Disturbi sessuali : tutti assieme !
Premetto che fisserò a giorni una visita con un medico di voi a Roma. Ho 29 anni e espongo brevemente il mio problema, riservandomi una completa anamnesi al momento della visita( anche perchè ho parecchie riflessioni e penso siano utili per cercare di far capire il problema, con la speranza di arrivare ad una soluzione).
Dunque, non ho una partner fissa, e ho problemi nell'erezione. Negli atti di autoerotismo( dico l'esempio più efficace per cercare di capire) riesco ad ottenere una buona erezione, ma proprio in quel momento, devo interrompere la stimolazione, in quanto sopraggiunge il problema dell'eiaculaione( proprio al momento di max erezione). Interrotta la stimolazione manuale per cercare di prolungare , noto nel giro di pochi istanti un deficit erettivo, che mi porta a stimolare di nuovo con la mano, e purtroppo non riesco a riavere una nuova erezione,sempre per la sensazione di eiaculazione (anche dunque col pene non eretto).La mia sensazione è che i due preoblemi siano correlati, e cioè che uno sia la causa dell'altro, ma non riesco a capire quale.Diciamo che il problema dell'erezione lo ho anche con la partner: devo stimolarmi manualmente per ottenere una buona turgidità del pene ( ma un altra cosa che vorrei far presente,e cioè che la stimolazione manuale della compagna la sento meno efficace alla mia ,nel senso che rispondo meglio alla mia stimolazione, che a quella di lei.
Un altra cosa, sto utilizzando il cialis da poco, e ho notato un grande aiuto, ma la cosa strana, è che mi aiuta non solo per l'erezione, ma noto un certo rallentameto ( anche se di poco) nell'eiaculazione; riesco ad avere un rapporto più prolungato, riesco a "toccare" il pene in erezione, senza avere subito la sensazione di dover eiaculare. Poi,noto un miglioramento e facilità nell'erezione che va aldilà delle 36 ore previste per questo farmaco. Sto meglio anche per 4-5 giorni.
E' un segnale positivo? beh, lo spero tanto.
Anche se comunque il dover stimolarlo mi serve quasi sempre, per tenerlo eretto al massimo.
Cncludo dicendo che sicuramente sono un tipo ansioso, molto, quindi magari la causa è psicologica. Ma quando faccio stimolazione manuale, mi sembra impossibile e difficilissimo cercare di trattenere l'eiaculazione, tanto che mi fa pensare a qualcosa di organico, tipo "infezioni" ecc. Provo inoltre un forte bruciore, sempre dopo l'eiaculaz. soprattutto nell'atto di urinare.Aspetto un vostro pensiero e mi preometto di fissare a giorni una visita con Lei dott. Martino, e chiedendole una impressione su queste poche cose che ho riferito, sperando mi possa dare qualche parola di conforto, e magari escludere, soprattutto per il problema di "erezione", cause organiche, neurologiche : non ho mai avuto malattie, ne altro di strano, sono un ragazzo normale di 29 anni con una storia clinica tranquillissima. Spero si debbano escludere accertamenti e altri esami approfonditi.
Comunque , da quello che ho raccontato Voi medici trovate qualche nesso, o comunque rientrano tutte queste mie riflessioni in problemi risolvibili con una certa normalità.
Grazie a tutti voi.
Attendo speranzoso
Dunque, non ho una partner fissa, e ho problemi nell'erezione. Negli atti di autoerotismo( dico l'esempio più efficace per cercare di capire) riesco ad ottenere una buona erezione, ma proprio in quel momento, devo interrompere la stimolazione, in quanto sopraggiunge il problema dell'eiaculaione( proprio al momento di max erezione). Interrotta la stimolazione manuale per cercare di prolungare , noto nel giro di pochi istanti un deficit erettivo, che mi porta a stimolare di nuovo con la mano, e purtroppo non riesco a riavere una nuova erezione,sempre per la sensazione di eiaculazione (anche dunque col pene non eretto).La mia sensazione è che i due preoblemi siano correlati, e cioè che uno sia la causa dell'altro, ma non riesco a capire quale.Diciamo che il problema dell'erezione lo ho anche con la partner: devo stimolarmi manualmente per ottenere una buona turgidità del pene ( ma un altra cosa che vorrei far presente,e cioè che la stimolazione manuale della compagna la sento meno efficace alla mia ,nel senso che rispondo meglio alla mia stimolazione, che a quella di lei.
Un altra cosa, sto utilizzando il cialis da poco, e ho notato un grande aiuto, ma la cosa strana, è che mi aiuta non solo per l'erezione, ma noto un certo rallentameto ( anche se di poco) nell'eiaculazione; riesco ad avere un rapporto più prolungato, riesco a "toccare" il pene in erezione, senza avere subito la sensazione di dover eiaculare. Poi,noto un miglioramento e facilità nell'erezione che va aldilà delle 36 ore previste per questo farmaco. Sto meglio anche per 4-5 giorni.
E' un segnale positivo? beh, lo spero tanto.
Anche se comunque il dover stimolarlo mi serve quasi sempre, per tenerlo eretto al massimo.
Cncludo dicendo che sicuramente sono un tipo ansioso, molto, quindi magari la causa è psicologica. Ma quando faccio stimolazione manuale, mi sembra impossibile e difficilissimo cercare di trattenere l'eiaculazione, tanto che mi fa pensare a qualcosa di organico, tipo "infezioni" ecc. Provo inoltre un forte bruciore, sempre dopo l'eiaculaz. soprattutto nell'atto di urinare.Aspetto un vostro pensiero e mi preometto di fissare a giorni una visita con Lei dott. Martino, e chiedendole una impressione su queste poche cose che ho riferito, sperando mi possa dare qualche parola di conforto, e magari escludere, soprattutto per il problema di "erezione", cause organiche, neurologiche : non ho mai avuto malattie, ne altro di strano, sono un ragazzo normale di 29 anni con una storia clinica tranquillissima. Spero si debbano escludere accertamenti e altri esami approfonditi.
Comunque , da quello che ho raccontato Voi medici trovate qualche nesso, o comunque rientrano tutte queste mie riflessioni in problemi risolvibili con una certa normalità.
Grazie a tutti voi.
Attendo speranzoso
[#1]
Gentile Utente,
Lei ha individuato forse una delle principali fonti del Suo problema. La componente psicologica non va mai sottovalutata. Anche se alcuni dei segni e sintomi clinici che Lei descrive (bruciore dopo aver urinato) farebbero pensare ad affezioni urinarie associate ma di certo non responsabili del disagio sessuale che Lei subisce.
Credo che questa componente, diciamo così associata, vada certamente indagata e risolta, ma al pari di quella psicologica. Esami ed accertamenti approfonditi non devono metterLe eccessiva ansia, consideri che l'obbiettivo finale è risolvere i Suoi problemi.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Lei ha individuato forse una delle principali fonti del Suo problema. La componente psicologica non va mai sottovalutata. Anche se alcuni dei segni e sintomi clinici che Lei descrive (bruciore dopo aver urinato) farebbero pensare ad affezioni urinarie associate ma di certo non responsabili del disagio sessuale che Lei subisce.
Credo che questa componente, diciamo così associata, vada certamente indagata e risolta, ma al pari di quella psicologica. Esami ed accertamenti approfonditi non devono metterLe eccessiva ansia, consideri che l'obbiettivo finale è risolvere i Suoi problemi.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 05/09/2005.
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