Cn tempi da 40/50 min d erezione continua
Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 31 anni, ho sempre avuto una vita sessuale molto attiva. Da un anno frequento una persona fissa, è un anno chelo facciamo tutti i giorni e a volta anche più volte al giorno. Ultimamente mi capita di avere erezioni deboli o di perderle facilmente. Ho fatto una visita da un andrologo molto famoso anche a livello internazionale, la sua diagnosi è statadi disagi sessuale, trauma penieno e mi ha prescritto il Cialis da prendere una volta al giorno per uno/due mesi. Io non l'ho voluto ancora prendere. La cosa strana è che il mio pene è come anestetizzato, a volte non ne ho la piena percezione, a volte ho forti erezioni ma io non so in quale stato si trovi se nn lo tocco cn mano. E mi da fastidio, ho la necessità d toccarlo continuamente. La maggior parte delle volte riesco ad avere rapporti ottimi e lunghi ma cmq il mio pene nn lo sento più mio, o cmq come una volta..i miei rapporti solitamente sono molto lunghi, cn tempi da 40/50 min d erezione continua. Adesso io potrei anche accettare d nn avere o perdere l'erezione una volta ogni tanto, ma quello che mi da davvero fastidio è questo senso d anestesia locale al pene. Questo ha fatto calare la mia libido parecchio ma nn solo cn la mia compagnia, nn avrei granché voglia d fare sesso nemmeno cn la donna più bella del mondo. Potete aiutarm? Il Cialis così come mi è stato prescritto può essere curativo?
Grazie.
Grazie.
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Gent.mo utente
dalle sue parole ..."Ho fatto una visita da un andrologo molto famoso anche a livello internazionale, la sua diagnosi è stata di disagi sessuale, trauma penieno e mi ha prescritto il Cialis ..." sembrerebbe che lo specialista abbia valutato la sua situazione anche da un punto di vista psicologico e quindi abbia provveduto a prescrivere la terapia indicata, mentre appare meno chiaro l'aspetto legato al trauma penieno che sarebbe opportuno ci illustrasse.
Cordialità
dalle sue parole ..."Ho fatto una visita da un andrologo molto famoso anche a livello internazionale, la sua diagnosi è stata di disagi sessuale, trauma penieno e mi ha prescritto il Cialis ..." sembrerebbe che lo specialista abbia valutato la sua situazione anche da un punto di vista psicologico e quindi abbia provveduto a prescrivere la terapia indicata, mentre appare meno chiaro l'aspetto legato al trauma penieno che sarebbe opportuno ci illustrasse.
Cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Ex utente
Buongiorno, la ringrazio Dott. Maretti per la celere risposta. Domando scusa, scrivevo dal cellulare e non sono stato abbastanza esaustivo. Il trauma penieno è dovuto ad un piegamento del pene, accidentale e molto forte in erezione durante un atto sessuale, ma risale ad almeno otto mesi fa. Inoltre l'andrologo ha riscontrato anche una punta di ernia inguinale nella parte DX, tant'è che a volte mi "tira" tutta quella zona con dolore al testicolo DX. Io non metto in dubbio che il mio disagio possa essere legato ad un aspetto psicologico, ma la cosa che mi lascia perplesso è questo sentire il pene e comunque anche lo scroto come sotto anestesia, sento il pene anche più fine e veramente flaccido. A volte sento anche un formicolio ai testicoli, ed è proprio quella sensazione che si prova quando una parte del corpo si sta risvegliando da anestesia locale, come quella che viene effettuata dal dentista per intenderci.
Saluti.
Saluti.
[#3]
Così ci scrive ......"Il trauma penieno è dovuto ad un piegamento del pene, accidentale e molto forte in erezione durante un atto sessuale.." e ancora......."la cosa che mi lascia perplesso è questo sentire il pene e comunque anche lo scroto come sotto anestesia, sento il pene anche più fine e veramente flaccido...".
Il trauma accidentale al pene andrebbe indagato attraverso una ecografia dinamica peniena per valutare se esistono lesioni a carico delle strutture peniene, si riconsulti con lo specialista o eventualmente ne parli al suo medico.
