Frenulo anelastico
Egregi Dottori Specialisti
approfitto della vostra disponibilità e competenza per chiedevi un consiglio, ben sapendo le limitazioni che il mezzo informatico implica e l’impossibilità di suggerire una diagnosi senza una visita diretta.
In seguito a leggeri dolori al frenulo e ad edemi del prepuzio in occasioni di rapporti, temendo una qualche forma di infezione, mi sono recato 8 mesi fa da una specialista in dermatologia e venerologia che non ha riscontrato nessuna patologia della cute e mi ha invece diagnosticato un frenulo corto, che lei consigliava di operare. La cosa mi ha un po’ meravigliato perché non ho mai lamentato particolari problemi in merito e quindi, non convinto della necessità dell'operazione, mi sono sottoposto alla visita di due andrologi per meglio inquadrare il problema. Il primo, pur confermando la diagnosi, non si è espresso circa la necessità dell’intervento, mentre il secondo, ha molto minimizzato la cosa, escludendo la necessità di ricorrere a frenulotomia o frenuloplastica. Il consiglio della dermatologa e del secondo andrologo è stato quello di applicare una crema a base di vitamina E.
Trascorsi sei mesi ho notato un leggero miglioramento dell’elasticità del frenulo ma la comparsa di una forma leggera di fimosi in fase di erezione. Ho notato inoltre un “impallidimento” di una porzione della cute del prepuzio, che ad un esame più attento si manifesta come una reticolatura di colore più chiaro e leggermente in rilievo. Temendo una qualche forma di lichen in fase iniziale, sono ricorso nuovamente alla dermatologa che però mi ha tranquillizzato escludendo alterazioni o patologie a carico del prepuzio. Mi ha consigliato una crema rivitalizzante a base di vitamina “A”, da applicare per un periodo di due-tre mesi. A distanza di un mese e mezzo, la parte interessata dal reticolo più chiaro si sta estendendo ed infittendo.
Probabilmente il mio problema è dovuto ad una perdita di elasticità, ma si possono ipotizzare altre cause? A parere vostro, è il caso che consulti un altro specialista, che più attentamente valuti questa alterazione progressiva del prepuzio?
Ho 53 anni, non fumo, non assumo alcolici né droghe, non ho diabete o altre malattie, ho condotto finora una normale vita sessuale.
Un grazie per la vostra disponibilità e squisita cortesia in un campo così delicato come quello della salute.
Cordiali saluti.
approfitto della vostra disponibilità e competenza per chiedevi un consiglio, ben sapendo le limitazioni che il mezzo informatico implica e l’impossibilità di suggerire una diagnosi senza una visita diretta.
In seguito a leggeri dolori al frenulo e ad edemi del prepuzio in occasioni di rapporti, temendo una qualche forma di infezione, mi sono recato 8 mesi fa da una specialista in dermatologia e venerologia che non ha riscontrato nessuna patologia della cute e mi ha invece diagnosticato un frenulo corto, che lei consigliava di operare. La cosa mi ha un po’ meravigliato perché non ho mai lamentato particolari problemi in merito e quindi, non convinto della necessità dell'operazione, mi sono sottoposto alla visita di due andrologi per meglio inquadrare il problema. Il primo, pur confermando la diagnosi, non si è espresso circa la necessità dell’intervento, mentre il secondo, ha molto minimizzato la cosa, escludendo la necessità di ricorrere a frenulotomia o frenuloplastica. Il consiglio della dermatologa e del secondo andrologo è stato quello di applicare una crema a base di vitamina E.
Trascorsi sei mesi ho notato un leggero miglioramento dell’elasticità del frenulo ma la comparsa di una forma leggera di fimosi in fase di erezione. Ho notato inoltre un “impallidimento” di una porzione della cute del prepuzio, che ad un esame più attento si manifesta come una reticolatura di colore più chiaro e leggermente in rilievo. Temendo una qualche forma di lichen in fase iniziale, sono ricorso nuovamente alla dermatologa che però mi ha tranquillizzato escludendo alterazioni o patologie a carico del prepuzio. Mi ha consigliato una crema rivitalizzante a base di vitamina “A”, da applicare per un periodo di due-tre mesi. A distanza di un mese e mezzo, la parte interessata dal reticolo più chiaro si sta estendendo ed infittendo.
Probabilmente il mio problema è dovuto ad una perdita di elasticità, ma si possono ipotizzare altre cause? A parere vostro, è il caso che consulti un altro specialista, che più attentamente valuti questa alterazione progressiva del prepuzio?
Ho 53 anni, non fumo, non assumo alcolici né droghe, non ho diabete o altre malattie, ho condotto finora una normale vita sessuale.
