Disfunzione erezione a causa malattia
salve sono un uomo di 64 anni da circa un anno soffro di disfunzione erettile e eiaculazione precoce che si è dimostrata da qualche anno pure, circa un mese fa sono stato ricoverato in ospedale, sono stato dimesso con la seguente diagnosi: Recidiva sincopale in corso di eccesso tussigeno, ipertensione arteriosa ateromasia dei vasi epiaortici con stenosi della carotide interna di destra del 30% T2DM obesità BPCO A.P. formazione polipoide in fossa nasale sinistra, aritmia extrasistolica sopra ventricolare A tipo BESV e TSV (di pochi battiti),per la sopra diagnosi faccio la seguente terapia: spiriva una volta al gg, cardioaspirina 100 una volta al gg, torvast 20 la sera, lasix una al giorno, metaforal 500 una dopo colazione due dopo pranzo una dopo cena, inzolina levimir 18 unità alle ore 21,procapatan 10 una compressa al gg.. tengo a precisare che non fumo più, e che di eiaculazione precoce ho sempre sofferto ma in via sporadica invece negli ultimi tempi si è accentuata, per la disfunzione erettile è da qualche anno, lo stimolo sessuale ne ho molto anche se mi moglie me lo fa fare sporadicamente , purtroppo quando avviene non ho l'erezione sufficiente per penetrare, allora mi sento frustato ed impotente. per cortesia potete darmi un consiglio oppure come posso fare per risolvere il problema GRAZIE
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Gentile lettore,
nell'affrontare questi casi clinici complessi ed un pò aggrovigliati (molti fattori organici, molti fattori psicologici), se non si ha una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
nell'affrontare questi casi clinici complessi ed un pò aggrovigliati (molti fattori organici, molti fattori psicologici), se non si ha una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 23/04/2013.
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