Sospetto morbo di peyronie, che ne pensate
Salve a tutti, ho 19 anni, e premetto che negli ultimi due anni ho avuto una storia clinica riguardo al mio pene abbastanza "caotica" e "sfiancante".
Mi spiego meglio: a febbraio del 2012 mi reco da andrologo in quanto ho evidente difficoltà a scoprire il prepuzio in erezione, vengo diagnosticato da andrologo di avere frenulo corto, lui dice non si preoccupi facciamo un taglietto e glielo sistemiamo. Ok, no problem. Finito il post-operatorio, non è cambiato assolutamente nulla, mi reco da altro andrologo e mi dice che trattasi di fimosi serrata, e che per risolvere va circonciso. A malincuore, ma con il grande desiderio di risolvere questo problema "fastidioso", accetto di sottopormi a due mesi di distanza a un nuovo intervento, ovviamente sempre in day hospital di circoncisione. L'operazione, eseguita in anestesia locale, non mi da problemi di dolore..Purtroppo succede una complicazione: il giorno dell'operazione, tornato a casa nel pomeriggio accompagnato da genitori, mi reco in bagno per urinare, non riesco ad iniziare che ho un'emorragia importante (e svengo), mi riportano in ospedale e mi applicano nuovi punti (stavolta) fermi e sistemano, stavolta devo dire davvero un'esperienza spiacevole e dolorosa. Mi sottopongo quindi alla convalescenza del post-operatorio, ovviamente praticando astinenza, anche se (ovviamente) non posso evitare frequenti e ripetute erezioni durante il giorno e la notte. Bene. Anzi, no. Piano piano, finita la convalescenza, mi accorgo che il pene inizia a tendere a curvarsi verso il basso. Mi reco da nuovo andrologo, faccio foto al pene e gliele mostro, e lui mi dice che va operato e si risolve. Ora, io avrei preso un appuntamento per farmi operare a trieste (dove opera lui)..ma nel frattempo in questi mesi successivi sono cambiate tante cose:
Ora il pene non solo curva verso il basso, ma anche verso il lato sinistro...inoltre ho la netta sensazione che alla base del pene, sempre nella parte sinistra, siano presenti delle specie di calcificazioni, placche, non saprei come chiamarle..Ma dure! Inoltre tutta quella parte(che va dalla base a tutta la metà sinistra dell'asta), appare morta in erezione, non elastica, mentre il resto del pene(parte dx) appare abbastanza normale, ma il risultato è uno schifo, l'erezione c'è(e non c'è) ma non è completa, il pene non riesce ad ergersi bene, e poi fa male, l'erezione mi diviene un a sofferenza quasi...e così per colpa di questi dolori, è facile che mi capiti poi(specie con masturbazione) di perdere presto l'erezione..Un'altra cosa, contestualmente in questi mesi si è verificata un ispessimento importante di una vena sull'asta sempre sul lato sinistro, e quando c'è l'erezione questa cresce di volume ancora di più e da fastidio..X ora recentemente ho mostrato a pene flaccido questo al medico legale, e mi ha parlato di ipertrofia gonadica sx, ma non mi ha saputo dire altro, dicendo di sviluppare il discorso con un andrologo..Gradirei un vostro parere in attesa di un consulto, grazie!
