Eiaculazione precoce ed impotenza (?)

Cari Dottori,

ho 32 anni e da circa un 15 mesi le cose sotto le lenzuola vanno male. 2/3 mesi dopo la rottura con la mia ex (storia di 5 anni) ho iniziato a soffrire di eiaculazione precoce, libido bassa e forse di un moderata impotenza. Al contrario, fino a tutto il 2011 le cose andavano bene, sia con la mia ex che con le altre (specie con loro).

Per chiarezza, trattero i 3 disturbi separatamente:

Eiaculazione precoce: eiaculo 10 secondi dopo la penetrazione. A volta anche durante i preliminari. Qualche episodio occasionale di eiaculazione precoce ce l ho sempre avuto fin dalla giovinezza, specie quando cambiavo partner. L'uso del profilattico e la frequentazione di prostitute sono 2 fattori che aumentavano la probabilità dell'evento. Ma non ci badavo molto, finche, da un annetto a questa parte, l'eiaculazione precoce è diventata una costate: ormai mi si verifica 9 volte su 10. Anche se mi masturbo da solo, mi sento incapace di controllare il riflesso eiaculatorio. La cosa è peggiorata molto dopo aver intrapreso lunghi periodi di astinenza da orgasmo e masturbazione (40 giorni!) per migliorare la libido e la potenza. Il cialis (v. sotto) a volte aiuta a prolungare i rapporti.

Libido: se 18 mesi fa pensavo sempre a fare sesso e mi sarei fatto qualsiasi donna, ora non è piu cosi. Scarsa dopamina? Depresso? Troppo porno? Ansia da prestazione? Ho provato con l'astinenza da masturbazione e orgasmo per piu di un mese. Risultato: qualche sporadica erezione spontanea (senza mani), 5-6 polluzioni notturne ed aggravamento dell'eiaculazione precoce.

Impotenza: difficile dire se io sia impotente o no. Le erezioni mattutine sono sparite circa 6 anni fa. Quelle spontanee da un anno a questa parte sono diventate piu uniche che rare. Sia da solo che in compagnia raggiungo delle erezioni sufficienti alla penetrazione (80-90% della durezza). Tali erezioni pero "calano" se la stimolazione viene interrotta (2 anni fa le erezioni erano piu durature e puntavano al mento senza una ragione). Negli ultimi 5 anni, mai fatta una cilecca vera e propria, e mai perso l'erezione durante la penetrazione (al limite qualche intoppo col condom). Ciononostante, quando sono andato dall'andorlogo a parlare di eiaculazione precoce, calo di potenza e desiderio, SENZA ULTERIORI ESAMI E SENZA AVER FATTO MAI CILECCA, mi è stato prescritto il Cialis 20mg. Al cialis rispondo ottimamaente: mezza compressa di Cialis 20mg mi da erezioni perfette per 48-72 ore. Gli effetti del farmaco non dovrebbero sparire in 36 ore? Inoltre, sperimentando coi dosaggi, ho scoperto di rispondere anche con 5mg o 2.5mg, spezzando una comrpessa da 20mg in 4 o 8 parti. E' possibile che mi basti un dosaggio cosi basso? Effetto placebo forse? Mi domando:se prendo Cialis 10mg il Mercoledi ed il sabato faccio sesso avendo un'erezione valida è farina del mio sacco?

DOMANDE: da cosa dipendono i miei problemi? Cosa debbo fare? Come posso risolverli (specie l'eiaculazione precoce)?

Grazie 1000
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
intanto cominciamo dall' ABC: è stato visto da collega e fin qua va tutto bene, ora il collega dovrebbe avere emesso una diagnosi natura del suo problema: circolatorio, ormonale, prostatico, psicogeno. Visto lo storico ed il basso dosaggio necessario alla risoluzione anche solo sintomatica propenderei per fenomeno psicogeno. Se è tale, e non volesse utilizzare pastiglie, potrebbe essere utile sentile psicologo valido. Ma le dico: questo è parere senza certezze: senta che dice il collega circa la natura del problema.
[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la rapidità della risposta.

