Enterococco e disfunzione erettile

Ho 30 anni e apparentemente nessun problema di salute (no diabetico, no alcolista, no uso dorghe, no cardiopatico,no uso antidepressivi) e sono uno sportivo.
Da qualche mese ho periodicamente (in un periodo mensile ne soffro per una ventina di giorni mentre per i restanti 10 le cose tornano nella normalità) scarsa capacità di mantenere l'erezione accompagnata da scarsa eiaculazione(sperma poco denso e spesso grumoso). Problema di cui non ho mai sofferto.Ho prima effettuato i consueti esami prescritti dall'andrologo (che tra l'altro mi ha prescritto Cialis once a day) i cui risultati sono stati entro la norma, ossia:
FSH 1,9 mUl/ml valori rif. 1,5 - 15
Prolattina 16,900 ng/ml valori rif. 3,000 - 18,000
Testosterone libero 22,0 pg/ml valori di rif. 4,0 - 42
Testosterone 6,61 ng/mL valori di rif. 2,49 - 10,60
In seguito ho proceduto a effettuare una spermiocoltura (da ecografia infatti risultavano diverse calcificazioni, che a detta dell'andrologo potevano significare batteri) che infatti ha evidenziato un'infezione da Enterococco (Carica Batterica -Colonie n 100000/ml range normale di rif. <100, sviluppo batterico positivo+++) che ho curato con somministrazione quindicinale di Levoxacin 5mg (1 compressa al giorno). Presto rifarò la spermiocoltura anche se sono un pò scoraggiato visto che allo stato attuale non vedo particolari miglioramenti.
Vi chiedo ma un'infezione di questo tipo può comportare delle difficoltà a mantenere l'erezione? I miei valori ematici sono "veramente" nella norma oppure presentano comunque dei segnali che giustificano la mia situazione?
Grazie in anticipo.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
Caro Utente,prima di ipotizzare un coinvolgimento della prostata nel determinismo della disfunzione erettile,valuterei il quadro vascolare con un ecocolordoppler penieno dinamico.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
caro lettore,
una infezione da enterococco potrebbe coinvolkgere la prostata e di conseguenza determinare problemi alla funzione erettile.
E' abbastanza normale che un paziente con "prostatite" abbia una ridotta erezione, rigidità e mantenimento della stessa. Spesso si tratta di soggettio giovani che hanno una vivace sessualità e che rimangono emotivamente "disturbati" da tali problemi.
segua le indicazioni del suo curante
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Grazie davvero, ritornerò senz'altro dal mio andrologo e vedremo insieme il da farsi
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

corretta è l'indicazione del collega Izzo di iniziare una attenta e precisa valutazione diagnostica del suo problema sessuale con il suo andrologo; sul problema prostatite e deficit dell'erezione invece, oltre ai possibili coinvolgimenti emotivi, sembra che siano presenti, quando confermata una vera prostatite, anche problematiche di matura biochimica.

Per avere più chiarimenti a tal proposito si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#5]
Utente
Utente
Dr. Beretta se ho ben compreso quindi, dalla lettura dei suoi articoli (premetto che sono un profano della materia) anche un'infezione alla prostata (nel mio caso da enterococco) può comunque determinare problemi al mantenimento dell'erezione.
Spero di risolvere presto il problema (tra l'altro periodico, visto che ci sono periodi in cui non si presenta e tutto ritorna normale) che, detto francamente mi causa non pochi disagi, visto che ho sempre avuto una vita sessuale pienamente soddisfacente.
Grazie ancora dei consigli.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

ora non arrivi a facili diagnosi; tutto deve sempre essere valutato attentamente ed in diretta dal suo urologo od andrologo di riferimento.

Detto questo poi sicuramente risolvere il problema prostatico è un primo passo fondamentale nella risoluzione anche del suo problema sessuale.

Cordiali saluti.

[#7]
Utente
Utente
Grazie, vi terrò aggiornati.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Bene!
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