Mi spiego meglio: a febbraio del 2012 mi reco da andrologo in quanto ho evidente difficoltà a scoprire il prepuzio in erezione, vengo diagnosticato da andrologo di avere frenulo corto, lui dice non si preoccupi facciamo un taglietto e glielo sistemiamo. Ok, no problem. Finito il post-operatorio, non è cambiato assolutamente nulla, mi reco da altro andrologo e mi dice che trattasi di fimosi serrata, e che per risolvere va circonciso. A malincuore, ma con il grande desiderio di risolvere questo problema "fastidioso", accetto di sottopormi a due mesi di distanza a un nuovo intervento, ovviamente sempre in day hospital di circoncisione. L'operazione, eseguita in anestesia locale, non mi da problemi di dolore..Purtroppo succede una complicazione: il giorno dell'operazione, tornato a casa nel pomeriggio accompagnato da genitori, mi reco in bagno per urinare, non riesco ad iniziare che ho un'emorragia importante (e svengo), mi riportano in ospedale e mi applicano nuovi punti (stavolta) fermi e sistemano, stavolta devo dire davvero un'esperienza spiacevole e dolorosa. Mi sottopongo quindi alla convalescenza del post-operatorio, ovviamente praticando astinenza, anche se (ovviamente) non posso evitare frequenti e ripetute erezioni durante il giorno e la notte. Bene. Anzi, no. Piano piano, finita la convalescenza, mi accorgo che il pene inizia a tendere a curvarsi verso il basso. Mi reco da nuovo andrologo, faccio foto al pene e gliele mostro, e lui mi dice che va operato e si risolve. Ora, io avrei preso un appuntamento per farmi operare a trieste (dove opera lui)..ma nel frattempo in questi mesi successivi sono cambiate tante cose:
Ora il pene non solo curva verso il basso, ma anche verso il lato sinistro...inoltre ho la netta sensazione che alla base del pene, sempre nella parte sinistra, siano presenti delle specie di calcificazioni, placche, non saprei come chiamarle..Ma dure! Inoltre tutta quella parte(che va dalla base a tutta la metà sinistra dell'asta), appare morta in erezione, non elastica, mentre il resto del pene(parte dx) appare abbastanza normale, ma il risultato è uno schifo, l'erezione c'è(e non c'è) ma non è completa, il pene non riesce ad ergersi bene, e poi fa male, l'erezione mi diviene un a sofferenza quasi...e così per colpa di questi dolori, è facile che mi capiti poi(specie con masturbazione) di perdere presto l'erezione..Un'altra cosa, contestualmente in questi mesi si è verificata un ispessimento importante di una vena sull'asta sempre sul lato sinistro, e quando c'è l'erezione questa cresce di volume ancora di più e da fastidio..X ora recentemente ho mostrato a pene flaccido questo al medico legale, e mi ha parlato di ipertrofia gonadica sx, ma non mi ha saputo dire altro, dicendo di sviluppare il discorso con un andrologo..Gradirei un vostro parere in attesa di un consulto, grazie!
[#1]
Gent.le utente,
purtroppo qs sito non è in grado di sostituirsi ad una visita reale,che penso sia proprio indispensabile nel suo caso specifico dove vi è una storia di diversi trattamenti chirurgici.
A tal fine ,onde non aumentare la confusione, sarà bene trovi risposta al suo interrogativo presso un urologo/andrologo di sua fiducia.
Mi dispiace di non poterLe essere utile.
Cordialmente
purtroppo qs sito non è in grado di sostituirsi ad una visita reale,che penso sia proprio indispensabile nel suo caso specifico dove vi è una storia di diversi trattamenti chirurgici.
A tal fine ,onde non aumentare la confusione, sarà bene trovi risposta al suo interrogativo presso un urologo/andrologo di sua fiducia.
Mi dispiace di non poterLe essere utile.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta Dr Roberto Mallus.
Non si preoccupi...Provo a metterle cmq 2 img che mostrano molto bene sia l'incurvamento, che la condizione permanente nel lato sx alla base che appare "morta e flaccida" rispetto all'erezione del pene
(per visualizzare imageshack cliccare su continue to the media)
http://imageshack.us/photo/my-images/593/20130123180650.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/20/20130406214244.jpg/
Se riesce a vederle e provare a ipotizzare qualcosa..sennò grazie lo stesso per la disponibilità
Non si preoccupi...Provo a metterle cmq 2 img che mostrano molto bene sia l'incurvamento, che la condizione permanente nel lato sx alla base che appare "morta e flaccida" rispetto all'erezione del pene
(per visualizzare imageshack cliccare su continue to the media)
http://imageshack.us/photo/my-images/593/20130123180650.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/20/20130406214244.jpg/
Se riesce a vederle e provare a ipotizzare qualcosa..sennò grazie lo stesso per la disponibilità
[#5]
Ex utente
Ah, aggiungo un'altra cosa che avevo tralasciato: per anni fino ad oggi ho avuto problemi legati al reumatismo articolare acuto (malattia reumatica), infiammazioni croniche in quasi tutto il corpo con tumefazioni e le parti colpite (come ad es. il pene) più calde rispetto al resto del corpo. Sono stato trattato da un otorinolaringoiatra che ha diagnosticato la patologia, come causa una tonsillite cronica non trattata. Ora ho effettuato tonsillectomia e le infiammazioni dovrebbero sparire, però queste "calcificazioni" alla base del pene sono rimaste :((
[#6]
Ex utente
Salve a tutti, ritiro su il mio messaggio per dirvi che ho fatto la visita presso un andrologo lo scorso lunedì. Gli ho mostrato i video e foto, ha notato effettivamente che c'è il problema, ecco il primo responso:
ANAMNESI:
Frenuloplastica e, successivamente, circoncisione (complicata da copioso sanguinamento) circa un anno fa. Attualmente riferisce problemi di cicatrizzazione e dolore all'erezione con incurvamento laterale.
