Disfunzione erettile a 25 anni. Sempre di natura psicologica??

Salve, sono un ragazzo di 25 anni, e da un pò di anni non ho più erezioni soddisfacenti. Erezioni mattutine e spontanee del tutto assenti, erezioni che riesco ad ottenere in maniera parziale solo tramite stimolazione manuale. Ho avuto vari consulti da 3 specialisti, tutti mi hanno sempre e soltanto liquidato dicendomi di non preoccuparmi, additando le colpe ad un fattore psicologico, senza approfondire alcun esame e controllo. Non riesco più a venirne a capo. Mi trovo nella condizione di aver speso denaro intilmente sentendomi dire la solita solfa. Premetto che in passato ho avuto episodi di masturbazione compulsiva e procedevo alla visione di molti porno. Ora sto cercando di attenuare il tutto anche se ho alti e bassi (mi masturbo una volta al giorno, sempre). Può essere questa la causa? Dovrei moderare la visione di film porno e la masturbazione? Inoltre recentemente per avere un rapporto ho avuto da un mio amico una compressa di viagra, provandola per curiosità ho notato che una erezione del genere non l'ho mai e dico mai avuta in vita mia, sia ovviamente in termini di durata sia in termini di potenza. Il viagra riproduce quello che dovrebbe accadere nella normalità? Cioè naturalmente io dovrei avere erezioni di pari grado a quelle provocate dal viagra? O il viagra migliora e rende tutto più amplificato? Posso avere ulteriori dettagli su come poter avere dei controlli che possano o meno escludere problemi di natura organica? Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile giovane lettore,

per conoscere "i controlli che possano o meno escludere problemi di natura organica" li può trovare leggendo, se non ancora fatto questi articoli da me sempre pubblicati nel sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

come per tutte le malattie una disfunzione erettile può essere dovta a problemi organici a qualsiasi età
Una modalità per capire se le problematiche psicologiche siano prevalenti su quelle fisiche potrebbe essere valutata da un esame Rigiscan, valutazione notturna delle erezioni del sonno.
Si affidi ad un andrologo "serio"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte. Ho letto gli articoli riguardo terapie attuali e nuove e le prenderò in considerazione. Il problema è comunque individuare uno "specialista" serio. Mi trovo in un certo modo spiazzato in quanto non ho conoscenze che mi sappiano indirizzare a dovere. Penso che mi rivolgerò al mio medico curante ma conoscendolo credo che anche lui giungerà alle solite conclusioni. Vorrà dire che insisterò per ottenere almeno un minimo di considerazione. Perchè ripeto, non si possono avanzare diagnosi basate solo su una semplice discussione. Inerentemente alle erezioni notturne Dott. Pozza, ormai non le avverto più sin da quando avevo 19 anni, e se ci sono (molto raramente) non sono più rigide come tempo fa, le chiamerei semi-erezioni. E adesso questa condizione inizia a pesarmi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo sulla questione "indicare un collega" le dico che questa non è la sede per una tale informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene comunque porlo, in prima battuta, sempre al suo medico di fiducia (come pure lei ha intuito) e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Per correttezza vorrei aggiornarVi sull'evoluzione della mia situazione. Sono stato dal mio medico curante, durante il consulto mi ha posto varie domande su eventuali sintomatologie anche pregresse. Molto tempo fa sporadicamente notavo difficoltà e bruciori durante la minzione, questo problema mi è capitato solo un paio di volte e non ero al corrente di quanto potesse influire per la problematica di cui stiamo discutendo. Fatto sta che il mio medico ha avanzato l'ipotesi che io potessi avere una prostatite asintomatica (su quali basi io mi chiedo?) che potrebbe influire sulle mie erezioni e conseguentemente mi ha prescritto un antibiotico da somministrare per una decina di giorni. Qualora non ci fossero miglioramenti mi ha invitato a ripresentarmi in studio per proseguire ad effettuare accertamenti più dettagliati. Secondo voi? Diagnosi azzardata sul nulla? O proseguo affidandomi solo al mio medico?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ora segua le indicazioni del suo medico curante e poi, senza furie eccessive e se soprattutto il problema non si dovesse risolvere, sarà importante anche sentire in diretta un esperto andrologo.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Vi ripropongo aggiornamenti riguardo la mia situazione. Ho assunto per 10 giorni una compressa di antibiotico samper (ciprofloxacina) 750mg al giorno. Adesso non ho avuto modo di constatare miglioramenti o meno a livelli erettivi, in quanto al momento single, ma esattamente venerdì scorso ho avuto e constatato una erezione notturna molto intensa e duratura (Cosa che non avveniva da moltissimo tempo) che mi ha portato addirittura a svegliarmi. Dopo questo episodio niente di nuovo sotto al sole. Adesso il mio medico di base mi ha proposto di continuare la terapia per un'altra decina di giorni. Una continuazione della terapia antibiotica può portare benefici qualora si trattasse di una prostatite asintomatica? Inoltre un'attività masturbatoria anche saltuaria potrebbe avere ripercussioni nella cura della patologia suddetta? Completo la terapia antibiotica e una volta portata a termine ho intenzione di contattare uno specialista in andrologia.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,
ne riparli con il suo medico e veda di consulatre un andrologo
cari saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

alle sue due domande due chiari no!

Appena possibile consulti, come già indicatole, un bravo andrologo in diretta.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Vorrei aggiornare il form perchè dopo ben due visite, una da un'andrologo e una da un urologo non sono riuscito a venirne ancora a capo. Bene, il mio problema di disfunzione erettile sembra non voler essere approfondito nel dettaglio. Il primo specialista mi ha liquidato subito dicendo che si tratta semplicemente di un problema psicogeno senza approfondire indagini per scongiurare un problema organico. L'ultimo consulto è avvenuto proprio settimana scorsa, in seguito a nessun segno di miglioramento. Lo specialista in urologia visitandomi ha notato il prepuzio e il glande arrossato, diagnosticandomi una micosi in atto e dicendomi che una causa della mancata erezione potrebbe essere proprio dovuta a questa infezione. Mi ha prescritto 3 lavaggi quotidiani con candinet più somministrazione di levitra prima di un rapporto. Vedremo come si evolverà la situazione. Dovrò rivedermi con lui tra un mese. Non so quanto la micosi possa essere correlata alla disfunzione erettile. Come mai ogni qualvolta io chieda esplicitamente di effettuare esami e controlli per poter appurare che non ci sono problemi di tipo organico mi trovo solo dei rifiuti come risposte??
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

queste questioni non possono dirimerle io da questa posizione.

Molto probabilmente i colleghi da lei consultati vedono un grado di ansie, paure e stress tali da permettere, solo a loro, di escludere una remota possibilità organica.

Risenta ora il suo medico di fiducia e con lui valuti tutti gli altri eventuali passi diagnostici o terapeutici da fare, diretti magari a comprendere anche la componente psicologica del suo problema sessuale.

Ancora un cordiale saluto.
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