prepuzio che
io credevo fosse risolvibile operando al frenulo, ed invece a distanza di 12 giorni non s'è risolta la cosa, E SONO QUESTE LE COSE CHE PIU' MI PREOCCUPANO!!!
2) a onor del vero va detto che l'andrologo quando mi visitò un anno fa, dopo aver notato la lesione del frenulo, mi consiglio di andare da un dermatologo( a questo punto non credo esperto in venereologia), quindi diciamo che tutte le colpe a questo professionista non posso darle.
per cui le chiedo se conosce un suo collega venereologo dermatologo nella zona di Gravina di puglia, altamura, santeramo in colle , matera o zone limitrofe, perchè come dice lei, ho già perso un anno e non voglio perdere altro tempo, nonché il mio gioiello di famiglia che ora più che altro sembra una chincaglieria da bancarella(prendiamola a ridere sennò scatta la depressione!)
Le sarei veramente grato se potesse darmi una mano ulteriore...aspetto sue nuove...
Cordiali saluti
1)io ho notato la presenza di queste che chiamerei "zone" più che macchie bianche sul glande, nella zona nei pressi del frenulo lesionato già un anno fa, e le hanno viste sia l'andrologo sia un dermatologo.
parallelamente, ma non so se sono legate le cose, avevo erezioni non eccelse e ipersensibilità sul glande stesso che mi diedero non pochi problemi con la ragazza di allora.
e in effetti ancora oggi ho problemi di erezione( più seri di un anno fa direi...), ipersensibilità del glande e un restringimento della pelle del prepuzio che
io credevo fosse risolvibile operando al frenulo, ed invece a distanza di 12 giorni non s'è risolta la cosa, E SONO QUESTE LE COSE CHE PIU' MI PREOCCUPANO!!!
2) a onor del vero va detto che l'andrologo quando mi visitò un anno fa, dopo aver notato la lesione del frenulo, mi consiglio di andare da un dermatologo( a questo punto non credo esperto in venereologia), quindi diciamo che tutte le colpe a questo professionista non posso darle.
per cui le chiedo se conosce un suo collega venereologo dermatologo nella zona di Gravina di puglia, altamura, santeramo in colle , matera o zone limitrofe, perchè come dice lei, ho già perso un anno e non voglio perdere altro tempo, nonché il mio gioiello di famiglia che ora più che altro sembra una chincaglieria da bancarella(prendiamola a ridere sennò scatta la depressione!)
Le sarei veramente grato se potesse darmi una mano ulteriore...aspetto sue nuove...
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 39.9k visite dal 01/06/2008.
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