All'esame obiettivo non si segnala nulla di particolare
CONCLUSIONE:
Si consiglia in primis ecocolordoppler penieno a riposo e dinamico
Al termine della visita mi ha parlato di possibile trombosi, come conseguenza dell'ultima operazione dove ho avuto emorragia.
Oggi mi sono recato a effettuare ecocolordoppler da altro urologo allora.
Responso:
Corpi cavernosi simmetrici ad ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni a livello del corpo cavernoso di sn.
Al doppler si evidenzia una regolare distensione dei corpi cavernosi dopo iniezione 7 mcg prostaglandine, con flusso sistolico regolare fino a 40 cm/sec con riduzione senza inversione dell'onda diastolica.
Durante l'eco l' urologo mi ha parlato di buona fluidità del sangue, con recurvatum modesta, ipotizzando che il possibile problema sia dovuto alle dimensioni troppo grandi del pene, e una incompleta rigidità.
Ma poi ho mostrato le foto e video del pene in erezione completa (mi ha messo una dose minore di iniezione per evitare rischio priapismo), e l'incurvatura è molto più evidente rispetto a quanto ha potuto constatare lui stesso.
Mi ha fatto poi l'eco a riposo, e ha notato delle calcificazioni, come riferivo io a voi. Ora dice che per togliersi il dubbio (per vedere se fosse il farmaco la causa di queste calcif.) mi fa rivenire sabato prossimo, ovviamente senza pagare.
Se potete dire la vostra mi farebbe molto piacere, io poi sabato prox vi riaggiorno sulla situazione.
Buon week!
ANAMNESI:
Frenuloplastica e, successivamente, circoncisione (complicata da copioso sanguinamento) circa un anno fa. Attualmente riferisce problemi di cicatrizzazione e dolore all'erezione con incurvamento laterale.
All'esame obiettivo non si segnala nulla di particolare
CONCLUSIONE:
Si consiglia in primis ecocolordoppler penieno a riposo e dinamico
Al termine della visita mi ha parlato di possibile trombosi, come conseguenza dell'ultima operazione dove ho avuto emorragia.
Oggi mi sono recato a effettuare ecocolordoppler da altro urologo allora.
Responso:
Corpi cavernosi simmetrici ad ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni a livello del corpo cavernoso di sn.
Al doppler si evidenzia una regolare distensione dei corpi cavernosi dopo iniezione 7 mcg prostaglandine, con flusso sistolico regolare fino a 40 cm/sec con riduzione senza inversione dell'onda diastolica.
Durante l'eco l' urologo mi ha parlato di buona fluidità del sangue, con recurvatum modesta, ipotizzando che il possibile problema sia dovuto alle dimensioni troppo grandi del pene, e una incompleta rigidità.
Ma poi ho mostrato le foto e video del pene in erezione completa (mi ha messo una dose minore di iniezione per evitare rischio priapismo), e l'incurvatura è molto più evidente rispetto a quanto ha potuto constatare lui stesso.
Mi ha fatto poi l'eco a riposo, e ha notato delle calcificazioni, come riferivo io a voi. Ora dice che per togliersi il dubbio (per vedere se fosse il farmaco la causa di queste calcif.) mi fa rivenire sabato prossimo, ovviamente senza pagare.
Se potete dire la vostra mi farebbe molto piacere, io poi sabato prox vi riaggiorno sulla situazione.
Buon week!
[#7]
Ex utente
Buonasera, alla fine dopo tanto girovagare si è arrivati alla conclusione finalmente: fibrosi ventrale mediana da induratio penis plastica (m. di la peyronie) del setto e dell'albuginea dei corpi cavernosi.
Oserei dire finalmente la verità, dopo che più di un andrologo si è rifiutato di farmi fare alcun esame, sostenendo che fosse semplicemente impossibile che alla mia età possa esserci questa malattia. Scusate lo sfogo, comprenderete spero, io volevo solo chiedervi se vi è già capitato di trattare pazienti della mia età con la peyronie e quante sono le possibilità di guarigione (totale)? Grazie
Farò terapia farmacologica di 4 mesi :Ephynal(Vit. E) , carnitene, dromos e cialis, in attesa di operazione chirurgica di raddrizzamento dell'asta una volta stabilizzata la malattia, questa sarebbe la direzione che prevede per me l'andrologo specialista
Oserei dire finalmente la verità, dopo che più di un andrologo si è rifiutato di farmi fare alcun esame, sostenendo che fosse semplicemente impossibile che alla mia età possa esserci questa malattia. Scusate lo sfogo, comprenderete spero, io volevo solo chiedervi se vi è già capitato di trattare pazienti della mia età con la peyronie e quante sono le possibilità di guarigione (totale)? Grazie
Farò terapia farmacologica di 4 mesi :Ephynal(Vit. E) , carnitene, dromos e cialis, in attesa di operazione chirurgica di raddrizzamento dell'asta una volta stabilizzata la malattia, questa sarebbe la direzione che prevede per me l'andrologo specialista
[#10]
Ex utente
Salve,
volevo aggiornarvi sulla mia situazione..Sono passati ormai quasi due mesi di terapia farmacologica (quella scritta sopra, al posto di ephynal faccio rigentex 400 e 2 di evion 100mg al dì), ma per ora la situazione rimane stabilizzata, ferma...Nel senso che la curvatura non è nè migliorata nè si è accentuata, con sempre una piega ventrale verso il basso e lateralmente a sinistra, ormai è stabile da ben prima che io iniziassi la terapia, da marzo 2013 all'incirca...
