Corporoplastica nesbit
Circa 45 fa mi sono sottoposto all'intervento in oggetto ,causa una curvatura ventrale (media) e senza la circoncisione; ho sostenuto tutte le medicazioni sia in ambulatorio che a casa mia con riguardo, utilizzando una pomata per la ferita (gentamicina) seguiva il bendaggio con normale garza tessuto-non tessuto.I punti di sutura sono caduti,l'erezione e la nuova conformazione è buona,la cicatrice anche se non fosse per un edema che stenta a sgonfiarsi,precisamente questo edema giace sul contorno della pella abbassata sul glande creando inoltre un leggero restringimento del diametro del pene appena dopo l'edema .Durante le medicazioni successive il chirurgo tenta con dei bendaggi più stretti ,che tengo per qualche giorno per tentare di azzerare il gonfiore e poter portare la pelle sopra il glande,ma le cose non migliorano.A questo punto il chirurgo mi prescrive delle pastiglie (reparil exin) per provare a far scendere il gonfiore ,ma non migliora assolutamente, ora perfavore provate a farmi un po' di luce,su cosa capita in questi casi.Io sono costretto a tenere il pene fasciato (leggero) altrimenti peggiora il gonfiore e Il chirurgo è propenso a intervenire con una circoncisione.voi che dite? Ci sono casi che potete portarmi come esempio?
Grazie di cuore ,per un problema che sembra non finire mai...
Grazie di cuore ,per un problema che sembra non finire mai...
[#1]
CARO LETTORE,
gli interventi di corporoplastica possono indurre un alterazione del drenaggio linfatico della cute del prepuzio che può determinare, non sempre, i fenomeni da lei descritti e che richiedono una soluzione mediante una semplice crconcisione.
Diciamo che ogni qualvolta si effettua una corporoplastica per raddrizzamento, quasi sempre in soggetti giovani, nasce il problema "circoncisioni sì o circoncisione o ?". Io mi regolo così: propongo sempre la circoncisione completa ma, alle resistenze dell'interessato che non vuole vedere il glande costantemente scoperto, posso concordare di mantenere il prepuzio avvisando però della possibilità od eventualità di dover procedere alla asportazione della pelle ( la circoncisione) in caso di edemi persistenti postoperatori che non rispondano alla terapia medica.
Quindi non si tratta di errore chirurgico ma solo di "sfortunata evenienza".
cari saluti
gli interventi di corporoplastica possono indurre un alterazione del drenaggio linfatico della cute del prepuzio che può determinare, non sempre, i fenomeni da lei descritti e che richiedono una soluzione mediante una semplice crconcisione.
Diciamo che ogni qualvolta si effettua una corporoplastica per raddrizzamento, quasi sempre in soggetti giovani, nasce il problema "circoncisioni sì o circoncisione o ?". Io mi regolo così: propongo sempre la circoncisione completa ma, alle resistenze dell'interessato che non vuole vedere il glande costantemente scoperto, posso concordare di mantenere il prepuzio avvisando però della possibilità od eventualità di dover procedere alla asportazione della pelle ( la circoncisione) in caso di edemi persistenti postoperatori che non rispondano alla terapia medica.
Quindi non si tratta di errore chirurgico ma solo di "sfortunata evenienza".
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Caro lettore come consigliato dal collega ha effettuato il raddrizzamento penieno credo che sia necessaria la circoncisione per ovviare al suo problema.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 14/05/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.