Nel 2009, all'età di 31 anni, mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso e prescritto
Salve, chiedo un po' di pazienza nell'ascoltare la mia storia.
Nel 2009, all'età di 31 anni, mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso e prescritto l'omeprazolo, tutti i giorni.
Da quel momento, ho iniziato ad avere seri problemi di erezione. In verità, ho sempre avuto difficoltà di natura psicologica durante i rapporti sessuali, che ho sempre vissuto con molta ansia e paura di fallimento. Tuttavia, non ho mai avuto difficoltà di erezione durante la masturbazione.
Invece, dal momento dell'assunzione dell'omeprazolo, per me è diventato impossibile raggiungere la rigidità del pene anche durante l'autoerotismo.
Nel 2009, dunque, feci una visita andrologica (con esami ormonali ed eco doppler penieno), che escluse cause organiche. Il medico concluse per la causa psicologica e mi prescrisse, quindi, il cialis all'occorrenza, che ebbe effetti soddisfacenti.
Tanto che mi fidanzai. Con la mia partner, tuttavia, per quasi tre anni, ho sempre avuto rapporti solo grazie al farmaco.
Ed infatti, senza il cialis per me è stato impossibile avere una erezione sufficiente alla penetrazione ed alla masturbazione.
Da circa un anno, anche il cialis non ha avuto più effetto.
Significa che mi provoca una normalissima erezione quando sta fuori, ma poi dopo la penetrazione, la perdo.
Stanco, qualche mese fa, mi sono recato nuovamente dall'andrologo.
Mi ha suggerito di sospendere l'omeprazolo, che assumevo ininterrottamente da 4 anni e vedere se il mio problema fosse legato all'inibitore.
Sono 4 mesi che non assumo l'omeprazolo. Ma non è cambiato nulla. Senza cialis, non ho erezioni normali, neanche durante la masturbazione. Con il cialis, perdo l'erezione una volta iniziata la penetrazione.
Sono tornato dall'andrologo questo mese, ho rifatto l'eco doppler e il dosaggio ormonale. Tutto nella norma. Per questo, il dottore esclude cause organiche.
E ritiene possibili due cause. O di natura farmacologica, ritenendo l'omeprazolo responsabile di un danno che potrebbe anche non essere reversibile dopo 4 anni di assunzione. Oppure psicologica. Mi ha suggerito quindi di parlarne con un sessuologo e di assumere o Levitra o Viagra. Se non dovessi risolvere il problema, mi ha detto che l'unica possibilità sono le punture.
Tutto ciò premesso, penso sia comprensibile la mia frustrazione.
Parlerò sicuramente con un sessuologo, perchè come ho detto tra le righe, la mia attività sessuale è sempre stata sofferta, per cui lo ritengo assolutamente necessario.
Quello che mi preme chiedere all'esperto andrologo è:
ma è davvero possibile che un problema di natura psicologica possa portarmi a non avere una erezione normale da 4 anni neanche durante una normale masturbazione? E' davvero possibile che un problema di natura psicologica possa impedire al cialis di avere l'effetto soddisfacente che aveva fino ad un anno fa?
Cos'altro posso fare per capire le cause del mio problema? Grazie.
Nel 2009, all'età di 31 anni, mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso e prescritto l'omeprazolo, tutti i giorni.
Da quel momento, ho iniziato ad avere seri problemi di erezione. In verità, ho sempre avuto difficoltà di natura psicologica durante i rapporti sessuali, che ho sempre vissuto con molta ansia e paura di fallimento. Tuttavia, non ho mai avuto difficoltà di erezione durante la masturbazione.
Invece, dal momento dell'assunzione dell'omeprazolo, per me è diventato impossibile raggiungere la rigidità del pene anche durante l'autoerotismo.
Nel 2009, dunque, feci una visita andrologica (con esami ormonali ed eco doppler penieno), che escluse cause organiche. Il medico concluse per la causa psicologica e mi prescrisse, quindi, il cialis all'occorrenza, che ebbe effetti soddisfacenti.
Tanto che mi fidanzai. Con la mia partner, tuttavia, per quasi tre anni, ho sempre avuto rapporti solo grazie al farmaco.
Ed infatti, senza il cialis per me è stato impossibile avere una erezione sufficiente alla penetrazione ed alla masturbazione.
Da circa un anno, anche il cialis non ha avuto più effetto.
Significa che mi provoca una normalissima erezione quando sta fuori, ma poi dopo la penetrazione, la perdo.
Stanco, qualche mese fa, mi sono recato nuovamente dall'andrologo.
Mi ha suggerito di sospendere l'omeprazolo, che assumevo ininterrottamente da 4 anni e vedere se il mio problema fosse legato all'inibitore.
Sono 4 mesi che non assumo l'omeprazolo. Ma non è cambiato nulla. Senza cialis, non ho erezioni normali, neanche durante la masturbazione. Con il cialis, perdo l'erezione una volta iniziata la penetrazione.
Sono tornato dall'andrologo questo mese, ho rifatto l'eco doppler e il dosaggio ormonale. Tutto nella norma. Per questo, il dottore esclude cause organiche.
E ritiene possibili due cause. O di natura farmacologica, ritenendo l'omeprazolo responsabile di un danno che potrebbe anche non essere reversibile dopo 4 anni di assunzione. Oppure psicologica. Mi ha suggerito quindi di parlarne con un sessuologo e di assumere o Levitra o Viagra. Se non dovessi risolvere il problema, mi ha detto che l'unica possibilità sono le punture.
Tutto ciò premesso, penso sia comprensibile la mia frustrazione.
Parlerò sicuramente con un sessuologo, perchè come ho detto tra le righe, la mia attività sessuale è sempre stata sofferta, per cui lo ritengo assolutamente necessario.
Quello che mi preme chiedere all'esperto andrologo è:
ma è davvero possibile che un problema di natura psicologica possa portarmi a non avere una erezione normale da 4 anni neanche durante una normale masturbazione? E' davvero possibile che un problema di natura psicologica possa impedire al cialis di avere l'effetto soddisfacente che aveva fino ad un anno fa?
Cos'altro posso fare per capire le cause del mio problema? Grazie.
[#1]
Caro signore,
tanti anni fa vdi somministrare acqua ad una paziente che strillava per i dolori di peritonite, che doveva attendere prima di intervento poichè la sala operatoria era occupato. Il collega disse che era morfina pura, e la paziente di li a poco si acquetò. La testa fa questo ed altro. Segua iter ceh è perfetto.
tanti anni fa vdi somministrare acqua ad una paziente che strillava per i dolori di peritonite, che doveva attendere prima di intervento poichè la sala operatoria era occupato. Il collega disse che era morfina pura, e la paziente di li a poco si acquetò. La testa fa questo ed altro. Segua iter ceh è perfetto.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 21/04/2013.
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