Ipb ipp e disfunzione erettile.
Ho 65 anni e da oltre 15 anni sono affetto da una leggera IPB (per la quale non prendo farmaci) alla quale da circa 10 anni si è aggiunta una IPP diagnosticata in ritardo e provata a curare con delle infiltrazioni ma senza apprezzabili risultati. Essendo subentrata, quasi contestualmente alla IPP, una significativa diminuzione della lunghezza e della erezione del pene, potrei trovare giovamento da un eventuale utilizzo dei dispositivi meccanici in commercio a tal uopo proposti? E, inoltre, potrei trarre beneficio, senza controindicazioni, dai farmaci tipo Cialis dal momento che per la mia patologia circolatoria assumo Rytmobeta, Losazid, Cardioaspirina e Atorvastatina?
Grazie e cordiali saluti.
Grazie e cordiali saluti.
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Gentile lettore,
il ruolo teorico di questi dispositivi esiste, ma le sconsiglio il fai-da-te: ne discuta con il suo Andrologo di riferimento. Lo stesso dicasi per la terapia farmacologica fella disfunzione erettile
il ruolo teorico di questi dispositivi esiste, ma le sconsiglio il fai-da-te: ne discuta con il suo Andrologo di riferimento. Lo stesso dicasi per la terapia farmacologica fella disfunzione erettile
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Caro lettore,
è abbastanza comune che suoerati i 50 anni le "tubature arteriose e venose" che debbono garantire l'afflusso di sangue ai copri cavernosi, possano funzionare non bene.
La presenza di IPP, oltre che la placca, il minor allungamento del pene si associa quasi sempre ad un distiurbo del meccanismo venoocclusivo dei corpi cavernosi con rigidità meno valida e difficoltà a mantenerla nel tempo.
Sono usciti alcuni articoli scientifici che riferirebbero la capacità degli esternsori penieni a modificare, quasi frantumare, la placca di IPP ma siano in fase osservazionale.
Lei può usare i vari farmaci Viagra, Cialis, levitra se sente di averne una risposta positiva.
certo anche altre ipotesi terapeutiche dovrebbero essere considerate se lei è interessato ad una vita sessualmente attiva
cari saluti
è abbastanza comune che suoerati i 50 anni le "tubature arteriose e venose" che debbono garantire l'afflusso di sangue ai copri cavernosi, possano funzionare non bene.
La presenza di IPP, oltre che la placca, il minor allungamento del pene si associa quasi sempre ad un distiurbo del meccanismo venoocclusivo dei corpi cavernosi con rigidità meno valida e difficoltà a mantenerla nel tempo.
Sono usciti alcuni articoli scientifici che riferirebbero la capacità degli esternsori penieni a modificare, quasi frantumare, la placca di IPP ma siano in fase osservazionale.
Lei può usare i vari farmaci Viagra, Cialis, levitra se sente di averne una risposta positiva.
certo anche altre ipotesi terapeutiche dovrebbero essere considerate se lei è interessato ad una vita sessualmente attiva
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 30/04/2013.
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