Pene poco sviluppato
Buona sera, sono padre di un ragazzo di poco più di 16 anni che lamenta ridotte dimensioni del pene.Le misure da lui riportate sono in erezione e corrispondono a 12 cm di lunghezza e 10,5 di circonferenza.Capisco che secondo gli studi, direte che rientrano nella media,ma vedo che questo problema inizia ad assillarlo, anche perchè confrontandosi con amici negli spogliatoi nota la differenza.Io continuo a non fargli pesare questo suo problema, ma volevo sapere se all'età di sedici anni è possibile una qualche cura farmacologica o ormonale per aumentare le dimensioni del pene.
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Caro Utente,credo che il sovrappeso giunchi un ruolo centrale nela mancanza di autostima verso i genitali.In assenza di ipogonadismo,non esistono terapie farmacologiche o chirurgiche idonee a risolvere il problema.Approfitti per far visitare suo figlio da un esperto andrologo.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Gentile Dr. Izzo la ringrazio per la solerte risposta.Le vorrei dire inoltre che il ragazzo non è assolutamente in sovrappeso in quanto frequenta da anni diverse discipline sportive.Ha fatto delle visite Andrologiche e gli è stato prescritto dal medico l'Andractim gel dicendo che può funzionare in quanto i ricettori sono giovani e il gel può dare dei risultati.A tutt' oggi però non ho visto dei gran risultati dopo diversi mesi.Ora mi chiedo: se quel gel è a base di ormoni e il medico dice che funziona, come mai non può funzionare una cura ben mirata e seguita da un buon Andrologo o Endocrinologo che possa migliorare la situazione attuale? Ed ancora, esistono cure per l'aumento dimensionale dei testicoli? A sedici anni può ancora sperare in un miglioramento dato dalla crescita? Se si fino a che età? Ci sono degli accorgimenti tipo alimentari o magari fitoterapici che possono migliorare tale sviluppo? Il sito di un noto medico Andrologo di Milano di cui non faccio il nome per ovvi motivi, parla di cure a base di Arginina, lisina, tribulus, zinco chelato ecc ecc... che associato all'Andractim e magari agli estensori danno degli ottimi risultati.Cosa c'è di vero in tutto questo? Scusate per le troppe domande ma chi è padre capirà che si cerca di fare il meglio per i figli pur non facendogli pesare quello che per loro può essere un problema.Grazie a tutti per il tempo che perderete nel darmi delle chiare risposte a queste mie domande.
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...lo sviluppo è ancora in corso ma dubito che la terapia proposta possa portare al risultato atteso.Le aspettative del Paziente sono ben conosciute anche da chi propone terapie che,nella migliore delle ipotesi possono risultare inutili e,nella peggiore,addirittura dannose,come conseguenza degli estensori.
Se è realmente Lei il padre,rifletta su ciò,viceversa,se è il Paziente,...rifletta 2 volte.Cordialità.
Se è realmente Lei il padre,rifletta su ciò,viceversa,se è il Paziente,...rifletta 2 volte.Cordialità.
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Utente
mi scusi Dr. Izzo potrebbe darmi una risposta ad ogni singola domanda? La ringrazio per la risposta ma la considero un pò troppo generica se consideriamo che ho fatto delle domande ben precise.Inoltre,escludendo a priori gli estensori, l'uso continuo di Andractim può dare luogo ad effetti collaterali? Qualsiasi altra risposta, anche in privato è gradita.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.9k visite dal 17/06/2013.
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