Oligoastenoteratospermia e irc

Buonasera.
Ho letto alcune delle vostre risposte in questa sezione e, incoraggiata dalla vostra cortesia, ho pensato di sottoporvi anche il nostro caso.
Dopo un anno di tentativi (come da "protocollo") alla ricerca di prole, la mia ginecologa ci ha prescritto degli accertamenti: dosaggi ormonali per me e spermiogramma per il mio compagno.
I miei dosaggi, fino ad ora sono nella norma. Oggi ho ritirato, invece, lo spermiogramma e i risultati (per cosa ne capisco) sono bruttini. Per sintetizzare, c'è una oligoastenoteratospermia (circa 3 milioni/ml, motilità 25% - A 8%, forme normali 15%). Sono presenti rari batteri ed eritrospermia. Ph 8,7
Premetto che abbiamo eseguito il test dopo 8 giorni di astinenza (colpa mia...avevo capito, al telefono, ALMENO 3-5 giorni).
Ovviamente, non appena la mia ginecologa rientrerà dalle ferie, le porterò gli esami e ci faremo consigliare un bravo urologo (o andrologo? Chi è la figura più adatta?).
La mia preoccupazione è ancora un'altra...Il mio compagno ha 33 anni ed ha una IRC, per ipoplasia congenita, di grado 4 in attesa di trapianto da donatore vivente (forse in autunno).
La sua malattia di base (e i farmaci che assume) possono avere qualche connessione coi risultati?
Ho visto che ci sono dei batteri. Io ho appena fatto anche paptest (lo eseguo ogni anno) ma sono in attesa di risultati. Possono essere, insieme agli eritrociti, segno di infezione? Dovrebbe fare una cura? Con il suo problema renale gli antibiotici, purtroppo, sono sempre un dramma...
Dopo il trapianto, è vero che la terapia antirigetto compromette la possibilità di una gravidanza?
Ho passato un anno in cui tutti mi dicevano che lo "stress" non aiuta il concepimento...io credo che lo "stress" sia sopravvalutato...adesso, però, non abbiamo più molto tempo...
Cosa ne pensa? Può essere l'IRC o è solo sfortuna che si accanisce?
Grazie mille
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Cara signorina,
tuitte le sue domande sono legittime e reali. IRC altera la fertiliytà, così come i farmaci antirigetto. Per cui, senza drammi attendano il trapianto, e dopo quello, con bravo e preparato collega, valutino che fare. Consiglio, non si sa mai, di congelare il seme. VChe almeno ci sia qualche cosa inbanca.
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta e le sono grata per la sua schiettezza ed onestà: in questo momento abbiamo bisogno di tutto tranne che illusioni. Rifletteremo sul suo consiglio: ha ragione, non si sa mai...Senza drammi, la vita ha le sue ragioni che non ci è dato conoscere. Grazie ancora e buon lavoro!
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore. La aggiorno sulla nostra situazione: chissà che possa essere utile anche ad altri. Seguendo il suo consiglio, abbiamo congelato il seme. Dopodiché, sono risultata compatibile x la donazione e tre mesi fa abbiamo fatto l'intervento di trapianto (pre-dialisi, fortunatamente). Al centro trapianti (notizia inattesa e felice) ci hanno detto che la sua fertilità dovrebbe tornare nella norma nel giro di qualche mese, dato che i nuovi antirigetto non interferiscono in maniera significativa. Sempre che non ci fossero altri problemi non IRC dipendenti....quindi...niente illusioni, ma la speranza é l'ultima a morire! Se avesse qualche consiglio o informazione al riguardo, la ringrazio. Grazie ancora x la sua cortesia. Buona giornata! 😊
[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Ottimo.
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