Tuttavia il dolore è e rimane sempre una costante al momento dell'erezione, erezione come al solito molto "disturbata" e solo se stimolata, ovviamente tenuta sotto controllo con cialis 5mg a giorni alterni.
E' normale per ora, oppure a quest'ora avrei già dovuto avere un qualche miglioramento?
Grazie
volevo aggiornarvi sulla mia situazione..Sono passati ormai quasi due mesi di terapia farmacologica (quella scritta sopra, al posto di ephynal faccio rigentex 400 e 2 di evion 100mg al dì), ma per ora la situazione rimane stabilizzata, ferma...Nel senso che la curvatura non è nè migliorata nè si è accentuata, con sempre una piega ventrale verso il basso e lateralmente a sinistra, ormai è stabile da ben prima che io iniziassi la terapia, da marzo 2013 all'incirca...
Tuttavia il dolore è e rimane sempre una costante al momento dell'erezione, erezione come al solito molto "disturbata" e solo se stimolata, ovviamente tenuta sotto controllo con cialis 5mg a giorni alterni.
E' normale per ora, oppure a quest'ora avrei già dovuto avere un qualche miglioramento?
Grazie
[#12]
Ex utente
La ringrazio Dr Beretta, l'andrologo che mi segue mi aveva detto di ricontattarlo alla fine dei 4 mesi della terapia farmacologica.
Ho letto in rete che recentemente è molto utilizzato peironimev plus per il trattamento, essendo un aggregato di vitamina e insieme a propoli...
Siccome l'andrologo mi ha lasciato un margine di discrezione sulla vitamina e (lui mi aveva prescritto ephynal, ma siccome non è più in commercio ho dovuto virare su rigentex ed evion, l'andrologo mi aveva detto che l'importante era che fosse vitamina e), se sostituissi rigentex con questo peironimev plus non ci sarebbero problemi giusto? E volevo anche sapere se lei conosce personalmente questo integratore e generalmente lo prescrive?
Grazie.
Ho letto in rete che recentemente è molto utilizzato peironimev plus per il trattamento, essendo un aggregato di vitamina e insieme a propoli...
Siccome l'andrologo mi ha lasciato un margine di discrezione sulla vitamina e (lui mi aveva prescritto ephynal, ma siccome non è più in commercio ho dovuto virare su rigentex ed evion, l'andrologo mi aveva detto che l'importante era che fosse vitamina e), se sostituissi rigentex con questo peironimev plus non ci sarebbero problemi giusto? E volevo anche sapere se lei conosce personalmente questo integratore e generalmente lo prescrive?
Grazie.
[#13]
Gentile lettore,
purtroppo lei solleva questioni particolari su specifici integratori alimentari, chiamati con il loro nome commerciale, non su particolari principi attivi; queste sono questioni che non possono essere qui affrontate perché altrimenti vi è il rischio che si faccia una pubblicità scorretta e sbilanciata ad un prodotto particolare di una classe di principi attivi molto vasta.
Detto questo qui il nostro invito è quello ora di chiarire tutti gli eventuali cambiamenti specifici di terapia con il suo medico di famiglia oppure bisogna risentire il suo andrologo in diretta.
Cordiali saluti.
purtroppo lei solleva questioni particolari su specifici integratori alimentari, chiamati con il loro nome commerciale, non su particolari principi attivi; queste sono questioni che non possono essere qui affrontate perché altrimenti vi è il rischio che si faccia una pubblicità scorretta e sbilanciata ad un prodotto particolare di una classe di principi attivi molto vasta.
Detto questo qui il nostro invito è quello ora di chiarire tutti gli eventuali cambiamenti specifici di terapia con il suo medico di famiglia oppure bisogna risentire il suo andrologo in diretta.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 7.5k visite dal 05/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?