Un grazie per la vostra disponibilità e squisita cortesia in un campo così delicato come quello della salute.
Cordiali saluti.
[#1]
caro utente, è difficile che con un trattamento medico si possa risolvere il problema del frenulo corto la cosa migliore è sottoporsi a visita urologica per valutare se esiste o meno la necessita di un intervento e se esiste un eventuale fimosi
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Gentile Lettore,
nei casi come i suoi in cui c'è un'alterazione che si manifesta prevalentemente o esclusivamente in erezione è la valutazione del paziente che orienta il medico. Se lei ha un fastidio al frenulo e/o prepuzio che si manifestano in erezione lo segnali all'andrologo che provvederà a correggere i suoi problemi.
Cordiali saluti
nei casi come i suoi in cui c'è un'alterazione che si manifesta prevalentemente o esclusivamente in erezione è la valutazione del paziente che orienta il medico. Se lei ha un fastidio al frenulo e/o prepuzio che si manifestano in erezione lo segnali all'andrologo che provvederà a correggere i suoi problemi.
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Egr. dott. Giuseppe Quarto e dott. Giuseppe Di Maio
Vi ringrazio per la riposta tempestiva ai miei dubbi, che probabilmente sono stati mal formulati nel mio quesito e andavano più propriamente rivolti ad uno specialista in dermatologia venerea. Posto che i due andrologi che mi hanno visitato non hanno ravvisato la necessità di un intervento chirurgico, chiedevo se l’alterazione di una parte della cute del prepuzio, che si presenta come uno sbiancamento dell’epidermide dovuta a piccoli filamenti di colore più chiaro che si dispongono a formare una specie di reticolo, possa essere la causa o il sintomo di qualche patologia, non riconosciuta nelle due visite specialistiche effettuate presso una specialista di dermatologia e venerologia. La quale, nella seconda visita, mi ha consigliato l’applicazione di una semplice crema rivitalizzante a base di vitamina “A”.
In ogni caso, un sentito grazie per la disponibilità e la sollecitudine con cui avete affrontato il mio caso, come per la competenza e sensibilità con cui rispondete ai quesiti posti in questo forum.
Vi ringrazio per la riposta tempestiva ai miei dubbi, che probabilmente sono stati mal formulati nel mio quesito e andavano più propriamente rivolti ad uno specialista in dermatologia venerea. Posto che i due andrologi che mi hanno visitato non hanno ravvisato la necessità di un intervento chirurgico, chiedevo se l’alterazione di una parte della cute del prepuzio, che si presenta come uno sbiancamento dell’epidermide dovuta a piccoli filamenti di colore più chiaro che si dispongono a formare una specie di reticolo, possa essere la causa o il sintomo di qualche patologia, non riconosciuta nelle due visite specialistiche effettuate presso una specialista di dermatologia e venerologia. La quale, nella seconda visita, mi ha consigliato l’applicazione di una semplice crema rivitalizzante a base di vitamina “A”.
In ogni caso, un sentito grazie per la disponibilità e la sollecitudine con cui avete affrontato il mio caso, come per la competenza e sensibilità con cui rispondete ai quesiti posti in questo forum.
[#4]
Gentile utente,
le fornisco l'orientamento Venereologico cui necessita:
i miei dubbi, da ciò che leggo sono esattamente i suoi: in altre parole, ritengo che una situazione di neo-insorgenza con caratteristiche similari a quelle che ci descrive, debba ineluttabilmente far escludere un LICHEN SCLEROSUS in forma iniziale.
pertanto e con rinnovata fiducia riproponga lo stesso quesito in ambito dermatologico venereologico diretto per valutare questa possibilità con l'esperto di cute e mucose genitali.
cari saluti
le fornisco l'orientamento Venereologico cui necessita:
i miei dubbi, da ciò che leggo sono esattamente i suoi: in altre parole, ritengo che una situazione di neo-insorgenza con caratteristiche similari a quelle che ci descrive, debba ineluttabilmente far escludere un LICHEN SCLEROSUS in forma iniziale.
pertanto e con rinnovata fiducia riproponga lo stesso quesito in ambito dermatologico venereologico diretto per valutare questa possibilità con l'esperto di cute e mucose genitali.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#5]
Utente
Grazie di cuore al dott. Luigi Laino per la risposta precisa e chiarificatrice, che mi toglie certamente dei dubbi e ansie e nel contempo mi riconferma la fiducia, nonostante gli scarsi progressi, allo specialista a cui mi sono rivolto.
Un cordiale saluto ed un complimento al forume per la preziosa opera di informazione e sostegno.
Un cordiale saluto ed un complimento al forume per la preziosa opera di informazione e sostegno.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.7k visite dal 26/05/2008.
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