Dolore inguinale

Salve Dottore/i.
Ho da poco compiuto 24 anni, da qualche mese ho iniziato ad avere un problema che adesso vorrei esporvi. E' successo tutto durante un rapporto avuto con una ragazza a fine Luglio, durante questo ho avvertito delle fitte all'inguine sx ( per essere preciso, un pò più sù rispetto al pene, quella zona tra l'inizio della coscia e i peli pubici). Succede che da quel giorno, per paura, ho smesso di avere rapporti e ho notato che nella masturbazione queste fitte si ripropongono sempre più forti e acute. Voglio precisare che faccio sport (palestra e corsa) e durante questo non ho alcun problema! Voglio segnalare anche che ultimamente ho un senso di gonfiore nella zona della vescica e ultimamente ho anche dei bruciori all'altezza di questa.
Sono anche andato dal mio dottore, ma lui pensava più a un fatto muscolare consigliandomi l'uso di Voltaren, io credo non sia questo il problema.
Grazie per l'attenzione e confido in un aiuto!
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

dal suo racconto potrebbe trattarsi di una infiammazione/infezione che andrebbe confermata sia attraverso una visita specialistica che attraverso una ecografia, eventualmente dopo tale esame se avesse ancora bisogno siamo a disposizione.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta. Ma lei la visita specialistica me la consiglia presso un urologo?? Anche perchè la situazione peggiora, i bruciori in entrambe le zone inguinali sono sempre più forti sopratutto quando sono seduto e frequentemente devo urinare provando una sensazione di non completo svuotamento della vescica. Aumentano anche i disturbi allo stomaco, soffro sempre più spesso di diarrea. Inizio a non capirci molto, leggo che questi sintomi potrebbero ricondurre a una prostatite, ma io non ho dolore ai testicoli. Confido in una sua risposta per correre a prenotare. Grazie mille.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
urologo o andrologo è la medesima cosa, se vuole risolvere il problema va fatta una diagnosi che solo attraverso una visita specialistica è possibile fare.

Cordialità
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Utente
Utente
Prenotata sia la visita specialistica sia l'ecografia come da lei indicato. Nel mentre su consiglio del medico curante(diverso dal dottore che mi ha visitato in precedenza), ho effettuato le analisi del sangue/feci/urine. Lui ha riscontrato dei valori emocromatici ottimi ma anche una situazione non nella norma, ovvero la presenza di sangue occulto nelle feci. Lui parlava di una situazione ambigua e non risuciva a trovare una correlazione tra questi due fattori, per questo mi ha prescritto anche una visita gastroentereologica.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
aspettiamo gli esisiti delle due visite.

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Effettuate sia la visita specialistica sia l'ecografia. Ecco il quadro clinico:
-Addome trattabile, vescica non palpabile;
- Pene normoconformato;
-Testicoli in sede scrotale di forma e volume regolari;
- Prostata di volume regolare.
Il quadro appare riconducibile a sindrome del dolore pelvico cronico.

La cura pelvilen forte ( palmitoiletanolamide micronizzata+ trans-polidatina 400mg+ 40 mg) da prendere 2 compresse al giorno per 5 mesi.
Spero sia risolutoria la cura, o almeno si plachi il dolore che è ormai continua ogni giorno, specie nello stare seduto.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
dall'ecografia s dalla visita a quanto ci scrive è tutto nella norma quindi non si capisce da dove derivi la diagnosi, tuttavia proceda come da prescrizione e poi se servisse ci tenga aggiornati.

Un cordiale saluto
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Utente
Utente
Mi è stato detto che essendo tutto ok il quadro delle visite e degli esami svolti, si arriva a questa diagnosi per esclusione, tenendo anche conto dei sintomi, in primis il forte bruciore che si manifesta nella zona pubica sx prima e durante l'eiaculazione( bruciore che inoltre influenza negativamente anche l'erezione stessa e mi preoccupa non poco). Lei è perplesso da questa diagnosi dottore? certamente seguirò la linea prescritta ma se ha qualche dubbio al riguardo sarei molto felice di conoscere il suo parere specifico. Mi è stato detto inoltre di tornare tra due mesi nel caso in cui non si abbiano miglioramenti.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
non sembrano essere stati eseguiti gli esami culturali come spermiocultura, urinocultura e tamponi uretrali, e da qui nascono le mie perplessità.

