Collo vescicale "un po'" rialzato.
Salve, sono un ragazzo di 27 anni e da ormai da un paio di anni mi porto dietro problemi legati all'urinazione.
I sintomini sono:
- Necessità di urinare spesso (faccio però fatica a urinare da seduto);
- Sensazione di non svuotare la vescica (e credetemi, se vado in bagno 10 minuti dopo averla appena fatto, ne ho ancora un po', anche se poca magari);
- Non sempre ma quasi dolori all'uretra e il perineo;
- Dolore dopo eiaculazione;
- Eiaculazione con getto debole (questa sempre avuta);
Esami fatti:
- Spermiocultura/urinocultura: più volte sempre negativi.
- Ecografie per controllo grandezza della prostata: sempre ok.
- Ecografie per controllo svuotamento vesciale: sempre ok.
- Uroflussometria: il flusso è risultato debole ma non troppo fuori norma (nel caso vi darò dati più precisi).
- Cistoscopia: tutto ok, nessuna sclerosi.
Insomma ne ho fatti un bel po' di esami e tutti, tranne un poco brillante uroflussometria, hanno sempre dato risultati ottimi. Mi hanno tuttavia diagnosticato prostatiti et similia nel corso di questi due anni.
Ora, sto provando a consultare un nuovo urologo, il quale mi ha diagnosticato una "banale" prostatite cronica abatterica. Ora però, facendo i suoi dovuti controlli, ha evidentizato che "il collo vesciale è un po' rialzato". Ma non ha aggiunto altro, anche se ho provato a chiedergli più informazioni.
Mi chiedo se questa cosa del "collo vescicale un po rialzato" che ha buttato lì sia più significativa di quanto mi ha dato a intendere, voglio dire, cosa implica un collo vesciale rialzato? Sto intraprendendo una nuova e dispendiosa cura per la prostatite per nulla?
Graze mille e scusate la lunghezza del messaggio ;)!
I sintomini sono:
- Necessità di urinare spesso (faccio però fatica a urinare da seduto);
- Sensazione di non svuotare la vescica (e credetemi, se vado in bagno 10 minuti dopo averla appena fatto, ne ho ancora un po', anche se poca magari);
- Non sempre ma quasi dolori all'uretra e il perineo;
- Dolore dopo eiaculazione;
- Eiaculazione con getto debole (questa sempre avuta);
Esami fatti:
- Spermiocultura/urinocultura: più volte sempre negativi.
- Ecografie per controllo grandezza della prostata: sempre ok.
- Ecografie per controllo svuotamento vesciale: sempre ok.
- Uroflussometria: il flusso è risultato debole ma non troppo fuori norma (nel caso vi darò dati più precisi).
- Cistoscopia: tutto ok, nessuna sclerosi.
Insomma ne ho fatti un bel po' di esami e tutti, tranne un poco brillante uroflussometria, hanno sempre dato risultati ottimi. Mi hanno tuttavia diagnosticato prostatiti et similia nel corso di questi due anni.
Ora, sto provando a consultare un nuovo urologo, il quale mi ha diagnosticato una "banale" prostatite cronica abatterica. Ora però, facendo i suoi dovuti controlli, ha evidentizato che "il collo vesciale è un po' rialzato". Ma non ha aggiunto altro, anche se ho provato a chiedergli più informazioni.
Mi chiedo se questa cosa del "collo vescicale un po rialzato" che ha buttato lì sia più significativa di quanto mi ha dato a intendere, voglio dire, cosa implica un collo vesciale rialzato? Sto intraprendendo una nuova e dispendiosa cura per la prostatite per nulla?
Graze mille e scusate la lunghezza del messaggio ;)!
[#1]
Gent.le utente,
il collo "un po rialzato" vuol dire lieve sclerosi del collo che può essere acquisita dopo ripetute infiammazioni.
Ora però per capire occorre;
flussimetria urinaria ed ev cistouretrografia o uretroscopia.
Ascolti il suo urologo perchè se dopo flussimetria ( non conosco il risultato ) non ha richiesto altri esami probabilmente si tratterà per lo più di una prostatite difficile da curare.
Cordialmente
il collo "un po rialzato" vuol dire lieve sclerosi del collo che può essere acquisita dopo ripetute infiammazioni.
Ora però per capire occorre;
flussimetria urinaria ed ev cistouretrografia o uretroscopia.
Ascolti il suo urologo perchè se dopo flussimetria ( non conosco il risultato ) non ha richiesto altri esami probabilmente si tratterà per lo più di una prostatite difficile da curare.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta!
Il precedente urologo, dopo l'uroflussometria poco brillante (inserirò i dati in serata) aveva per l'appunto chiesto una cistoscopia tramite la quale però ha verificato che non vi era alcuna stenosi (prima ho scritto sclerosi scusi).
Tra l'altro ho un nuovo urologo adesso perché questo della cistoscopia mi ha bellamente detto che non avevo nulla e che ci saremmo dovuti risentire...o meglio me l'ha detto un suo sottoposto e non lui direttamente.
Cooomunque, voglio dare piena fiducia a questo nuovo dottore che mi ha detto di curarmi con Ferprost per due mesi e di curare l'alimentazione, prendere fermenti e fibre poichè tendenzialmente ho problemi di stitichezza.
Solo una cosa scusi, mi sta dicendo che se curo l'infiammazione il collo vesciale rientrerà al suo posto?
Grazie ancora!
Il precedente urologo, dopo l'uroflussometria poco brillante (inserirò i dati in serata) aveva per l'appunto chiesto una cistoscopia tramite la quale però ha verificato che non vi era alcuna stenosi (prima ho scritto sclerosi scusi).
Tra l'altro ho un nuovo urologo adesso perché questo della cistoscopia mi ha bellamente detto che non avevo nulla e che ci saremmo dovuti risentire...o meglio me l'ha detto un suo sottoposto e non lui direttamente.
Cooomunque, voglio dare piena fiducia a questo nuovo dottore che mi ha detto di curarmi con Ferprost per due mesi e di curare l'alimentazione, prendere fermenti e fibre poichè tendenzialmente ho problemi di stitichezza.
Solo una cosa scusi, mi sta dicendo che se curo l'infiammazione il collo vesciale rientrerà al suo posto?
Grazie ancora!
[#3]
Penso che si tratti di un disturbo funzionale legato all'infiammazione prostatica e poi come sarebbe stata diagnosticata la sclerosi del collo vescicale se tutti gli accertamenti eseguiti sono negativi per tale diagnosi?
Rimanga in cura dall'urologo che lo ha in cura.
Cordialmente
Rimanga in cura dall'urologo che lo ha in cura.
Cordialmente
[#4]
Utente
Salve, tiro su questa discussione solo per dire che a distanza di quasi 2 mesi la mia situazione non è migliorata e che il medico mi ha allora prescritto Omnic 0,4. Non so nemmeno per quanto tempo, visto che me l'ha indicato via mail. Secondo voi per quanto tempo occorre fare questa cura? Visto gli effetti collaterali noiosi....
Rimango fiducioso di una vostra risposta
Grazie in anticipo.
Rimango fiducioso di una vostra risposta
Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 05/05/2013.
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