Difficoltà erettive
Egregi dottori,
ho 24 anni, snello, da circa due mesi mi dedico con regolarità ad attività fisica, non fumo e bevo moderatamente ( massimo due drink la settimana). Da quando sono sessualmente attivo (18 anni ) ho difficoltà erettive ; solo inizialmente sono riuscito ad avere rapporti , successivamente ho sempre dovuto fare uso di farmaci ( principalmente levitra)-
ho notato che se stimolato oralmente riesco ad eccitarmi facilmente , anche senza prendere il levitra, ma successivamente nella fase penetrativa il pene perde di turgidità.
da poco sto con una ragazza e ho sempre usato il levitra orosolubile da 10 mg prima del rapporto trovandomi piuttosto bene,( usato 5-6 volte) ieri però , forse anche a causa di una sindrome influenzale senza febbre ma con raffreddore e congestione generale (avevo assunto paracetamolo e novalgina, interferenze con il levitra ?), i risultati sono stati deludenti e seppure sia riuscito a penetrarla alla fine per qualche minuto, mi sono molto preoccupato per la scarsa prestazione.
ho deciso di fare un dosaggio ormonale domani e poi di andare da un andrologo, finora purtroppo a causa di una famiglia piuttosto bigotta ed essendo studente(scarsa disponibilità economica), mi era impossibile affrontare il problema con serenità, da qui l'autosomministrazione.
devo dire di essere molto preoccupato all'idea di avere un tumore all'ipofisi .è possibile che la causa del problema sia un adenoma pur avendo questo problema da più di 5 anni ?
un' ultima perplessità: negli ultimi anni ho continuato ad avere un'attività masturbatoria frequente ( 3 volte al giorno in media) ma ho notato che a volte non riuscivo ad ottenere un'erezione completa e addirittura eiaculavo senza averla raggiunta. comunque ho quasi sempre erezioni mattutine-.
faccio uso dal la fine del 2010 di finasteride, ma i problemi sono antecedenti.
grazie mille per la vostra disponibilità
ho 24 anni, snello, da circa due mesi mi dedico con regolarità ad attività fisica, non fumo e bevo moderatamente ( massimo due drink la settimana). Da quando sono sessualmente attivo (18 anni ) ho difficoltà erettive ; solo inizialmente sono riuscito ad avere rapporti , successivamente ho sempre dovuto fare uso di farmaci ( principalmente levitra)-
ho notato che se stimolato oralmente riesco ad eccitarmi facilmente , anche senza prendere il levitra, ma successivamente nella fase penetrativa il pene perde di turgidità.
da poco sto con una ragazza e ho sempre usato il levitra orosolubile da 10 mg prima del rapporto trovandomi piuttosto bene,( usato 5-6 volte) ieri però , forse anche a causa di una sindrome influenzale senza febbre ma con raffreddore e congestione generale (avevo assunto paracetamolo e novalgina, interferenze con il levitra ?), i risultati sono stati deludenti e seppure sia riuscito a penetrarla alla fine per qualche minuto, mi sono molto preoccupato per la scarsa prestazione.
ho deciso di fare un dosaggio ormonale domani e poi di andare da un andrologo, finora purtroppo a causa di una famiglia piuttosto bigotta ed essendo studente(scarsa disponibilità economica), mi era impossibile affrontare il problema con serenità, da qui l'autosomministrazione.
devo dire di essere molto preoccupato all'idea di avere un tumore all'ipofisi .è possibile che la causa del problema sia un adenoma pur avendo questo problema da più di 5 anni ?
un' ultima perplessità: negli ultimi anni ho continuato ad avere un'attività masturbatoria frequente ( 3 volte al giorno in media) ma ho notato che a volte non riuscivo ad ottenere un'erezione completa e addirittura eiaculavo senza averla raggiunta. comunque ho quasi sempre erezioni mattutine-.
faccio uso dal la fine del 2010 di finasteride, ma i problemi sono antecedenti.
grazie mille per la vostra disponibilità
[#1]
Gentile lettore, alcune risposte:
-ottima l'idea di rivolgersi direttamente ad un Andrologo;
-molto poco probabile l'ipotesi di un tumore ipofisario; più probabile una causa emotiva del problema;
-i problemi che la finasteride può produrre sono svariati; se può consideri delle altenative.
-ottima l'idea di rivolgersi direttamente ad un Andrologo;
-molto poco probabile l'ipotesi di un tumore ipofisario; più probabile una causa emotiva del problema;
-i problemi che la finasteride può produrre sono svariati; se può consideri delle altenative.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
grazie dottore per la sua risposta , oggi ho ricevuto i risultati delle analisi :
Prolattina : 5,3 riferimento(4,04-15,2)
testosterone : 4,08 (2,4-8,3)
gonadotropina corionica beta : 1 (0-2,6)
la mattina del giorno in cui ho fatto il prelievo ho iniziato di nuovo ad assumere finasteride 1 mg, ho letto che può causare aumento di un 10% del testosterone.
come interpretare questi risultati ?
Prolattina : 5,3 riferimento(4,04-15,2)
testosterone : 4,08 (2,4-8,3)
gonadotropina corionica beta : 1 (0-2,6)
la mattina del giorno in cui ho fatto il prelievo ho iniziato di nuovo ad assumere finasteride 1 mg, ho letto che può causare aumento di un 10% del testosterone.
come interpretare questi risultati ?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/03/2013.
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