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Capisco, l'unica spiegazione che riesco a darmi è che lui mi ha riferito che dall'esame delle urine si evidenzia un basso valore dei leucociti, forse per questo non mi ha fatto eseguire gli esami da lei elencati. Ad ogni modo sono confuso anche io, per questa visita mi sono affidato al normale iter "pubblico", se entro un paio di mesi la cura che mi è stata data non porta alcun risultato, mi rivolgerò a un nuovo urologo. Anche perchè la qualità della mia vita negli ultimi due mesi ha subito un netto abbassamento, dolori nella zona pubica costanti, specie se seduto, senso di pesantezza, frequenza nell'urinare, sgocciolamento notturno e anche un forte senso di stanchezza( non sò se collegato), il tutto poi unito alle problematiche sessuali.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
direi che se questa è la conclusione, la diagnosi fa "acqua" ... e che acqua.

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Gentile Dottor Maretti, cogliendo anche le sue perplessità sulla precedente diagnosi ( più che altro sui modi in cui si è arrivati a tale diagnosi), mi sono recato da un altro specialista. Ho effettuato la visita (controllo prostata), ecografia addominale completa,spermiocultura, urinocultura e tamponi uretrali. E' risultato essere tutto negativo, i valori degli esami culturali sono tutti nella norma. Sembrerebbe tutto ok, se non fosse che i dolori e bruciori descritti nei messaggi precedenti continuano (sempre nella stessa zona, pube sinistro, per estendersi a tutto l'addome, all'inguine) stare seduto diviene sempre più difficile così come sempre più dolorosa è l'erezione (diciamo che c'è anche un calo evidente dell'erezione causata dal dolore). Devo ritornare da questo specialista la prossima settimana, lui mi farà il punto sulla situazione e su nuovi esami da fare. Lui mi ha però accennato che sta iniziando a pensare che si possa trattare di una forte infiammazione al nervo pudendo. Cosa pensa lei di questa ipotesi??
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
se così fosse deve essere confermato da esami specifici quali la conduzione del nervo pudendo ed i potenziali evocati sacrali.

Cordialità
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Utente
Utente
Salve Dottore, qualche mese fà ho cambiato per la terza volta urologo e mi sono recato da uno specialista. Il periodo è quello di metà Ottobre 2013. Lui mi ha fatto eseguire tutti gli esami di rito, controllo della prostata (quadro clinico perfettamente normale), controllo addominale con ecografia (quadro clinico normale), ecografia apparato genitale ( ma anche qui dall'analisi dei testicoli e degli epididimi è risultato un quadro clinico normale, assoluta assenza di anomalie). Dalla spermiocultura invece è emersa la presenza di enterococcus faecalis (gruppo D, ceppo 1, carica batter 10^5), ho fatto una prima cura con levofloxacina 500 per 20 giorni. Ma alla successiva spermiocultura di inizio Dicembre il risultato delle analisi è stato lo stesso. Da metà Dicembre fino a inizio Gennaio ho iniziato un successivo trattamento antibiotico, questa volta con "neo-Furadantin 100mg" e alle successive analisi di inizio Febbraio, la carica batterica risultava diminuita a 10^3. Ora sono in attesa della visita urologica presso questo mio specialista per vedere il trattamento da continuare a seguire alla luce del nuovo risultato delle analisi. La mia domanda ora è una, quanto è importante focalizzarsi su questi bombardamenti antibiotici quando la sintomatologia rimane invariata. Difatti io continuo ad avere dolori in sede pubica(sopratutto nella zona tra pube e inguine sx) quando resto seduto. Alle volte questi dolori sono più forti e sono costretto a stendermi ,altre volte sembrano essere minori, altre volte ancora scompaiono per poi ripresentarsi dopo 2-3 giorni. Continua il senso di pesantezza nella zona pubica, continuo ad aver troppo spesso il bisogno di urinare e continua il fastidiosissimo "gocciolamento" post-minzione. Continuano i dolori atroci in fase di erezione, alle volte non riesco nemmeno ad avere un'erezione normale (questo a 24 anni è sconcertante e deprimente). Per questi dolori l'urologo mi ha anche prescritto l'uso di Topster, ma niente. Alla fine del discorso vorrei capire se davvero potrò mai risolvere questo mio problema, il mio specialista conferma comunque la sindrome dolorosa pelvico cronica ed esclude si tratti di prostatite batterica.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

capisco la sua ansia ma da questa postazione possiamo fare poco di più di quello già detto, soprattutto dopo che ha già cambiato tre specialisti ed ognuno con opinioni diverse.

Un cordiale saluto
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