Vena gonfia del pene, corona glande violacea / fastidio

Buongiorno cari dottori,

da circa un mese oramai sto avendo dei disturbi al pene. Tutto iniziò con un bruciore all'orifizio (poi scomparso) e con un dolore misto a ipersensibilità della corona del glande e zona frenulo. Oltre a questo la corona del glande si presenta con un colore più violaceo del normale lungo tutto il bordo.

Già passata visita sia da medico di base inizialmente (curato con antibiotici per sospetta infezione vie urinarie visto il bruciore) che da un bravo specialista andrologo che non ravvisò nulla di particolare (in effetti in quei giorni andava meglio e alla vista il pene non presentava segni particolari), il quale suppose giustamente solo una probabile balanopostite in via di guarigione, da curare con impacchi di acqua borica. Ad un ritorno dei sintomi di bruciore interno all'orifizio la settimana successiva mi venne prescritto Augmentin per 8 gg per scongiurare un ritorno di infezione, e continuare con impacchi di acqua borica. Passato questo periodo con continui impacchi la situazione sembrava esser ben migliorata (seppur mai guarita completamente), ma da domenica scorsa l'infiammazione sembra essere ritornata, corona glande sensibile e a tendenza violacea, qualche dolorino a spot, ecc.
Oltretutto da ieri (ma forse non ci avevo fatto caso prima) noto una vena gonfia che parte dalla base del pene a dx fino ad arrivare circa in zona frenulo, sensibilità/fastidio al glande e lo vedo/sento caldo. Niente di invalidante sia chiaro, ma non normale.
Faccio presente che nella gamba dx sono già stato operato ben 2 volte per varici, e sono in lista per un terzo intervento; gamba sx evidenzia anche quella varici. Ad ottobre sono stato operato di varicocele sx (presenti moderatamente anche a dx).

Vista la mia forte predisposizione, potrebbe essere qualcosa legato a problemi di varici?

Infine ho notato che da quando ho questi disturbi, scoprendo il glande quest'ultimo una volta scoperto tende molto a sinistra, tirato dal frenulo... prima questa cosa non l'avevo mai notata.

Premettendo che se la cosa continua/peggiora sicuramente ritornerò in visita dallo specialista che mi ha già visitato inizialmente e di cui nutro fiducia, prima di fare magari un giro a vuoto per una visita non necessaria e spendere ulteriori soldi (purtroppo al giorno d'oggi bisogna farsi anche questi conti...) volevo chiedere anche il vostro gentile parere sulla questione.
Anticipatamente ringrazio e auguro una buona giornata

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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

dal suo racconto sembrerebbe trattarsi di una infezione non ancora risolta e quidi è necessaria una visita diretta per fare una diagnosi e proporle una terapia, si avvicini al suo specialista di fiducia che valuterà anche la sua vena e quindi provvederà a consigliarla per il meglio.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la gentile risposta.

Volevo solo sottolineare che a parte qualche iniziale sintomo di bruciore all'orifizio a fine minzione, poi questo sintomo non si è praticamente più presentato (eccetto in un paio di episodi). Quello che persiste da tempo e che sembra essere ritornato quasi come prima è sensibilità aumentata (a volte fastidio o leggero dolore) alla corona del glande, la quale si presenta più violacea lungo tutto il suo bordo... questo è il sintomo principale dall'inizio. E come dicevo una vena del pene principalmente pare un po' più gonfia.

Può trattarsi di infezione comunque anche in assenza di bruciori all'orifizio o più interni?

Grazie mille ancora

Le auguro una buona giornata
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
confermo quanto detto precedentemente e confermo di eseguire una visita .

Ancora cordialità