Colgo l'occasione per riportarle la "diagnosi" del suo collega, che può essere riassunta cosi:

"il meccanismo che regola i tempi dell'eiaculazione è pressochè sconosciuto e non abbiamo grandi leve (a parte il priligy, uno psicofarmaco...) per intervenire. In fondo, il tempo del coito non pregiudica la capacità di procreare, quindi non bosgna allarmarsi piu del dovuto. Probabilmente, si tratta di una questione psicologica. Quindi, visto che lamentava una diminuzione della potenza e libido, ecco a lei una bella prescrizione di Cialis 20mg, che la farà sicuramente stare piu tranquillo".

Lediagnosi mi pare poco "scientifica" a fronte dei 70 Euro spesi per consulto. Come avrà fatto il collega ad escludere una causa ormonale piuttosto che circolatoria in base alle 4 chiacchiere scambiate?

Inoltre, le chiederei per favore un parere circa le 3 questioni che ho sollevato sull' uso del cialis:

- perchè l'effetto del cialis mi dura 48-72 ore invece di 36?

- perchè il cialis mi fa effetto anche a dosaggi bassissimi?

- E soprattutto, è possibile che si tratti di ffetto placebo?









[#3]
Utente
Utente
Scusate la persistenza, ma potete capire che tali anomalie rappresentano per me una gossa fonte di preoccupazione.

Oltre a rispondere alle tre domande di cui sopra,cvorrei sapere se c è uno specialista nella mia zona che voglia visitarmi e prescrivermi tutti gli esami volti ad escludere cause fisiologiche (diabete, sistema cardio-circolatorio, testosterone, tiroide, regiscan...) .

Una volta che sara emerso che sono fisicamente sano accettero di buon grado la spiegazione psicogena e mi rivolgero a chi di dovere.

Grazie mille e saluti a tutti

[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Spesso si ha più fiducia dei numeri che degli specialisti. Consiglio in ogni caso il dipartimento di urologia Ulrico Bracci della universiità la Sapienza di Roma, ovvero il dr. Giuilio Biagiotti sempre a Roma. Le ho già detto che probabilmente trattasi di problema psicogeno per questo la attività di tadalafil è siffatta.
[#5]
Utente
Utente
Gentile Dott. Cavallini,

Come diceva il filosofo Protagora " il mumero è principio di tutte le cose". Perdoni il mio eccesso di positivismo, ma dal secolo dei lumi in poi, i numeri e la misurabilitá costituiscono l' elemento fondante di cio che consideriamo scienza.

Da quel momento in poi il numero ha segnato la differenza tra il geologo ed il rabdomante, tra il consulente e l' indovino, tra l' astronomo e l'astrologo, tra il luminare e l' impostore, tra il medico ed il guaritore.

Grazie mille per il suo parere e per avermi indicato le generalitá di un suo collega nella mia zona.
[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
" il mumero è principio di tutte le cose".
Protagora era un ansioso, desideroso di misurare tutto. Faccia sapere se vuole.
[#7]
Utente
Utente
Salve di nuovo,

Con buona pace di protagora, mi sono fatto alcune analisi per capire se vi fossero cause metaboliche/ormonali al mio disturbo.

I risultati sono nella norma ma un po tutti borderline. A parte la tiroide che è chiaramente a posto, tutto il resto pare al limite del patologico. Di seguito gli highlight dei parametri sballati o quasi:

Testosterone totale: 6.29 ng/ml (3/10.50). Pare ok

Testosterone libero: 11.7 pg/ml (5.6/40). Questo mi pare bassino, no ???

Prolattina: 12.19 (3-15). Nel range ma alta.

