Ipersensibilità del glande

gent.mi Consulenti,
da tempo, ritengo di soffrire di una ipersensibilità del glande che, prevalentemente, condiziona in maniera forte la vita sessuale, rendendo i rapporti molto brevi a causa della precoce eiaculazione. Dopo visita andrologica, ho curato una leggera infiammazione alla prostata e, soprattutto, poi, intervenuto con un ciclo di prozac ed in ultimo, cialis 5 mg. Ritengo che il problema eiaculativo sia legato alla sensibilità, posto che le predette azioni non hanno sortito grandi effetti. la frequenza dei rapporti, aggiungo, non è elevata in ragione dei timori di insoddisfazione, sia della partner, sia, chiaramente, anche miei. Il tutto risulta ovviamente anche molto frustrante.
saluto e ringrazio cordialmente per le risposte.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
quanto ci descrive appare di non facile interpretazione, soprattutto considerando che lei è già passato attraverso una valutazione Andrologica ed alcuni trattamenti. Penso che sia ragionevole suggerirle una seconda opinione, presso altro andrologo. Ci faccia poi sapere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
gent.mo dottore, anzitutto la ringrazio.
sto già valutando un secondo consulto medico. le difficoltà a cui si riferisce dipendono alla diagnosi o, piuttosto, a quanto descrivo; forse occorre chiarire meglio qualche punto? potrebbe essere utile al fini del secondo consulto a cui prima mi riferivo?

grazie.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Una seconda valutazione potrebbe, alla luce della visita, identificare una causa curabile del suo problema, permettendo quindi di intraprendere provvedimenti più efficaci.
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Utente
Utente
grazie dottore,
ma a sua opinione, l'ipotesi che ho proposto è verosimile?
la eiaculazione di cui parlo potrebbe effettivamente attribuirsi a questo sintomo?
grazie
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Utente
Utente
gent. dottori,
stasera ho accusato l'ennesima delusione. la mia prestazione ha accusato diversi problemi legati prima ad un abbassamento del pene e poi ancora una rapida eiaculazione. nei rapporti uso sempre un profilattico e di tipo ritardante.
francamente vivo una situazione molto amara. potrebbe essere non solo un problema andrologico ma anche di altra natura?
io spero sempre sia più di natura clinica e non psicologica... tuttavia non voglio escudere alcuna ipotesi. ne va anche della serenità, e non solo, familiare. ho intenzione di contattare un altro andrologo, peraltro letto proprio su questo sito, rispetto a quello che fino allo scorso medico mi ha visitato. è una buona decisione? o meglio continuare con le visite con lo stesso medico?
grazie