Il dolore al dotto essere sintomatico

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 31 anni è ho da poco saputo di esse azoospermica.
Premesso che sto effettuando tutti gli esami del sangue e genetici, all'esito dei
quali andró da un noto specialista di Milano, volevo, nell'attesa della visita,
togliermi dei dubbi: quest'estate, durante alcuni rapporti sessuali con mia moglie
ho avuto all'atto dell'eiaculazione una sensazione di forte dolore/ fastidio che partiva
da un dotto situato nella parte posteriore del testicolo destro. Tale dolore saliva fino alla parte
pubica destra, con fastidio anche all'inguine. Dopo una decina di giorni il dolore è andato via, e non gli ho dato più peso. Circa due mesi fa mi è ritornato un dolore nella parte pubica dx, e questa volta l'ho associato ad un inguinale sopraggiunto nel corso di attività sportiva.
La mia domanda è: puó il dolore al dotto essere sintomatico di passaggio di spermatozoi ?adesso, ahimè, del tutto assenti nello spermiogramma? Evidenzio inoltre che negli ultimi mesi ho
notato un eiaculato più denso, una diminuzione di emissione di liquido seminale nella fase
precedente e successiva ad uno stato di eccitazione, ed a una più attenuata "pulsione sessuale"( dallo spermiogramma si rilevano rari batteri, viscosità aumentata, emazie 5-10 per campo, leucociti 10-20 per campo).
Rappresento inoltre di non aver mai avuto problemi/ dolori ai testicoli ( ma sempre all'inguine destro, che ho sempre attribuito all' intensa attività sportiva), e che ne 2006 ho effettuato una visita dall'andrologo per un concorso, all'esito del quale nulla era stato rilevato.
Per il quadro rappresentatovi, posso attendere di andare dall'andrologo quando avró tutti gli esiti
delle analisi (tra circa 40 giorni) o vi è l'urgenza di andarci immediatamente. Tra l'altro ho un Fsh altissimo (52, dove il massimo è 19), mentre gli altri valori ormonali sono nella norma (eccetto LH aumentato nel giro di una settimana da 8.7 a 10.2). Ho speranze con la micro tese???

Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive fa pensare ad un problema non ostruttivo.

Detto questo ora bisogna sentire il suo andrologo in diretta.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema riproduttivo, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/195-l-azoospermia-quando-non-ci-sono-spermatozoi.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
La ringrazio molto della celere risposta, ma come detto in premessa sono in attesa di avere tutte le risposte delle analisi prima di andare dallo specialista, il quale sicuramente mi saprà dire della natura e dell'origine del problema. Tuttavia, come richiesto nel consulto, i miei dubbi erano altri. Grazie mille per l'eventuale ulteriore risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

non vi è alcuna urgenza di precipitarsi dal suo specialista di riferimento è bene prima avere tutte le indagini già programmate.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio par la risposta, ma la mia curiosità principale è se il dolore/fastidio ad un dotto posto nella parte posteriore del testicolo nel momento dell'eiaculazione, possa essere sintomatico del "passaggio di spermatozoi".
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Molto sinteticamente: no!

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille per la franchezza, in queste circostanze si ha bisogno di certezze, anche se spiacevoli.
Un augurio di buona Pasqua a tutto lo staff.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Anche a lei tanti auguri per una Buona Pasqua!