Androstenediolo glucoronide: 2.9 ng/ml (3.4/22). Questo è basso. Che indica? Il mio medico di famiglia hacsorvolato sulla domanda non sapendo cosa rispondere

Glicemia basale: 94 mg/dl (60/100). Praticamente sono quasi diabetico a 32 anni

Colesterolo: 260 mg/dl (meno di 200). Questo è altissimo!

Proteine totali: 8.4 g/dl ( 6.5/8.3). Un po altina....

Albumina: 5.56 g/dl (3.6/5.3)

In piu si evidenziano nelle urine leucociti, emazie, cellule di sfaldamento ed emoglobina. Tutte cose che dovebbero essere assenti dalle urine.

Infine, commento conclusivo in coda alle analisi: eritrocitosi (dovuta al fumo probabilmente).

Visit i risultati, ho smesso di fumare ed iniziato a correre 6km tutti i giorni.

Illustri dottori, Che ne pensate dei valori delle mie analisi?
[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
quello a che a lei sembra basso, serve a poco o nulla e lemisurazioni sono alquanto imprecise. Quadro ok.
[#9]
Utente
Utente
Proseguendo il percorso diagnostico, mi sono recato da un nuovo urologo di acclarata fama (differentemente dal luminare che mi aveva prescritto il cialis sulla base di 4 chiacchiere...).

Durante la visita abbiamo discusso i risultati delle analisi riportate sopra. Il profilo ormonale è risultato incompleto: mancavano LH e Fsh. Quindi ho dovuto ripetere gli esami di nuovo.

Poi mi ha sottoposto a test farmacologico , con un iniezione (zero dolore!!) a basso dosaggio di Pg E1 (5 mcg), a seguito della quale ho compilato un modulo di autovalutazione (test fic). Secondo lo specialista ho avuto una reazione "abbastanza valida" al farmaco.

Ora attendiamo i risultati degli ormonali per poi valutare gli step successivi, magari un ecodopler del pene a seguito di una seconda iniezione di Pg E1, per approfondire il quadro circolatorio.

Nel frattempo però mi è venuta in mente l ipotesi che la libido bassa e soprattutto le carenze erettive siano legate ai miei valori di colesterolo che sono risultati indubbiamente alti: 260.

Leggendo su internet in pochi click ho appreso che il colesterolo alto (oltre ad essere il presupposto numero uno di problemi cardiaci letali...) può facilmente compromettere i meccanismi erettivi in diversi modi , sia intasando le arterie, che inibendo la produzione di ossido nitrico, ovvero il vasodilatatore necessario per far affluire sangue ai corpi cavernosi. Qual è la vostra opinione in merito?

Per completezza di informazione, aggiungo anche che per anni ho fatto poca o nulla attivitá fisica e che dai 14 ai 31 anni ho fumato un pacchetto abbondate di marlboro ogni giorno. Sebbene negli ultimi mesi ho posto rimedio ad entrambe le cattive abitudini, la pista del danno vascolare , aihme, mi pare piucchè plausibile, a dispetto della mia giovane etá (32 anni).

Perciò vi chiedo anche, se tale ipotesi fosse confermata dall'esito delle varie indagini svolte con l'andrologo, è possibile e/o probabile ripristinare le condizioni di piena efficienza e competenza dei meccanismi erettivi, semplicemente cambiando stile di vita?

Ponendo diversamente la domanda: se abbatto il colesterolo con una dieta corretta, non tocco più una sigaretta per il resto della mia vita e faccio 6 km di jogging ogni giorno è possibile incrementare la potenza? E casomai ciò fosse possibile, quali sono verosimilmente i tempi di recupero? Esistono degli studi che danno riscontri in tal senso?

Grazie mille in anticipo per le risposte.


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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
lasci perdere i meccanismi di colesterolo ed arterie che se la risposta è abbastanza valida ha inibito poco o nulla. Personalmente per cavare ogni dubbio un ecodopplker basale e dinamico ci starebbe.
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