Difficolta' di erezione,difficolta' di eiaculazione

buongiorno.le illustro il mio problema.attualmente ho 27 anni e il mio primo rapporto sessuale l'ho avuto a 24 anni,con una ragazza che vedevo abbastanza poco e che comunque non amavo;durante questo rapporto non riuscivo ad avere un'erezione soddisfacente(anzi..)abbiamo riprovato dopo un po' di tempo ma il problema si e' ripetuto(anche se forse di poco l'erezione era migliorata).anche se non amava questa ragazzo,ad ogni modo mi e' sembrato strano avere questi problemi perche' comunque il desiderio di fare sesso c'era(arrivare a 24 anni senza mai aver fatto sesso...)comunque poi non ho avuti piu' altri rapporti sessuali,fino a qualche mese fa con un'altra ragazza,con cui avevo un rapporto amichevole ma niente di piu'.si sono ripresentati gli stessi problemi e quindi ho deciso di fare una visita dall'andrologo che mi ha fotto fare delle analisi del sangue in cui i trigliceridi erano a 188 e il colesterolo totale a 243.a parte questi valori elevati il dottore mi ha detto che il mio era un problema di ansia da prestazione e mi ha prescritto levitra,da prendere prima di un rapporto per 4/5 volte.ho provato con queste pasticche(dopo 20 min il pene si era indurito anche in assenza di un'eccitazione vera e propria) ed effettivamente sono riuscito ad avere dei rapporti sessuali,pero' il problema e' che durante questi rapporti non provavo(o provavo poco) piacere e quindi non sono riuscito ad eiaculare(neanche dopo piu' di un'ora...).durante la masturbazione invece riesco ad eiaculare anche se ho notato che spesso il pene non e' durissimo e comunque per "venire" ho bisogno di indurire i glutei concentrandomi molto.ora le chiedo gentilmente quale potrebbe essere il mio problema sperando di riuscirlo a risolvere perche' sta diventanto un grosso peso.la ringrazio anticipatamente.Marco
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Caro Marco,
è difficile dare una risposta affidabile senza poterla visitare ed avere un colloquio diretto pertanto posso rimanere sul generale.

Le chiedo: il suo andrologo ha fatto una valutazione completa prima di etichettarla come problema psicologico?
Mi spiego meglio: le ha fatto fare oltre alla visita, un profilo ormonale, un'ecocolordoppler penieno dinamico ed eventualmente un monitoraggio delle erezioni notturne?
Se tutti questi esami fossero regolari le conclusioni sono condivisibili e la terapia con levitra valida magari supportata da un consulto psicologico.

Ci faccia sapere se lo ritiene
Cordiali saluti
[#2]
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
no.non ho fatto nulla di tutto cio'(a parte le analisi del sangue).comunque mi ha detto,in caso di permanenza del problema,di fare un'analisi del pene(scusate ma non ricordo il termine esatto).ad ogni modo volevo aggiungere che nella vita sociale non ho problemi di nessun tipo e anche nel rapporto sessuale stesso non provo chissa' quali imbarazzi,quindi anche a me sembra strano un problema di origine psicologico.comunque,il problema di non provare( o provare poco) piacere da cosa puo' dipendere?e quali analisi mi consiglia di fare?
[#3]
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
ah,dimenticavo.nelle analisi del sangue richieste c'erano anche il valore del testosterone che e' risultato ottimo.l'analisi del pene che il dottore mi ha consigliato in caso di persistenza del problema e' l'ecodoppler penieno del pene(se non ricordo male).aspetto una sua risosta e la ringrazio anticipatamente.
Marco
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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
altra cosa.ho una curvatura del pene verso sinistra visibile in erezione(probabilmente di natura traumatica).nn so se puo' esservi di aiuto
infine,siccome ho sentito parlare di ipertrofia prostatica,volevo chiedervi se e' normale che senta la necessita' di urinare spesse volte al giorno(a volte sono brevi urinate e comunque senza dolori o altre cose strane)
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

spesso soggetti anche giovani che presentano una curvatura congenita dell'asta in erezione, possono avere dei problemi a carico del sistema veno-occlusivo cavernoso ( le vene) che dovrebbe impedire un troppo rapido deflusso del sangue dai corpi cavernosi in modo da garantire il conseguimento della rigidità ed il suo mantenimento per un tempo adeguato al rapporto sessuale pentrativo.
E' chiaro che possono essere , e sono quasi sempre, presenti anche fattori psicologici che, a mio modesto parere, sono la conseguenza e non la causa della "incerta" erezione.
Qualche informazione in più la potrebbe trovare su www.erezione.org
Si faccia vedere da uno specialista che possa , con le opportune indagini, fare una diagnosi precisa
Anche da Terni non le sarà difficile arrivare eventualmente a Roma.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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