Cordialità
Il trauma accidentale al pene andrebbe indagato attraverso una ecografia dinamica peniena per valutare se esistono lesioni a carico delle strutture peniene, si riconsulti con lo specialista o eventualmente ne parli al suo medico.
Cordialità
[#4]
Ex utente
Buonasera Dott. Maretti, ho fatto un ecografia che evidenzia una piccola traccia del trauma ma a parere del medico completamente "riassorbita". Non saprei, è possibile che somatizzi l'ansia a livello genitale? la prima volta che la mia sessualità è stata diversa è stato un anno fa e avevo iniziato a prendere degli antidepressivi, mi ritardavano di parecchio l'orgasmo rendendo i pene poco sensibile. Ho interrotto subito la farmacoterapia e ho iniziato subito una psicoterapia. Le cose dal punto di vista di serenità vanno molto meglio da mesi e comunque ora bene. Si, ho sempre la mia "ansietta" che a volte è un po' più forte, con un fastidio al petto, al collo, al braccio sinistro e allo zigomo e all'occhio sinistro, lo zigomo soprattutto, è appunto, come nel caso del pene, come fosse anestetizzato. Quindi probabilmente il mio somatizzare l'ansia a livello fisico si può essere trasferita anche alla zona genitale!!?! in effetti è una cosa che è andata peggiorando, anni fa provavo fastidio solo al petto, poi è passato al collo, poi al braccio e poi al viso, non vorrei che ora sia "passato" anche li. Anche questa cosa del fastidio al pene è andata a peggiorare, mi è capitato una volta di non ricevere e ho provato fastidio per qualche giorno, poi appena sono riuscito a rifarlo è passato tutto, dopodichè è ricapitato e il fastidio si è protratto sempre per qualche giorno, finché poi è diventata una costante. Adesso era da natale che lo avevo fisso, nonostante riuscissi ad avere ottimi rapporti, poi per qualche giorno è passato, riuscivo ad avere erezioni anche solo nel baciarmi con la mia fidanzata, e poi come un click è tornato. E poi le erezioni notturne e mattutine sono quasi scomparse, e quando ci sono sono deboli, mi sveglio con forte bisogno di urinare ma il pene è totalmente a riposo, prima non era così, leggevo che non dovrebbe essere un problema psicologico se non si hanno nemmeno erezioni involontarie notturne.
E' solo che il mio pene sembra quasi non faccia più parte del mio corpo, una cosa estranea, stamani non sono riuscito ad avere un'erezione se non per pochi attimi. L'altro giorno è capitato lo stesso nel pomeriggio e invece poi la sera ero in "gran forma".
Quindi è questo che mi lascia perplesso per quanto riguarda l'assunzione del Cialis, lo avrei preso da subito, se mai o quasi mai non riuscissi ad avere erezioni.
Comunque ho deciso di acquistarlo e iniziare la terapia.
Il suo parere in merito qual'è?
La ringrazio anzitempo.
Cordialità.
E' solo che il mio pene sembra quasi non faccia più parte del mio corpo, una cosa estranea, stamani non sono riuscito ad avere un'erezione se non per pochi attimi. L'altro giorno è capitato lo stesso nel pomeriggio e invece poi la sera ero in "gran forma".
Quindi è questo che mi lascia perplesso per quanto riguarda l'assunzione del Cialis, lo avrei preso da subito, se mai o quasi mai non riuscissi ad avere erezioni.
Comunque ho deciso di acquistarlo e iniziare la terapia.
Il suo parere in merito qual'è?
La ringrazio anzitempo.
Cordialità.
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Ex utente
Buongiorno Dottore, col Cialis le cose, dal punto di vista erettile, vanno senz'altro meglio, ma continuo a non avere erezioni notturne e/o mattutine.. soffro di pibalgia da tanto, e ho spesso un dolore all'anca destra, da quando ho iniziato a prendere il cialis la pubalgia mi si è risvegliata molto, molto forte e anche il dolore all'anca è aumemtato. È davvero riconducibile al Cialis?
Saluti.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.1k visite dal 02/05/2013.
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