Calo della libido, disfunzione erettile
Buongiorno mi chiamo Alessandro,ho 35 anni e da quasi sei mesi che ho appunto un calo della libido con conseguenza disfunzione erettile. Io e mia moglie siamo preoccupati nn solo per l'obiettivo di avere un figlio, ma soprattutto per il nostro rapporto. Ho parlato con un andrologo consigliandomi di staccare la spina dal lavoro visto che sono un autista e lavoro molto.bene l'ho fatto ma il problema con mia moglie nn e cambiato, anzi ho l'ansia ogni volta che mi/si avvicina/o . Da qualche tempo ho provato delle pastiglie di viagra da 25 mg, ma nn funziona se nn c'è desiderio sessuale. All'inizio nn le ho dato importanza perché pensavo fosse solo un po' di stanchezza, ma ora la percepisco seria e l'unica cosa che mi passa per la testa e quella di spegnere qualsiasi inizio...Mia moglie oggi si è arrabbiata perché continuo ad rimandare il problema e ha ragione, ma io nn so più che fare, vi prego aiutatemi, grazie e aspetto un consiglio prezioso!!
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Caro Utente,va da se che,a questo punto,il problema si sia ingangrenito ed il consiglio di avvalersi di farmaci proerettili finisca per non bastare,anche perché la moglie è sfiduciata,ancorché insofferente.Faccia u passo indietro e consulti un esperto andrologo che ponga una diagnosi rigorosa,magari avvalendosi di una consuenza psicosesuologica di coppia.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile Utente,
la diagnosi andrologica è il primo step da perseguire, poi, come giustamente ha suggerito il Dr, Izzo, si dovranno analizzare accuratamente le cause "altre" che contribuiscono all'insorgenza ed al mantenimento della sua problematica psico\sessuologica.
la ricerca di una gravidanza, attiva tutta una serie di ansie a più livelli:
superficiali, come ansia da prestazione e deficit erettivo,
profonde, che contribuiscono al calo del desiderio ed alla rivisitazione, anche se inconscia, del progetto genitorialità.
Un'aggravante è data dalla ripetizione dei rapporti sessuali mirati al concepimento, che trasformano il talamo in una provetta contribuendo al mantenimento dell'ansia da prestazione..
le allego qualche lettura sulla complessità del desiderio sessuale.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
la diagnosi andrologica è il primo step da perseguire, poi, come giustamente ha suggerito il Dr, Izzo, si dovranno analizzare accuratamente le cause "altre" che contribuiscono all'insorgenza ed al mantenimento della sua problematica psico\sessuologica.
la ricerca di una gravidanza, attiva tutta una serie di ansie a più livelli:
superficiali, come ansia da prestazione e deficit erettivo,
profonde, che contribuiscono al calo del desiderio ed alla rivisitazione, anche se inconscia, del progetto genitorialità.
Un'aggravante è data dalla ripetizione dei rapporti sessuali mirati al concepimento, che trasformano il talamo in una provetta contribuendo al mantenimento dell'ansia da prestazione..
le allego qualche lettura sulla complessità del desiderio sessuale.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 29/06/2013.
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