Che a parere del medico di famiglia non necessità alcuna operazione e non influisce in alcun modo
Gentile dottore,
Ho 21 anni e da circa un mese sto accusando un'erezione breve, incostante ed eiaculazione senza che vi sia un'erezione. All'età di 4 anni ho subito un'operazione per un testicolo ritenuto, e questo testicolo, per quanto sia rimasto di dimensione leggermente più piccole rispetto all'altro, non mi ha mai dato dolori o problemi di impotenza. Dal momento che con la mia fidanzata ho rapporti regolari, circa una volta a settimana, da un giorno all'altro mi sono ritrovato con un'erezione brevissima che dopo nemmeno 2-3 minuti è crollata miseramente. Nei giorni successivi ho provato a masturbarmi e sorprendentemente ho eiaculato in pochi istanti senza nemmeno raggiungere l'erezione. A tutto ciò si sono aggiunti due episodi in cui ho accusato dei dolori all'altezza della vescica e dello scroto, in momenti del tutto lontani da qualsiasi sforzo sessuale. Preoccupato di questa situazione ho provveduto a fare un'ecografia completa della vescica, prostata e testicoli, nonchè le analisi delle urine. I risultati sono stati abbastanza inconcludenti, in quanto mi è stata rintracciata una piccola cisti (4-6 mm) sul testicolo operato, che a parere del medico di famiglia non necessità alcuna operazione e non influisce in alcun modo sulla faccenda; l'esame delle urine ha dato esiti nella norma in tutti i parametri. Tenderei ad escludere la causa psicologica in quanto non soffro e non ho mai sofferto di ansia, stress o depressione; al limite farei presente che da un paio d'anni conduco una vita molto sedentaria a causa degli studi.
Infine, vorrei far presente che nelle due settimane precedenti a questa situazione di quasi impotenza ho avuto un periodo di intensissimo desiderio sessuale, e abbastanza frequente masturbazione (circa 1 volta al giorno), tuttavia ho pensato che vista l'età fosse una cosa del tutto normale.
In attesa di una visita andrologica, gradirei qualche parere da uno specialista. Grazie.
Ho 21 anni e da circa un mese sto accusando un'erezione breve, incostante ed eiaculazione senza che vi sia un'erezione. All'età di 4 anni ho subito un'operazione per un testicolo ritenuto, e questo testicolo, per quanto sia rimasto di dimensione leggermente più piccole rispetto all'altro, non mi ha mai dato dolori o problemi di impotenza. Dal momento che con la mia fidanzata ho rapporti regolari, circa una volta a settimana, da un giorno all'altro mi sono ritrovato con un'erezione brevissima che dopo nemmeno 2-3 minuti è crollata miseramente. Nei giorni successivi ho provato a masturbarmi e sorprendentemente ho eiaculato in pochi istanti senza nemmeno raggiungere l'erezione. A tutto ciò si sono aggiunti due episodi in cui ho accusato dei dolori all'altezza della vescica e dello scroto, in momenti del tutto lontani da qualsiasi sforzo sessuale. Preoccupato di questa situazione ho provveduto a fare un'ecografia completa della vescica, prostata e testicoli, nonchè le analisi delle urine. I risultati sono stati abbastanza inconcludenti, in quanto mi è stata rintracciata una piccola cisti (4-6 mm) sul testicolo operato, che a parere del medico di famiglia non necessità alcuna operazione e non influisce in alcun modo sulla faccenda; l'esame delle urine ha dato esiti nella norma in tutti i parametri. Tenderei ad escludere la causa psicologica in quanto non soffro e non ho mai sofferto di ansia, stress o depressione; al limite farei presente che da un paio d'anni conduco una vita molto sedentaria a causa degli studi.
Infine, vorrei far presente che nelle due settimane precedenti a questa situazione di quasi impotenza ho avuto un periodo di intensissimo desiderio sessuale, e abbastanza frequente masturbazione (circa 1 volta al giorno), tuttavia ho pensato che vista l'età fosse una cosa del tutto normale.
In attesa di una visita andrologica, gradirei qualche parere da uno specialista. Grazie.
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Gentile lettore,
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 11/04/2013.
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