Stretching penieno
Buongiorno,
mi chiamo Andrea e sono stato operato 10gg or sono per IPP secondo la tecnica combinata di corporoplastica + Yachia.
Il chirurgo mi ha raccomandato una visita di controllo dopo 15/20gg e nel contempo mi avrebbe descritto la tecnica di stretching da praticare per un certo periodo.
Ora, leggendo i vari posts e sul web, di tecniche ce ne sono diverse, che prevedono generalmente un paio di esercizi 1 o due volte al dì per 5gg ogni settimena.
La domanda: essendo che per lavoro non sempre ho la possibilità di applicare costantemente la "terapia" manualmente, un estensore meccanico per 4/5 ore al giorno, può sostituire validamente l'intervento manuale?
Se si, che tipo di estensore si consiglia?
Grazie anticipatamente
A.
mi chiamo Andrea e sono stato operato 10gg or sono per IPP secondo la tecnica combinata di corporoplastica + Yachia.
Il chirurgo mi ha raccomandato una visita di controllo dopo 15/20gg e nel contempo mi avrebbe descritto la tecnica di stretching da praticare per un certo periodo.
Ora, leggendo i vari posts e sul web, di tecniche ce ne sono diverse, che prevedono generalmente un paio di esercizi 1 o due volte al dì per 5gg ogni settimena.
La domanda: essendo che per lavoro non sempre ho la possibilità di applicare costantemente la "terapia" manualmente, un estensore meccanico per 4/5 ore al giorno, può sostituire validamente l'intervento manuale?
Se si, che tipo di estensore si consiglia?
Grazie anticipatamente
A.
[#1]
Caro signore,
lo stretchhing penieneo deve essere consigliato direttamente dal collega operatore, che può essere eseguito anche con l' aiuto di estensori o di farmaci e solo il collega operatore può seguirala, in relazione ai fili usati per plastica, alla sua difficoltà di esecuzione, alla sua solidità mecc.... . Ottimo comunque il consiglio. Il collega sa bene il mestire.
lo stretchhing penieneo deve essere consigliato direttamente dal collega operatore, che può essere eseguito anche con l' aiuto di estensori o di farmaci e solo il collega operatore può seguirala, in relazione ai fili usati per plastica, alla sua difficoltà di esecuzione, alla sua solidità mecc.... . Ottimo comunque il consiglio. Il collega sa bene il mestire.
[#2]
Utente
Grazie della sollecita risposta...
Infatti non intendo assumere iniziative personali, chiederò senz'altro al chirurgo... solo volevo qualche altra opinione su questi "miracolosi" estensori meccanici e se potessero o meno sostituire la pratica manuale, ma sempre dopo consenso dell'operatore.
La ringrazio
A.
Infatti non intendo assumere iniziative personali, chiederò senz'altro al chirurgo... solo volevo qualche altra opinione su questi "miracolosi" estensori meccanici e se potessero o meno sostituire la pratica manuale, ma sempre dopo consenso dell'operatore.
La ringrazio
A.
[#4]
Utente
Gentili dottori, grazie delle risposte e scusate la "latitanza", ma ero all'estero per lavoro.
Aggiornando la situazione post operatoria:
sto effettuando lo stretching manualmente come consigliato dall'operatore, ma, per ovvie ragioni, non sono assolutamente costante... può causare qualche problema in futuro?... si deve assolutamente "stirarlo" (consentitemi il termine) giornalmente e più volte?
Poi, a parte un rigonfiamento della pelle rimasta, non so bene a cosa dovuto, in zona balano-prepuziale sx, che spero si riassorba nel tempo (ad oggi sono 31gg dall'intervento), il glande è marcatamente insensibile a destra e viceversa, con una sorta di parestesia sulla sinistra direi mediamente dolorosa al tocco; devo preoccuparmi?... anche perchè, ieri, dopo lunga astinenza, ho deciso di "testare" il lavoro eseguito e in effetti il pene risulta diritto.
Però, quel che mi preoccupa notevolmente, è il fatto che nonostante prima sia stato "stimolato" oralmente e di seguito con penetrazione, non sono riuscito in nessun modo ad arrivare all'orgasmo!!!
Chiedo pertanto se questa secondo voi, sia una fase transitoria oppure mi debba rinchiudere definitivamente in convento dove non esistono provocazioni sessuali...
La domanda che ovviamente farete è "ha chiesto un consulto al medico che l'ha operata?"
Risposta: si, ho chiesto, ma è stato abbastanza evasivo, tanto da non avermi risposto esaurientemente alle domando poste, ecco perchè chiedo anche a voi sperando in una più esaustiva risposta.
Grazie anticipatamente e scusate la lungaggine
A.
Aggiornando la situazione post operatoria:
sto effettuando lo stretching manualmente come consigliato dall'operatore, ma, per ovvie ragioni, non sono assolutamente costante... può causare qualche problema in futuro?... si deve assolutamente "stirarlo" (consentitemi il termine) giornalmente e più volte?
Poi, a parte un rigonfiamento della pelle rimasta, non so bene a cosa dovuto, in zona balano-prepuziale sx, che spero si riassorba nel tempo (ad oggi sono 31gg dall'intervento), il glande è marcatamente insensibile a destra e viceversa, con una sorta di parestesia sulla sinistra direi mediamente dolorosa al tocco; devo preoccuparmi?... anche perchè, ieri, dopo lunga astinenza, ho deciso di "testare" il lavoro eseguito e in effetti il pene risulta diritto.
Però, quel che mi preoccupa notevolmente, è il fatto che nonostante prima sia stato "stimolato" oralmente e di seguito con penetrazione, non sono riuscito in nessun modo ad arrivare all'orgasmo!!!
Chiedo pertanto se questa secondo voi, sia una fase transitoria oppure mi debba rinchiudere definitivamente in convento dove non esistono provocazioni sessuali...
La domanda che ovviamente farete è "ha chiesto un consulto al medico che l'ha operata?"
Risposta: si, ho chiesto, ma è stato abbastanza evasivo, tanto da non avermi risposto esaurientemente alle domando poste, ecco perchè chiedo anche a voi sperando in una più esaustiva risposta.
Grazie anticipatamente e scusate la lungaggine
A.
[#5]
a 6 mesi si vede come vanno le cose in tema di paresesie e mancate eiaculazioni, che bisogna valutare un adeguato periodo di assestamento post-operatorio. Per quanto riguarda lo stretching quello va visto dal vivo come è la situazione, ma personalemente le consiglierei di reiniziarlo fra un due settimane per permettere una miogliora stabilizzazione post-chirurgica.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 30/03/2013.
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